Dottori carissimi,
ho già scritto raccontandovi del mio doc omosessuale
Ringrazio per le risposte le dottoresse Mara di Paolo e dottoressa Papadia di emozioni umane (gentilissime!).
Avrei voluto rispondere ai dottori sul consulto ma non ci sono riuscito.
Volevo solo dire un'altra cosa!
Io questa notte ho fatto un sogno a tema omosessuale (non mi capitava più da tempo) e la cosa sconvolgente è che la sera prima mi ero masturbato su porno di ragazze lesbiche con ottimi risultati! (Le ragazze senza ansia mi piacciono tantissimo...)
Ma ho sognato che ero in mezzo a uomini gay e mi sembrava di essere eccitato (quando mi sono svegliato avevo una leggera erezione.) I miei amici gay dicono che non vuole dire niente.
Forse siccome penso sempre ma sempre a questa paura di essere gay può essere arrivata nei sogni?
Poi la sera prima avevo mangiato pesante (infatti se mangio cose pensanti alla sera poi faccio incubi orribili).
La cosa mi ha molto preoccupato
Anche se ormai tutti mi hanno detto che ho un doc e che devo curarlo o con la terapia cognitiva o con la breve strategica (quale è meglio?) a volte capisco che questa paura è assurda.
Cioè le donne mi piacciono molto (anche se il doc mi riempie di dubbi).
Però questo sogno mi ha buttato nell'ansia.
Ho paura di non poter avere una ragazza da amare....
Scusate e grazie.
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18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Caro Flavio,
a mio parere la paura di essere gay è una sorta di conferma di non esserlo.
Cioè, in genere la persone sanamente gay, non si pongono così tanti dubbi e paure, sanno che è così.
Nei sogni noi possiamo riconoscerci in vari diversi "contesti psichici" che ci suggestionano e che esprimono anche le nostre paure; ad es. nel sogno forse quel contesto gay, poteva rappresentare proprio una serie di paure che hai di essere gay...ma non significa che lo sei.
Devi lavorare su te stesso per portare equilibrio, chiarezza e comprensione.
Anche una visione chiara e calma arriverà.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Flavio: noi sogniamo quello che è contenuto nella nostra mente. Se fossi un gatto, sogneresti kitekat e topolini. Dagli anni '70 in poi è stato dimostrato che fare con i sogni come i tarocchi, cioè interpretazioni più o meno soggettive, primo non è attendibile, secondo, non serve a niente.
Quindi....lascia stare i sogni ed affronta il problema che hai da sveglio.
Coraggio
16 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Flavio,
può capitare che alcuni sogni ci spaventino. L'aspetto che la angoscia di più mi sembra che sia la paura di essere omosessuale nonostante sia attratto dall'altro sesso e desideri avere una ragazza da amare. È un po' come non potersi fidare di sé stessi e delle proprie sensazioni.
Il tipo di tecnica più adatto a lei dipende dall'inquadramento dei sintomi che le verrà fatto, sarà lo psicologo stesso a indicarle se le può essere d'aiuto o se rivolgersi ad un altro professionista.
Saluti
Dr. Christian Giordano
15 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Flavio,
giusto per darle entrambi i punti di vista le dico che sì, la cognitivo comportamentale è utilissima nei doc, ma la breve strategica ha delle percentuali di risoluzione altissime, forse anche più della cognitivo comportamentale.
Detto ciò, così come le ha scritto la collega, tenga presente che conta tantissimo la relazione che andrà a stabilire con il suo terapeuta; una buona relazione le permetterà di lavorare bene a prescindere dall'approccio.
Quanti anni ha? E chi le ha fatto diagnosi di DOC?
Aggiungo inoltre che fare dei sogni a contenuto omosessuale è assolutamente normale e non è un indicatore della sua omosessualità!
Mi sembra comunque utile consultare un collega, vedrà che potrà risolvere in tempi brevi!
Un saluto,
dott.ssa M. De Simone
14 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Flavio,
Tenga presente che è scientificamente provato che la terapia cognitiva comportamentale è la terapia d'elezione per i Doc e tutti i disturbi d'ansia. Tuttavia in ogni percorso terapeutico indipendentemente dall'orientamento, sono fondamentali e fanno la differenza in termini di risultati e quindi di efficacia, la sua motivazione al trattamento e soprattutto il tipo di relazione che riuscirà ad instaurare con il suo terapeuta o la sua terapeuta.
