Salve sono una ragazza di 28 anni, studio psicologia e lavoro da svariati anni in un asilo. da circa tre mesi sto con un ragazzo e un un momento di superficialità ho desiderato un figlio e così sono rimasta incinta. i miei genitori mi consigliano di abortire...ho sempre amato i bambini e ho sempre avuto paura( non so per quale motivo) di non poterli avere..sognavo ogni giorno di averne uno..adesso dovrei essere la donna più felice del mondo e invece mi sento triste, spaventata, arrabbiata...non so cosa fare e so di aver affrettato le cose.ma ho bisogno di aiuto...nel fare la scelta giusta.secondo i miei genitori mi rovino la vita se tengo questo figlio....e mille dubbi mi assalgono.in un momento penso di volerlo..l'attimo dopo penso che sia un errore..mi vergogno di questi sentimenti e di aver deluso i miei genitori.grazie.
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17 MAR 2015
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i miei genitori vogliono cacciarmi dalla casa che mi hanno"ragalato togliermi la macchina e io lavoro in nero e sono sottopagata. senza una casa dove vado? che futuro posso dargli?mi stanno abbandonando...dicono che ho tempo per fare i figli, che mi rovino la vita, che non si fanno i figli con uno " sconosciuto" che per una volta devo ascoltarli...perché non sono lucida e mi devo fidare del loro consiglio.mi sento impazzire
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13 Risposte
19 MAR 2015
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buon giorno,
io credo che avere un figlio sia una scelta che deve essere fatta nel pieno delle facoltà mentali, avere un figlio è una responsabilità alla quale non si può prescindere pertanto io credo che tu debba valutare bene quale sia la scelta giusta per non doverti pentire domani ma soprattutto per non proiettare sul bambino le tue scelte e le tue frustrazioni.
fatti aiutare da un professionista che magari, insieme al tuo compagno può darvi strumenti in più per arrivare alla soluzione più giusta per tutti.
spero di esserti stata utile
18 MAR 2015
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Cara Sara, siamo sempre divisi tra l'avere o l'essere. la risposta è nell'ascoltarsi.
Spegni le voci degli altri, anche se sono i tuoi genitori. Guarda dentro di te se te la senti di essere madre. datti tempo. questa è la prima risposta che devi ottenere il resto verrà in conseguenza di questa scelta, che deve essere tua. quando fai una scelta vera, tua veramente, il resto del mondo si adegua.
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18 MAR 2015
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Carissima,
mettere al mondo un bambino non e' difficile. La gravidanza puo' avere aspetti bellissimi e magici, si puo' apprezzare la trasformazione del proprio corpo avendone un vissuto nuovo. Si diventa curiose ad ogni ecografia, sentendo di amare quell'essere ancor prima che abbia una forma umana....anche il parto, ormai piu' che affrontabile con l'epidurale anche delle meno coraggiose, ha i suoi versanti belli.
il fifficile e' la crescita giorno dopo giorno, notte dopo notte, di un altro essere che percepiamo, se siamo "mamme sufficientemente buone", completamente dipendente da noi e quanto piu' piccolo sara', tanto piu' si trovera' vittima inconsapevole delle nostre tensioni, positive o negative. Da sole non e' impossibile, ma e' dura. Sei giovane, ma non troppo piccola da agire irresponsabilmente. " lettera ad un bambino mai nato" della Fallaci, potrebbe aiutarti a far luce su questa scelta.
Coraggio.
Manuela Piotti
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17 MAR 2015
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Buongiorno Sara,
nessuno può dirti cosa è meglio fare ma è dentro di te che puoi trovare la risposta giusta alla tua domanda. E' solo cercando di capire cosa provi e senti che tu puoi essere d'aiuto a te stessa. Mi rendo conto che non è facile, e come ti è stato consigliato da altre colleghe penso che possa esserti utile parlare con persone che sanno come farti comprendere e capire i tuoi sentimenti.
Di solito i cambiamenti ci spaventano sempre e come dici tu se da una parte hai sempre desiderato avere un figli,o tuttavia c'è una parte di te che ne ha paura perchè diventare madri è un lavoro impegnativo e di grande responsabilità. Ma potrebbe essere che la tua paura sia più legata alla vergogna o alla delusione?
Saluti Dott.ssa Monica Giaretta
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17 MAR 2015
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Gentile Sig.ra,
la maternità è un'esperienza che, indipendentemente dall'età e dalla maturità personale, "sconvolge" i precedenti equilibri interni.
