La valutazione Neuropsicologica

La valutazione neuropsicologica: che cos'è? Quando è necessaria? In che cosa consiste? Che cosa portare alla valutazione?

23 SET 2019 · Tempo di lettura: min.
La valutazione Neuropsicologica

Che cos'è la Valutazione Neuropsicologica?

La valutazione neuropsicologica è un processo di diagnosi che ha lo scopo di valutare il funzionamento cognitivo della persona, ovvero l'andamento delle funzioni quali memoria, attenzione, linguaggio e valutare anche alterazioni dell'umore e del comportamento.

Quando è necessaria?

La valutazione neuropsicologica viene spesso suggerita dal neurologo o dal medico di base, nel caso in cui si ritenga necessario valutare le il funzionamento cognitivo e l'efficienza mentale della persona. Può essere utile per la diagnosi, aiuta infatti ad orientarsi nella diagnosi differenziale, alcune patologie hanno alcuni sintomi in comune, ma si differenziano per altri, come ad esempio l'umore depresso che può influire sulle capacità di memoria senza che ci sia una patologia degenerativa sottostante. Aiuta, inoltre, a capire l'esito ad esempio di un trauma cranico o di un attacco ischemico, oppure a valutare se ci sono peggioramenti, miglioramenti o se le funzioni si sono mantenute stabili rispetto ad altre precedenti valutazioni. Una valutazione neuropsicologica può essere richiesta in campo giuridico, ad esempio per valutare l'entità del danno biologico, nel caso in cui una persona non sia più in grado di occuparsi, in modo autonomo, della gestione delle proprie finanze. Ed infine, può essere richiesta ai fini medico legali, come ad esempio dalla commissioni deputate al rinnovo della patente di guida oppure da commissioni deputate al rilascio dell'invalidità.

Come si svolge la valutazione?

La valutazione è suddivisa in due fasi: la prima, al quale possono assistere anche i familiari, in modo da avere più informazioni possibili, che consiste in un colloquio dove vengono raccolte le informazioni riguardo alle difficoltà che la persona riscontra nella vita quotidiana e cercando di capire quando queste difficoltà sono iniziate. La seconda fase consiste nella somministrazione dei test necessari per le difficoltà riportate, ed ha una durata di circa un'ora e mezzo.

Conclusa la fase di test, si dà un nuovo appuntamento, il quale sarà dedicato alla restituzione dei risultati e alla consegna della relazione.

Che cosa portare alla valutazione?

  • Eventuali referti medici/neuropsicologici (TAC, risonanza magnetica, PET, referto della visita neurologica, referto del Pronto Soccorso o di altre visite eventuali specialistiche);
  • occhiali da vista, utilissimi perché molti test richiedono di leggere, scrivere o ricopiare disegni, pertanto gli occhiali da lettura, se utilizzati nel quotidiano, sono indispensabili per una valutazione completa;
  • eventuale apparecchio acustico.

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Scritto da

Dr.ssa Eleonora Pellegrini

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