Aiuto per la mia famiglia

Buon giorno, ho una situazione difficile in famiglia. La mia domanda è molto vaga. Mia mamma non riesce più a sopportare una situazione opprimente in casa in cui il marito è ossessionato, ha comportamenti molto confusi: a volte non si ricorda nemmeno cosa dice, è convinto di essere molto d'aiuto nelle faccende di casa quando in realtà non sa nemmeno come si usano tutti i macchinari. In realtà non saprei nemmeno come descrivere il suo comportamento ottimale, se non che il suo ego è molto forte da non comprendere che manca nelle semplici cose come lavare un piatto dopo averlo usato solo per dare un minimo di aiuto. Inoltre, in tutto questo è coinvolta una bambina piccola, mia sorella di 10 anni, che purtroppo si sta assorbendo tutta questa situazione. Mamma con lei non parla molto, mentre il marito senza scrupoli si sfoga dinanzi a lei, tant'è che una volta aveva insultato pure me mentre stavo chiamando mia sorella e lei si è messa a piangere. Ancora un dettaglio importante per capire questa situazione sarebbe: lui ha cominciato a contattare a me in principio nonostante non avessimo da sempre chissà quale rapporto ed io rispondevo che doveva parlare con la mamma, che doveva rimanere nelle mura della famiglia tutta questa domanda, che mia sorella doveva starne fuori, che doveva dare alla mamma del tempo. Ha fatto tutto l'esatto contrario. Credo di aver fatto del mio meglio per essere una valvola di sfogo e un pilastro per dare consigli ma dopo che ha accusato mia mamma di averlo tradito (tra l'altro ingiustamente, perché non è vero) io mi sono distaccata un po'. Dopo di me ha contattato i nonni, genitori di mia mamma, che non volevano essere immischiati in questa situazione, anche per problemi proprio di salute, tuttavia ha continuato. Io ho chiesto a lui dopo che mi hanno informato di questa cosa di non scriverli. Ebbene, ha continuato, ha contattato tante altre persone: amici, conoscenti, altri familiari; ha raccontato a molte persone che mamma non sta bene, che deve essere aiutata, che potrebbe avere una storia con un altro uomo. Dopodiché ha cancellato sempre tutti i messaggi. Tranne quelli con me perché eliminava solo i suoi, di conseguenza non poteva più cancellarli "per tutti". Lui poco tempo fa ha cominciato ad andare dallo psicologo, dice che lo ha aiutato molto e che dice che ha dei sani principi per la vita e che dovrebbe portare in terapia pura la moglie. Ha cominciato ad andarci perché qualche mese fa, purtroppo, abbiamo subito una perdita in famiglia: la zia si è suicidata buttandosi da un ponte. Sinceramente non so più quanto dire ancora, ci sono molti dettagli anche se ne mancano tanti altri. Vorrei solo sapere cosa possiamo fare. Siamo preoccupati per lui. Non sappiamo nemmeno da chi potremmo portarlo, ne come, ne chi contattare. Non sappiamo proprio cosa fare in questa situazione anche perché va avanti peggiorando di giorno in giorno nonostante tutti abbiamo provato a parlarci, sia con uno che con l'altro. Nessuno si è messo a difendere nessuno, semplicemente lui è convinto che non sbaglia niente, non riesce ad ammettere che è un umano in grado di commettere un errore come è giusto che sia e chiedere scusa o semplicemente ammettere che non è in grado di fare delle cose, punta il dito continuamente verso la mamma anche se a momenti dice di capirla e dice di essere dispiaciuto, che è l'amore della sua vita e che prende sul serio il fatto che fino ad ora effettivamente non è riuscito a capirla. Poi ha momenti in cui esplode e dice di rimpiangere di averla aiutata quando l'ha incontrata quella volta anni fa. È un'incoerenza continua. Chiedo solo, per favore, un aiuto. Un qualcuno a cui rivolgerci in questa situazione. E chiedo scusa per il papiro che ho scritto. Buona giornata, grazie.