Il sentirsi spaventata può non essere dissonante come sembra, tuttavia mi pare di capire che il suo problema non sia tanto l'aver concepito questo bambino in modo un pò impulsivo e frettoloso, quanto il deludere i propri genitori e non rispettare il loro volere.
Cerchi di ricordare che, dal momento in cui si attende un bambino in poi, si diventa genitori e si passa dal ruolo di "figli di" a quello di "genitori di": questo presuppone lo "sgancio" dalle dinamiche familiari che la fanno sentire intrappolata.
Forse sarebbe bene per Lei rivolgersi ad un consultorio familiare e sviscerare per bene la questione del bambino e della relazione con i suoi genitori e col padre del bambino, prima di prendere qualsiasi decisione in merito.
Cordiali Saluti
17 MAR 2015
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Salve Sig.ra Sara
leggendo attentamente la sua mail, appare chiaro che non riesce a prendere una decisione anche a causa della "paura" di deludere i suoi genitori.
La prima cosa che mi sento di consigliarle è cercare di sgombrare la mente dalle parole altrui... ciò che deciderà per il suo futuro riguarderà esclusivamente la sua vita, non la vita dei suoi genitori, non serve fare retoriche ed esprimere parere favorevole o contrario all'aborto, il punto non è questo.
Deve avere il coraggio di guardarsi dentro ed essere sincera con se stessa, se desidera veramenteo no un figlio in questo momento della sua vita, e poi portare avanti la sua decisione con i pro ed i contro di entrambe le possibili decisioni, che ripeto riguardano solo lei, non i suoi genitori.
Deve capire se la gravidanza la spavanta perchè non ha sicurezza nel suo partner, se ha paura dei cambiameneti che avverranno nel corpo, o se ha paura del dopo, delle responsabilità ecc.. un analisi profonda di se stessa sarebbe molto utile, e sarebbe oppurtuno un supporto esterno di uno psicologo/psicologa
Le auguro comunque di avere la forza di fare ciò che sente fino in fondo anche nelle difficoltà.
dott.ssa Lucia Scarcella Roma
16 MAR 2015
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Salve Sara, la tua confusione è assolutamente normale e il mix di emozioni in questo momento difficile e di grande cambiamento sono fisiologiche... Avere un figlio è una scelta di vita bellissima ma allo stesso tempo difficile, ma allo stesso tempo anche il non averlo per scelta lo è... Se non ti senti serena nel poter decidere prova a parlarne con qualcuno che possa aiutarti in tale scelta ma in modo professionale..visto che anche tu studi psicoogia sai bene che la nostra mente ha bisogno di spazio e di tempo per trovare le risposte ma con le persone giuste che ti possano aiutare..
16 MAR 2015
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Sara
scusa se te lo dico ma hai 28 anni, mi sembra tu stia ragionando come una 14enne...
Allora, lavori e studi e adesso hai conosciuto questo ragazzo.
Certo è pochissimo che vi conoscete però qualcosa di bello tra voi c'è stato....troppo poco per decidere di avere un figlio?
Allora forse meglio concepire dopo anni e anni di logorante relazione che stà in piedi si e no?
Magari una via di mezzo tra le due situazioni, qualcosa che somigli ad un momento perfetto, tutto a posto tutto programmato a puntino?
Bèh sai cosa ti dico?
Non esiste questo momento perfetto e tutto a posto e programmato a puntino...esiste che si rimane incinte proprio come è successo a te in un modo che, o in una relazione lunga o in una breve, la cosa sempre sorprende e sconcerta e a te resta la possibilità di una scelta prendere o lasciare...
Io, fossi in te non aspetterei proprio un momento perfetto...perché il momento perfetto è questo!
Deludere i genitori???
Ma Sara hai 28 anni!!!
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
14 MAR 2015
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Buongiorno Sara, è una situazione molto difficile e sarebbe bello potersi affidare a qualcun altro per decidere, ma solo lei può farlo. Può chiedere aiuto al consultorio di zona per poter pensare insieme a qualcuno esperto al fine di capire meglio i suoi desideri e le sue paure. I cambiamenti sono spesso spaventosi perché aprono verso l'ignoto, una dose di paura e angoscia è quindi fisiologica. Però consideri che anche l'aborto può essere un'esperienza che induce profonde trasformazioni psichiche. Cerchi di non ascoltare i consigli degli altri, compresi i genitori, ma di pensare con la sua testa, la vita è la sua. A presto.
