Relazione tossica? Ecco cinque campanelli d’allarme

Se il pensare alla relazione provoca uno stato di ansia costante, il rapporto non è certamente sano.

18 AGO 2016 · Tempo di lettura: min.
Relazione tossica? Ecco cinque campanelli d’allarme

Quali sono i segnali che ci indicano che stiamo vivendo una relazione tossica? Ecco cinque avvisaglie che possono darci la conferma.

Non sempre le relazioni sono sinonimo di felicità e tranquillità. Alcuni rapporti di coppia, infatti, possono essere definiti "tossici", in quanto non apportano nessun elemento positivo ma, al contrario, si trasformano in una fonte di sofferenza continua, privando il partner del benessere, dell'energia e di un equilibrio. Le conseguenze di una relazione tossica, infatti, portano uno dei due ad un malessere psicologico e fisico. Nonostante questi effetti, è probabile che il partner non si renda conto di trovarsi in questo tipo di rapporto. Solitamente si tende a negare che la relazione causi effetti negativi, tendendo a giustificare l'altro, scatenando nella vittima la progressiva perdita dell'autostima e l'aumento dello stress.

Cinque campanelli d'allarme

Controllo e mancanza di ascolto. Se il vostro partner con il passare del tempo comincia a non ascoltare e a non prendere in considerazione il vostro pensiero o le vostre scelte di coppia, potreste star vivendo una relazione tossica. Un'altra condizione parallela a questa situazione è quella del controllo. Essere costantemente sorvegliati su elementi come la maniera di vestire, gli amici frequentati o i messaggi del cellulare, sono tutti campanelli di allarme da tenere d'occhio.

Ansia legata alla relazione. Se il pensare alla relazione provoca uno stato di ansia costante, il rapporto non è certamente sano. Critiche continue da parte dell'altro e paura di irritare il partner sono tutti timori che fanno scegliere l'invisibilità e il silenzio per evitare problemi. Fate attenzione a questi segnali, è molto probabile che vi troviate in una relazione tossica.

Evitare le discussioni. L'impossibilità di avere una conversazione sana è un campanello d'allarme importante. L'altra persona, infatti, evita di rispondere alle domande o di discutere sul rapporto. Da una parte, a causa del non ascolto, le domande si faranno sempre più insistenti ed estreme, arrivando ad esempio a gridare, dall'altra l'insistenza verrà interpretata come una vera e propria dichiarazione di guerra a cui si risponderà con ulteriore silenzio. Se tutti i tentativi di avere una conversazione cordiale terminano in questo modo è altamente probabile che la relazione sia tossica.

Colpevolizzare e manipolare. Nelle relazioni tossiche, uno dei due partner utilizza tecniche tossiche per manipolare e colpevolizzare l'altro. Sentirsi dire costantemente che si è troppo sensibili o che si esagera nelle discussioni, ad esempio, sono strategie per far credere all'altro che il problema sia la reazione e non la questione in sé. Se riuscite a distinguere queste tecniche, sarete in grado di avere maggior consapevolezza e di uscire con più facilità dalla relazione.

Disprezzo e insulti. Seguendo nel territorio tossico della manipolazione il partner potrebbe utilizzare, oltre alla vittimizzazione, parole o gesti sprezzanti carichi di insulti e di sarcasmo. Disprezzare il partner non è di certo una caratteristica di un legame amoroso, al contrario, è un chiaro segnale di una relazione dannosa che va subito chiusa.

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Commenti 3
  • Maria Pia Biagini

    Io non ne posso più e non so come uscirne, lui mi ha tolto ogni cosa anche l'indipendenza economica ed ora con un bambino di 3 anni di cui mi occupo da sola senza nessun aiuto sono veramente in prigione letteralmente nella cacca

  • Eleonora Renda

    Ho avuto la forza di separarmi da una relazione tossica, manipolatore, narcisista, 11 anni della mia vita... I primi 5 anni semi normali.... Poi sono caduta in un vortice...

  • Alfons Karrica

    Grazie dell'articolo. Combacia perfettamente con il comportamento di mia moglie. Ora ho la conferma di avere vissuto in un ambiente tossico.

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