Il trauma legato all'offesa subita (il ragazzo che mi diceva che ero obesa, che pesavo almeno 300 chili ecc) credo sia legato principalmente al fatto che non tollero assolutamente le ingiustizie.
Accetto le critiche, ci mancherebbe.
Ma dirmi che peso 300 kg quando ne peso 60 e che occupo lo spazio di dieci persone quando sono una normalissima taglia 42, questo mi manda in bestia.
La mia intolleranza verso le ingiustizie è altissima.
Come ripeto, accetto le critiche.
Ma ad esempio quando vengo accusata di qualcosa che non è vero sto malissimo.
Ricordo che una volta su un tram volevano farmi la multa dicendomi che il mio tesserino non era valido, invece era valido solo che era nuovo e il controllore non sapeva che c'era questo nuovo tesserino. L'accusa ingiusta mi ha fatto stare male e ho avuto un attacco di panico. Mi sono calmata solo quando il controllore ha ammesso il suo errore e mi ha chiesto scusa.
Ecco, quello che mi fa stare male sono le accuse false e ingiuste.
Falsa e ingiusta era l'accusa di essere obesa, falsa e ingiusta era l'accusa di non avere l'abbonamento valido.
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25 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Bene X,
Quindi un tema per lei importante sono le ingiustizie.
A cosa pensa quando subisce un'ingiustizia?
Mi spiego meglio... Cosa potrebbe succedere se qualcuno fosse ingiusto con lei?
26 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, le ingiustizie fanno arrabbiare e la rabbia serve e va utilizzata per farsi valere. Quando però ci accorgiamo che è troppa e che ci fa star male dobbiamo imparare a gestirla, a ridimensionarla. Come?
Analizzando e riducendo le nostre vulnerabilità e imparando ad essere assertivi.
Solo se quello che toccano alcune persone è il nostro punto debole ci arrabbiamo ferocemente.
Per esempio se una persona è sicura di lavorare bene e la criticano ingiustamente e in maniera svalutante non verrà colpita come una persona che ha delle insicurezze su questo aspetto.
Attraverso un percorso di psicoterapia potrebbe ridurre le sue vulnerabilità e imparare a rispondere a tono a queste persone oppure a farsi scivolare i loro commenti a seconda della situazione e di quello che la può fare star meglio.
Sperando di esserle stata utile rimango a disposizione per ulteriori domande.
26 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
anche alla luce di questa nuova indicazione che lei ci fornisce, avendo letto anche la sua lettera precedente tendo a confermare l'indicazione già data di valutare la possibilità di intraprendere un percorso individuale che la porti a rafforzare sicurezza e autostima e a trovare modi di esprimersi con asservità.
A disposizione,
D.ssa Maura Lanfri