Differenza tra psicologo, psichiatra e psicoterapeuta

Esistono, in corrispondenza dei diversi disturbi del paziente, figure professionali diverse a cui fare riferimento: psicologo, psicoterapeuta o psichiatra. Questa breve trattazione è stata prevista proprio per aiutare i pazienti in questa scelta.

3 NOV 2023 · Tempo di lettura: min.
Differenza tra psicologo, psichiatra e psicoterapeuta

Nel linguaggio comune non esiste alcuna differenza tra psicologo e psicoterapeuta; i termini vengono utilizzati quasi indistintamente. Per i non addetti ai lavori che si parli di psicoterapeuta o di psichiatra, di psicanalista o di psicologo non fa differenza; si tratta praticamente di sinonimi. La realtà dei fatti è ben diversa in quanto le professionalità in questione ricoprono ruoli dai confini ben delineati; ruoli tutt'altro che interscambiabili, che provengono da specifiche formazioni e specializzazioni.

In questa guida si cercherà di chiarire la confusione terminologica che si genera intorno ai professionisti che si occupano della psiche umana, inoltre si analizzerà nel dettaglio caratteristiche e mansioni di ogni profilo professionale. 

Cos'è uno psicologo?

L'articolo 1 della legge 56/89, fornisce la definizione della professione di psicologo:

"La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito."

Formazione

Il percorso formativo per diventare psicologo parte da una laurea in psicologia. Il laureato deve, dopo aver conseguito la laurea, svolgere un tirocinio di un anno e successivamente superare l'esame di Stato per ottenere l'abilitazione alla professione. L'ultimo step consiste nell'iscrizione all'albo professionale degli psicologi. A seconda delle specializzazioni è possibile distinguere le seguenti figure di psicologo:

  • psicologo clinico
  • psicologo del lavoro
  • psicologo dello sport
  • psicologo dell'età evolutiva
  • psicologo di comunità

Ognuno degli ambiti appena elencati include un particolare target di utenti, che si differenziano tra loro per caratteristiche ed esigenze. Il suo intervento è di tipo valutativo e può essere richiesto in tutte quelle condizioni dell'essere umano in cui emerge un disagio o un malessere di natura psicologica. Si occupa quindi di promuovere il benessere dell'individuo, stimolando la capacità di comprendere se stesso (emozioni, pensieri, comportamenti ecc.), sviluppando le potenzialità individuali e proponendosi come sostegno nella vita personale, familiare, lavorativa e sociale.

Cos'è uno psicoterapeuta?

La legge 56 del 1989, che all'articolo 3, definisce l'esercizio dell'attività psicoterapeutica:

"L'esercizio dell'attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedono adeguata formazione e addestramento in psicoterapia…"

Formazione

Il percorso di studi per diventare psicoterapeuta prevede il conseguimento di una laurea quinquennale in psicologia o medicina in seguito alla quale è possibile ottenere l'abilitazione professionale, previo esercizio di un anno di tirocinio professionalizzante presso una struttura abilitata e superamento dell'esame di stato. Successivamente, dopo essere stati abilitati si procede con un corso di specializzazione in psicoterapia, della durata di almeno 4 anni. Il percorso di specializzazione quadriennale prevede anche un tirocinio pratico per ogni anno di corso, supervisionato da psicoterapeuti esperti. Attualmente le scuole di specializzazione in psicologia riconosciute dal Miur sono sia pubbliche che private.

Dal momento che l'attività di psicoterapia si basa su varie tipologie di teorie e metodologie, i programmi di studio sono orientati ad approfondire i diversi approcci psicoterapeutici tra i quali: 'psicoterapia tradizionale', 'relazionale', 'psicodinamico', 'analitico transazionale', 'terapia sistemico-familiare' e 'terapia cognitivo comportamentale'. Quest'ultima, in tempi recenti si è molto affermata ed è ampiamente utilizzata data la sua efficacia, attestata anche da un'ampia letteratura scientifica.

