Mi sento più piccolo dei miei coetanei, non dimostro gli anni che porto
Salve, scrivo questo messaggio per poter avere delle risposte che possano aiutarmi davvero
non so bene come spiegare come mi sento, perciò proverò a spiegarlo facendo degli esempi e parlando un po di me raccontando la mia storia.
ringrazio in anticipo a tutti coloro che avranno la pazienza di leggere, e rispondermi
sono un ragazzo di quasi 26 anni, e da ormai alcuni anni mi sento molto impaurito per l'età che porto, mi sento molto insicuro e triste se penso di avere ormai 26 anni, e di non aver combinato nulla in vita mia.
in particolare mi pento e mi sento arrabbiato con me stesso.. per non avere fatto, o aver potuto fare (sia per mia volontà, ma anche per destino), esperienze che mi permettessero di maturare, fino a farmi sentire un giovane uomo oggi
( esteticamente parlando, dimostro di avere sui 19 anni, infatti spesso mi fanno dei complimenti. ma mentalmente mi sento un ragazzo di 20 anni, e sento che mi mancano delle esperienze che in passato non ho potuto fare. ed è qui che nasce la mia paura. nel mio messaggio ne parlerò)
mi sento particolarmente impaurito,
quando ho a che fare coi miei coetanei in un modo o nell'altro.. dalle semplici cose come ad esempio vedere dei miei coetanei in tv, in foto sui social, o vederne di persona ( mi sento un ragazzino esteticamente parlando, quindi piccolo diciamo.. idem per le mie coetanee.. )
alle cose più serie, come ad esempio il fatto che non ho mai lavorato in tutta la mia vita, o che non frequento l'università, o quando ho a che fare con giovani imprenditori della mia età ecc mi vengono dei sensi di inferiorità e rabbia che non riesco a spiegare (il complesso si fa più forte se questi a loro volta dimostrano di essere più grandi fisicamente e mentalmente dell'età che portano)
mi sento come se fossi veramente un ragazzino piccolo e debole in confronto a loro
credo che ciò che abbia vissuto fino ad oggi mi abbia influenzato parecchio..
la mia infanzia ricordo che le elementari e le medie le ho passate bene o normalmente, tranne l'asilo... all'asilo non volevo andare perchè c'era la maestra che mi picchiava, e che oltre a mettermi in isolamento, mi minacciava di non dire nulla a mia madre, altrimenti mi avrebbe picchiato ancora più forte (non so se sia mai stata denunciata questa donna)
in più da bambino frequentavo abbastanza poco i miei coetanei fuori da scuola, ovvero compagni di classe si intende
la mia adolescenza..
come ho accennato prima.. percepisco in me una mancanza di esperienze
normalmente un adolescente dovrebbe uscire spesso.. avere vari amici.. fare varie esperienze con l'altro sesso ecc
per me non è andato tutto esattamente così..
uscivo e avevo le mie piccole cerchie di amicizie certo.. però erano amicizie un pò false.. nel senso che molte volte non mi contattavano nemmeno per uscire.. o erano ragazzi che uscivano abbastanza poco
quindi era normale se rimanevo mesi rinchiuso in casa.....
a scuola invece non ne parliamo, al liceo mi sono sempre trovato male in ogni classe. e per classe.. intendo che quasi tutti, idem alcuni professori.. mi odiavano.. perchè non studiavo, e perchè mi lasciavo influenzare troppo da ciò che mi succedeva nella mia vita privata.. in particolare a livello sentimentale verso le ragazze che mi piacevano, e sempre in questo periodo, ho sviluppato una fobia verso le donne.. infatti sono single da tanti anni, forse 8..
