Qual è la differenza tra apprendere e comprendere?

Se l'apprendimento è associato alla comprensione della conoscenza, esso permette di raggiungere un apprendimento di livello successivo, in cui si riflette sulla realtà e si agisce su di essa.

13 APR 2016 · Tempo di lettura: min.
Qual è la differenza tra apprendere e comprendere?

Già dalla scuola i ragazzi imparano ad apprendere per raggiungere una buona valutazione e lo fanno primariamente perché sono messi sotto pressione dal sistema a cui appartengono. Ma quanti di loro comprendono i contenuti, gli argomenti loro proposti?

Una volta usciti dal mondo del sapere nozionistico ci rendiamo conto della rilevanza delle conoscenze comprese, che rispetto a quelle solamente apprese rimangono.

Rimangono e continuano ad insegnare.

Da un apprendimento capito, da una nozione fatta propria, da una pratica padroneggiata con una propria modalità nasce la rielaborazione e un apprendimento di tipo superiore.

Esso nell'età matura offre grandi soddisfazioni ed un adattamento al contesto che ci circonda più adeguato.

Ecco perché incoraggiare i giovani a capire, stimolarli con esemplificazioni, attualità e tutto ciò che possa essere utile a far sentire loro la conoscenza non un insieme di nozioni, bensì una lezione per la vita. La loro.

Questo discorso lo si può applicare anche alla conoscenza di noi stessi, di come funzioniamo, quali sono le nostre aspettative, reazioni, bisogni.

Padroneggiare tale conoscenza significa possedere una risorsa in più: poter agire su noi stessi ed innescare un cambiamento.

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Scritto da

Dott.ssa Lucia Moglie

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