Invidia e gelosia
Apparentemente simili nelle manifestazioni, questi due sentimenti sono antitetici nella loro essenza. In che senso?
Apparentemente simili nelle manifestazioni, questi due sentimenti sono antitetici nella loro essenza. In che senso?
Apparentemente simili nelle manifestazioni, questi due sentimenti sono antitetici nella loro essenza. In che senso?
Secondo la psicoanalista Melanie Klein l'invidia nasce dalla mancanza di gratificazione da parte del seno materno, come qualcosa che la madre ha tenuto per sé e di cui il bambino vuole appropriarsi. È un sentimento di rabbia perché un'altra persona possiede qualcosa che si desidera e ne gode.
La gelosia nasce dall'invidia ma coinvolge perlomeno altre due persone, infatti si riferisce a un amore che il soggetto sente come suo e che gli è stato portato via o è in pericolo che gli venga portato via da un rivale.
La differenza sostanziale tra Invidia e Gelosia risiede nel fatto che la persona invidiosa, a differenza di quella gelosa, è fondamentalmente carente di un "nucleo interno buono" e per tale motivo tende a danneggiare o distruggere colui/colei che lo possiede. Per "nucleo interno buono" si intende quella struttura intrapsichica che rende gli individui equilibrati, fiduciosi, amorevoli, grati. Le persone invidiose tendono sempre a distruggere il "buono" che vedono nell'altro e che non possono avere.
Le persone invidiose tendono a svalutare, non conoscono la gratitudine, fanno critica distruttiva. Una delle conseguenze più aberranti dell'invidia è la sua capacità di portare gli individui sino al punto di compiacersi delle disgrazie altrui.
Le persone gelose (pur in alcuni aspetti disfunzionali) sanno amare, provano gratitudine e sono fondamentalmente buone, ma temono di perdere cio che amano.
Entrambe sono manifestazioni particolari della "volontà di potenza", nel senso che tendono, in qualche modo a sottomettere gli altri. Tuttavia, dalle persone gelose ci si può difendere, dalle persone invidiose bisogna allontanarsi.
Secondo la psicoanalista Melanie Klein l'invidia nasce dalla mancanza di gratificazione da parte del seno materno, come qualcosa che la madre ha tenuto per sé e di cui il bambino vuole appropriarsi. È un sentimento di rabbia perché un'altra persona possiede qualcosa che si desidera e ne gode.
La gelosia nasce dall'invidia ma coinvolge perlomeno altre due persone, infatti si riferisce a un amore che il soggetto sente come suo e che gli è stato portato via o è in pericolo che gli venga portato via da un rivale.
La differenza sostanziale tra Invidia e Gelosia risiede nel fatto che la persona invidiosa, a differenza di quella gelosa, è fondamentalmente carente di un "nucleo interno buono" e per tale motivo tende a danneggiare o distruggere colui/colei che lo possiede. Per "nucleo interno buono" si intende quella struttura intrapsichica che rende gli individui equilibrati, fiduciosi, amorevoli, grati. Le persone invidiose tendono sempre a distruggere il "buono" che vedono nell'altro e che non possono avere.
Le persone invidiose tendono a svalutare, non conoscono la gratitudine, fanno critica distruttiva. Una delle conseguenze più aberranti dell'invidia è la sua capacità di portare gli individui sino al punto di compiacersi delle disgrazie altrui.
Le persone gelose (pur in alcuni aspetti disfunzionali) sanno amare, provano gratitudine e sono fondamentalmente buone, ma temono di perdere ciò che amano.
Entrambe sono manifestazioni particolari della "volontà di potenza", nel senso che tendono, in qualche modo a sottomettere gli altri. Tuttavia, dalle persone gelose ci si può difendere, dalle persone invidiose bisogna allontanarsi.
Dott.ssa Sabrina Cabassi
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