(questo è un altro punto che mi fa male in modo particolare)
non ci penso o ci provo minimamente con una mia coetanea di 25.. 24 anni
per il semplice fatto che so che le ragazze a questa età vogliono il tipo di ragazzo che io non sono, ovvero un tipo spigliato.. un ragazzo sicuro che lavori o si sta laureando, ma sopratutto uno che abbia vissuto, io non mi sento minimamente così.. mi sento un ragazzino... inoltre, mi fa male ad ammetterlo.. nell'adolescenza si iniziano ad avere anche i primi rapporti sessuali con l'altro sesso. io invece sono stato piuttosto sfortunato perchè non ne ho mai avuto l'opportunità, certo ho avuto 2 fidanzatine a 16 anni, ma non sono mai entrato in intimità a livello sessuale con nessuna fino ad oggi
quando esco in città la sera, e vedo delle belle coetanee ben vestite e truccate, ho subito una sensazione di fuga.. più che fuga diciamo che se noto che una ragazza in strada mi guarda dall'alto verso il basso come mi è già successo recentemente beh.. in me si attiva un forte senso di frustrazione
credo che il periodo più doloroso nella mia vita sia arrivato ora.
la fascia d'età dei giovani adulti ventenni..
come ho detto.. non sento di avere 26 anni.. e vedere coetanei che dimostrano di averne 30... o essere scartato a vista, a colpo d'occhio a pelle dalle coetanee ecc sono tutte cose che mi fanno sentire piccolo e depresso..
sfortunatamente.. il diploma di maturità l ho preso dopo 9 anni di scuola, ho perso ben 4 anni della mia vita... perciò ogni anno che passava.. lo condividevo con ragazzi sempre più piccoli.. quindi potrei dire che la mia adolescenza l ho vissuta con coetanei più giovani
subito dopo il diploma.. dovevo o cercarmi un lavoro.. o andare all'università
ma tristemente... in questi anni non ho mai pensato a ciò che volessi fare in futuro.. semplicemente sento che è come se fossi stato in letargo dai miei 16-17 anni... fino ai 24..
appena uscito da scuola, le cose si sono complicate drasticamente... in primis essendoci una forte crisi lavorativa... non trovo lavoro... perciò non riesco nemmeno a percepire una indipendenza dai miei genitori.. anzi sembra che ancora oggi loro mi dicano cosa devo fare...
inoltre il fatto di essere disoccupato non mi rende facile la vita.. poichè ogni giorno ho a che fare con gli insulti di mio padre,
se ad esempio... un giorno trovassi un offerta lavorativa come cameriere.. lui sarebbe il primo a dirmi di lasciar perdere, perchè sono troppo lento e che ormai ''' sono troppo grande per fare la gavetta e per imparare a muovermi ''' secondo mio padre praticamente sono un prodotto uscito troppo in ritardo dalla fabbrica, e quindi difettoso ecco come mi fa sentire, e questo aggiunge un altro punto al mio stato depressivo in cui convivo da anni
aggiungo anche, che per me trovare il lavoro è difficile, per il semplice fatto che sono molto insicuro delle mie capacità, mi è già capitato durante un colloquio di rifiutare una proposta lavorativa come agente immobiliare.. quindi trovare un offerta lavorativa per me significherebbe panico assoluto perchè sento di non essere in grado di fare nulla
mi sento come se avessi perso anni della mia vita... non ho mai fatto l'amore... ho preso la patente a 25 anni.. mi sono diplomato quando i miei coetanei si stavano laureando.. non ho mai lavorato.. non mi sento come dice mio padre (e non lo dice con molto amore, ma ogni giorno con insulti) spigliato.. deciso.. ecc
non ho mai fatto nulla in vita mia..... non ho mai viaggiato.. sono uscito pochissimo.. non ho mai frequentato locali.. ad esempio posti come discoteche mi terrorizzano.. certo, leggendo questo messaggio potrei passare per un Quasimodo, ma in realtà non è così.. nel senso che non sono un mostro.. solo ora si sta iniziando a smuovere qualcosa.. però... mi sento davvero come se avessi perso anni della mia vita.... non sono abituato a frequentare coetanei o ragazzi sicuri di se che hanno vissuto.. i pochissimi amici che mi sono rimasti sono ragazzi ancora più insicuri di me.. e sinceramente non saprei cosa fare per levarmi queste paure..fra poco avrò 26 anni.. e non ho voglia assolutamente di pensarci
so soltanto che quando incontro un coetaneo o una coetanea che mi piace in strada... non posso non provare rabbia, paura e invidia..
grazie mille per aver letto