Dopo aver chiarito le possibili strade formative e la specializzazione per lavorare nel campo della psicoterapia cerchiamo di capire nello specifico cosa fa lo psicoterapeuta. Tra i disturbi psicologici trattati da un professionista rientrano gli attacchi di panico, le fobie, i traumi dovuti ad eventi dolorosi (lutti, violenze, abusi ecc.), la bipolarità, i disturbi dell'alimentazione, la difficoltà relazionale, le dipendenze comprese quelle affettive, i disturbi psicosomatici, i disturbi del sonno, la depressione, il disturbo da deficit di attenzione e l'ansia.

Lo psicoterapeuta si occupa di risolvere situazioni di sofferenza psicologica significativa o in cui sia presente una sintomatologia clinica. Interviene laddove il grado di sofferenza di una persona ostacola la sua capacità di esprimere il potenziale personale, lavorativo e relazionale. L'attività di un professionista consiste nella diagnosi e nella cura di disturbi psicopatologici, siano essi di natura mentale, emotiva o comportamentale. Per comprendere meglio ed evitare la confusione che si genera intorno alle due figure chiariamo la differenza esistente tra psicologo e psicoterapeuta. Avendo all'attivo una formazione diversa i due professionisti offrono due tipologie differenti di servizi.

Cos'è uno psicoterapeuta?

Lo psicologo si occupa principalmente di fornire sostegno, consulenza e diagnosi mentre lo psicoterapeuta lavora sulla patologia, ovvero sul malessere specifico. In pratica l'attività psicologica è orientata alla riabilitazione, al sostegno e alla diagnosi in disturbi di modica entità. La psicoterapia si rivolge a disturbi significativi: ha fini curativi e di valorizzazione delle potenzialità del paziente Dal punto di vista operativo, lo psicoterapueta non può prescrivere farmaci ma può indirizzare il paziente al medico di base fornendo indicazione su possibili aiuti anche dal punto di vista medico.

Cos'è uno psichiatra?

La psichiatria è una branca specialistica della medicina per cui lo psichiatra è un medico, che si occupa innanzitutto di prescrivere farmaci utili ai pazienti e che lavora in sinergia con lo psicoterapeuta affiché il paziente possa ottenere il massimo beneficio in tempi brevi e per i disturbi più diversi. L'intervento di uno psichiatra è molto utile, in caso di patologie gravi soprattutto in un momento iniziale per poter dare un minimo di stabilità al paziente. Talvolta interviene anche nelle forme di disagio lieve, soprattutto con pazienti che non vogliono avvalersi della psicoterapeuta ma che esigono di essere aiutati solo attraverso i farmaci.

Formazione

Come accennato in precedenza lo psichiatra è un medico per cui la formazione parte proprio da una laurea in medicina con successiva specializzazione in psichiatria Successivamente deve iscriversi all'Ordine dei Medici ed è abilitato a prescrivere ai pazienti farmaci inerenti alle varie patologie e disturbi di natura psicologica/psichiatrica.

Lo psichiatra può frequentare successivamente una scuola di psicoterapia e diventare pertanto anche psicoterapeuta anche se questa scelta non è molto diffusa e pertanto le due professioni rimangono spesso distinte, tuttavia risultano complementari.

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Scritto da

Dott.ssa Antolini Lucia

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Bibliografia

  • Anolli L. Legrenzi, P. (2019), Storia della Psicologia. Ed. Il Mulino, BolognaGalli, P.F. (2006) Fondamenti Scientifici della Psicoterapia, Ed. Franco Angeli, MilanoVita, A. et al., Manuale di Psichiatria, Edizioni Edra- Milano.
  • Legge 18 Febbraio 1989, n. 56. Ordinamento della professione di psicologo. Pubblicata nella G.U. 24 febbraio 1989, n. 46.

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