Lasciare un ambiente di lavoro tossico: quali effetti può avere su di noi?

L'ambiente di lavoro è il luogo in cui trascorriamo gran parte della nostra vita adulta, ed ha un'importante influenza sulla nostra salute mentale. Tuttavia, perché è difficile lasciare un ambiente di lavoro tossico ?

1 AGO 2023 · Ultima modifica: 30 AGO 2023 · Tempo di lettura: min.
Lasciare un ambiente di lavoro tossico: quali effetti può avere su di noi?

Alcune ricerche hanno dimostrato che un ambiente di lavoro tossico può avere effetti devastanti sulla salute mentale delle persone. L'esposizione prolungata a comportamenti negativi, bullismo, mobbing, o mancanza di supporto, può innescare sentimenti di ansia, depressione e stress cronico.

In che modo un ambiente di lavoro tossico ci influenza?

Uno studio di Nielsen e Einarsen (2018) ha evidenziato come le esperienze negative sul posto di lavoro siano fortemente correlate con problemi psicologici e un senso di inadeguatezza professionale. La paura di essere giudicati o criticati può spingere i dipendenti a restare in situazioni tossiche, anche a costo del proprio benessere.

Gli effetti di un ambiente di lavoro tossico possono estendersi anche al contesto familiare. Infatti, un ambiente di lavoro tossico, può portare a maggiore irritabilità, distanza o instabilità emotiva, creando tensioni all'interno del nucleo familiare. Inoltre, l'esperienza di un ambiente di lavoro tossico potrebbe influenzare negativamente il tempo e l'energia dedicati alla famiglia.

Quali sono i fattori psicologici che possono ostacolare la decisione di lasciare il posto di lavoro?

  1. Paura dell'ignoto: L'ambiente di lavoro tossico può diventare una "zona di comfort" per alcuni dipendenti, che preferiscono affrontare le dinamiche negative piuttosto che affrontare l'incertezza del cambiamento.
  2. Autovalutazione ridotta: La mancanza di sostegno e riconoscimento può far credere ai dipendenti di essere incompetenti e di non avere abbastanza competenze o esperienza, impedendo loro di cercare opportunità migliori.
  3. Vincoli finanziari: La dipendenza economica dal lavoro tossico può rappresentare un vincolo psicologico, spingendo i dipendenti a rimanere nonostante le condizioni avverse.
  4. Paura della solitudine: In un ambiente tossico, i dipendenti possono sviluppare legami di dipendenza emotiva con colleghi o superiori, rendendo difficile immaginare una vita lavorativa diversa e priva di tali connessioni.
  5. Senso di colpa e responsabilità: Alcuni dipendenti possono sentirsi responsabili di migliorare la situazione nell'ambiente di lavoro tossico e temono di abbandonare i colleghi in difficoltà.
  6. Paura del fallimento: Il cambiamento può essere percepito come un rischio e la paura di non adattarsi o di non riuscire a trovare un lavoro migliore può scoraggiare i dipendenti dal lasciare l'ambiente tossico.

Come affrontare un ambiente di lavoro tossico

Come affrontare e superare queste difficoltà?

Non è semplice e spesso richiede tempo. Riconoscere e comprendere la tossicità dell'ambiente di lavoro è il primo passo per iniziare a intraprendere cambiamenti. In secondo luogo, condividere le esperienze negative con amici, familiari o colleghi fidati può aiutare a ridurre il senso di isolamento e dare supporto emotivo. Infine coltivare la resilienza emotiva aiuta a sviluppare la capacità di affrontare le avversità e adattarsi ai cambiamenti.

Lasciare un ambiente di lavoro tossico è un processo complesso che coinvolge molteplici aspetti psicologici. La consapevolezza dei danni sulla salute mentale, i vincoli psicologici e il timore dell'ignoto possono rendere difficile prendere la decisione di cambiare. Tuttavia, investire in strategie psicologiche, come sviluppare la resilienza e costruire una rete di supporto, può aiutare i dipendenti a intraprendere un cammino verso un ambiente di lavoro più sano e soddisfacente. Talvolta però, può essere necessario rivolgersi ad uno psicologo per affrontare queste dinamiche in modo più consapevole e funzionale. Infatti, quando siamo invischiati in ambienti tossici, spesso ci manca la lucidità necessaria per prendere decisioni ponderate e vedere la situazione in modo più oggettivo. Un professionista può fornire supporto e strumenti per affrontare il cambiamento con maggiore sicurezza e benessere mentale.

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Scritto da

Dott.ssa Giulia Favot

Bibliografia

  • Nielsen, M.B., & Einarsen, S. (2018). Outcomes of exposure to workplace bullying: A meta-analytic review. Work & Stress, 32(1), 1-18.
  • McEwen, B.S. (2017). Neurobiological and systemic effects of chronic stress. Chronic stress, 1, 1-11.

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