Salve, sono una ragazza di 20anni, da pochi mesi ho iniziato il mio primo lavoro. Non c’e giorno in cui io non mi senta bene e non stia in ansia,a lavoro capita spessissimo che venga rimproverata per errori stupidi, le colleghe si lamentano perché cose mi devono essere ripetute più volte; non riesco a ricordarmi tutto,quando mi parlano capisco “ Roma per Toma”. Mi viene da piangere ogni volta che qualcosa non va o dopo un rimprovero,cerco sempre di trattenermi,ma a volte è difficile e mi lascio andare quando nessuno mi vede.Lostesso succede a casa durante i giorni di riposo, e non riesco a rilassarmi( salvo qualche volta in cui mi distraggo) perché penso tutto il tempo a quando dovrò tornare a lavoro . Sul posto di lavoro se vedo che le cose vanno bene mi tranquillizzo, ma se invece è stata una giornata piena di sbagli e rimproveri allora mi sento malissimo e desidererei lasciare il lavoro. Inoltre le colleghe si sono accorte di questo mio essere “ svampita” so che ne parlano tra loro, a volte ho paura che dicano al nostro capo che non sono idonea a svolgere il lavoro e che questo mi licenzi. Devo dire che questa mia ansia non è iniziata quando ho cominciato a lavorare ,in quanto anche un anno prima, ogni giorno ero in ansia pensando all’anno successivo, quando avrei dovuto portare in giro i curriculum, aspettare una telefonata, affrontare un colloquio, iniziare un lavoro e altre cose inerenti ai rapporti con i compagni di classe. Non ce la faccio più ,non so cosa devo fare, perché sono così sbadata e reagisco in modo esagerato ad ogni rimprovero ?Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo, ringrazio per la vostra disponibilità .
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8 GEN 2018
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Gentile Sara,
è abbastanza normale che quando si prende contatto per la prima volta con un ambiente lavorativo ci si senta in ansia e si possa commettere qualche errore o comunque non essere svelti ed efficienti come i colleghi già abbondantemente collaudati.
Purtroppo succede spesso che alcuni di questi, specialmente per problemi caratteriali, non fanno nulla per mettere a proprio agio il nuovo giunto, anzi cercano di metterlo a disagio con critiche e/o rimproveri.
A questo punto, come primo consiglio, ti suggerisco di dire con calma a questa o queste persone che sei arrivata da poco, che stai imparando e che loro non sono per niente accoglienti e comprensivi come dovrebbe essere con chi entra per la prima volta in un nuovo ambiente di lavoro.
Il secondo consiglio è di intraprendere quanto prima un percorso di psicoterapia per poter acquisire quella assertività ed autostima che non hai in modo da potertene servire sia nell'ambiente lavorativo che in tutte le altre situazioni della vita.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 FEB 2024
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Gentilissima Sara, grazie per la dettagliata condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanto possa essere faticoso conciliare ansia e vita lavorativa. Credo che quello che potrebbe aiutarti è l'intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare e comprendere a fondo quello che succede nel tuo vissuto, sia quando sei a lavoro, sia anche nei momenti liberi e anticipatori ad esso.
Resto a disposizione!
AV
9 GEN 2018
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Gentile Sara, ha preso in considerazione il rapporto psicoterapeutico ? Il suo è un lavoro che si occupa di soggetti fragili e sarebbe consigliato un percorso di elaborazione degli elementi profondi del suo stile di vita e un supporto a un eventuale cambiamento.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
8 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon giorno gentile Sara,
dalle sue parole traspare un forte senso di inadeguatezza ed inefficacia.
Sarebbe importante iniziare un percorso che possa aiutarla a convivere meglio con la sua ansia ed attraverso il quale apprendere tecniche di rilassamento, a sviluppare una maggiore assertività.
Sarebbe importante che iniziasse a modificare il suo dialogo interiore, che al momento sembra non lasciarle scampo, poiché estremamente spietato verso se stessa.
Sono sicura che attingendo alle sue risorse, con il supporto di un professionista, lei sarà in grado di affrontare non solo il mondo del lavoro, ma anche gli altri ambiti della sua vita in maniera più soddisfacente.
Le faccio i miei migliori in bocca al lupo e le auguro di credere presto maggiormente nel suo valore.
Cordiali saluti,
dott.ssa Borrelli
7 GEN 2018
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Gentile Sara,
Sebbene questa ansia sia presente da un po' di tempo sembra che sia circoscritta al mondo lavorativo poiché anche prima di iniziare a lavorare la sua preoccupazione era focalizzata su quest'ambito. Nelle altre aree della sua vita come si sente? Più a suo agio?
Sembra che alla base ci sia un'insicurezza che la caratterizza.
Le consiglierei di iniziare quanto prima un percorso con uno psicologo così da poter capire i motivi alla base delle sue difficoltà e poter trovare strategie più adeguate per approcciarsi al mondo del lavoro e alle colleghe. Che lavoro fa comunque?
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)