13 MAR 2015
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Gentile Sara,
cosa dice in merito il suo ragazzo? Il ruolo del maschio e futuro padre è importantissimo, soprattutto per il mantenimento dei figli.Lei si trova in una fase di debolezza, non solo fisica a causa della gravidanza, ma presumibilmente anche psicologica perchè, se non ha un'indipendenza economica, dipende ancora dalla famiglia di origine, nella quale, al momento, prevale lo sconcerto o la riprovazione.
Il ragazzo pertanto, che è comunque parte in causa, potrebbe e penso dovrebbe avere un ruolo protettivo nei suoi confronti e nei confronti della gravidanza.
Se studia psicologia forse sa che l'aborto può avere serie ripercussioni anche a lungo termine e pertanto è una decisione da ben ponderare. Va da sè che lei non debba farsi influenzare da chicchessia, anche se questa affermazione può restare solo una bella frase. Probabilmente è opportuno un colloquio con uno psicologo che parli però anche con almeno uno dei suoi genitori.
Cordiali saluti
13 MAR 2015
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Buongiorno Sara, dalle tue parole comprendo la tua preoccupazione e difficoltà nel capire quale è la scelta giusta. Prima di tutto credo sia opportuno che tu condivida questi tuoi dubbi con il tuo attuale compagno perchè, anche se state insieme da poco, è una persona importante in questo momento della tua vita e ti potrebbe aiutare a capire quello che c'è dentro di te. I dubbi che tu hai in questo momento potrebbero essere legati alla paura di diventare mamma, sentendo di non esserne all' altezza. Tale paura è presente in molte donne quando scoprono di aspettare un figlio. Si sente spesso dire che i "i figli vanno fatti nel momento adatto", ma è difficile capire quale sia il momento adatto, da cosa dipenda tale definizione; l' arrivo di un bambino, in qualunque periodo ciò accada, rappresenta comunque un evento così significativo da rivoluzionare i sentimenti, i valori, le priorità, i comportamenti e le routine. Ti dico questo, non per spaventarti, ma per aiutarti a capire che la paura di avere un figlio è fisiologica, visto che è un evento nuovo, sconosciuto, che modifica il modo di essere e di agire. Detto ciò, però, è importante capire se quello che provi tu è la paura sopra descritta o se ci sono altri sentimenti più profondi di inadeguatezza, che dovrebbero essere affrontati prima di prendere una decisione così importante. Ti consiglio, quindi, di confrontarti con il tuo compagno; nel caso tu non trovassi rassicurazione dalle sue parole e tali emozioni di rabbia, paura e tristezza si dovessero protrarre ancora un po', di rivolgerti ad uno Psicologo (anche quello del consultorio della tua zona) in modo da poter trovare un valido supporto nel affrontare una scelta così importante.
13 MAR 2015
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Gentile Sara, la difficoltà probabilmente sta nel fatto che lei non si sente ancora all'altezza di assumersi responsabilità così grandi come quella di un figlio. Da quanto scrive però mi sembra una persona indipendente, studia e lavora è giovane ma comunque non un'adolescente. Probabilmente la spaventa il fatto che la relazione con il suo fidanzato è piuttosto "recente" da soli 3 mesi e che quindi ancora non c'è una conoscenza così approfondita per poter condividere anche un figlio. La scelta di avere un bambino è molto seria e le consiglio di guardare davvero dentro di sè cosa vuole e cosa volete lei ed il suo partner, senza farvi 'influenzare dai genitori che sono comunque altro da voi. Se avete bisogno di un aiuto in questo momento rivolgetevi ad uno psicologo della vostra città per condividere i vostri dubbi ed affrontare le vostre paure.
In bocca al lupo. Saluti
Dott.ssa Barnaba - Taranto
13 MAR 2015
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Buongiorno Sara. Hai un'età che ti consente di prendere le tue decisioni da sola e, a quanto pare, sei anche economicamente indipendente. Il punto è che dovresti guardarti meglio dentro per capire quello che realmente vuoi da te stessa e dalla tua vita. Il fatto che tu ti ponga questo genere di domande e ti lasci influenzare da altri, anche se si tratta dei tuoi genitori, non dà l'idea che tu sia davvero convinta di quello che stai facendo. Lo stesso fatto che dici che sei rimasta incinta in un momento di superficialità. Un figlio è un impegno che dura per tutta la vita, non uno sfizio o un capriccio. Se non riesci, chiedi aiuto ad un collega della tua zona e prendi la tua decisione in autonomia e serenità. Auguri.