Cara mamma, oggi te lo devo dire!

Cara mamma, da piccola era così facile scriverti un pensiero, una poesia, recitarla in pubblico e attendere orgogliosa ed emozionata i tuoi baci. Poi con il passare tempo...

8 MAG 2014 · Tempo di lettura: min.
Cara mamma, oggi te lo devo dire!

Cara mamma,

Da piccola era così facile scriverti un pensiero, una poesia, recitarla in pubblico e attendere orgogliosa ed emozionata i tuoi baci. Poi, con il passare tempo è come se tutto fosse sempre scontato, non ti ho detto più quanto ti voglia bene e forse non lo hai fatto più neanche tu…

Quanto è difficile comunicare con la mia voce tutti i sentimenti, la gratitudine, i pensieri che mi sorgono di tanto in tanto… Quanto è difficile portarsi dentro tutte queste cose e non sapere se un giorno riuscirò a fartele sapere.

Anche a me, mamma, sarebbe piaciuto sentirti dire di tanto in tanto che sono stata brava, che alla fine, nonostante fossi la peste della famiglia, non me la sono cavata poi così male… Ma immagino che sia difficile anche per te.

Oggi, che non sono più una bambina, mi capita spesso di sentirmi dire: “sei proprio come tua madre". Nonostante mi sia promessa mille volte di non diventare mai come te, nel mio intimo ho imparato ad amare quell'identità che è nata da te e contro di te, a tal punto che nei miei comportamenti, nelle mie azioni e nei miei pensieri sono io stessa a rivedere te. Perché una persona altro non è, oltre alla sua indole, che il frutto dell'assimilazione o l'opposizione ai propri genitori: nel bene e nel male, tu mi hai dato la vita e in molti modi l'hai plasmata.

La mia infanzia insieme a te: tra amore e odio

Crescere insieme a te è stata un'esperienza singolare. Non siamo mai state solo madre e figlia ma anche sorelle, amiche, nemiche, conoscenti e confidenti. I ruoli cambiavano sempre col passare degli anni, ma ciò che non è mai cambiato è stata la tua presenza nella mia vita e di questo te ne sono grata.

Ricordo ancora quando da piccola indossavo i tuoi vestiti e facevo le passerelle per casa per sentirmi più simile a te! Già da allora cercavo di emularti in atteggiamenti e pose. Poi ti guardavo assorta e a volte assente, china sulla tua macchina da scrivere. Mi sembravi così lontana, mi trascuravi per un tuo piacere… Ma oggi mi domando: avrei mai amato così tanto la letteratura e la scrittura se non avessi sentito il suono di quei tasti? Se non mi avessi regalato quel libro che ho letto tante volte e che conservo ancora con dentro i tuoi appunti nella mia libreria?

Ricordo quando, nei primi anni di scuola, andavo demotivata ed annoiata, mi hai costretta più volte a studiare la grammatica e più tardi, nonostante i miei rifiuti, mi rincorrevi per casa fin quando non avessi finito di tradurre la versione di latino. Alla fine sei riuscita a spronarmi, tanto da farmi capire quanto fosse importante lottare per la propria cultura e libertà, avviandomi così verso una carriera di studi che ha portato tante soddisfazioni a me e ovviamente anche a te.

Quando, durante l'adolescenza, diventasti la mia più acerrima nemica

Molte volte i tuoi consigli tuonavano come ordini e durante la fase adolescenziale vivevo le tue intromissioni con forte disagio e disobbedienza. Quante volte ti ho accusata di essere la causa di tutti i miei problemi per come mi hai educata, per le differenze che ho avvertito nell'affetto che davi a noi fratelli, per tutte le volte che mi hai ferito come persona o che non mi hai considerato come la tua figlia ideale.

Qualche tempo fa ho trovato un mio antico diario segreto: avevo 16 anni ed ero perdutamente innamorata di un poco di buono. Tu lo sapevi ma io non lo vedevo: i tuoi consigli, i tuoi avvertimenti e i tuoi rimproveri mi apparivano come un vile attentato alla mia felicità. Non capivo che mi volevi proteggere, per me eri cieca, non accettavi il nostro grande amore che si è rivelato poi una presa in giro come tante.

Allora deridevo i tuoi valori, che consideravo antichi e poco liberali poi, però, ho ben ascoltato i tuoi consigli, quando ho incontrato l'uomo che ho sposato. Sei sempre stata la persona capace più di tutte di scatenare in me reazioni intense e dirette, nel bene e nel male. Ma è anche questo ciò che ci contraddistingue. Avevo bisogno di liberarmi di certi schemi psicologici che stavi tessendo però, in qualche modo, ho memorizzato quei valori che cercavi di inculcarmi ed oggi ne sono fiera paladina.

Oggi che anch'io sono una donna

Ho imparato tanto da te: la forza, la determinazione, la gioia per il buon cibo, il senso estetico ed artistico, l'importanza di avere accanto la propria famiglia. Sono innumerevoli le occasioni da ricordare in cui uno sguardo tra me e te racchiudeva un mondo di emozioni e informazioni. Per non parlare dei tuoi abbracci.

Adesso che vivo a distanza il nostro contatto è appeso al filo virtuale ma, nonostante tutto, riesco a sentire la tua tonalità e l'espressione del tuo sguardo profondo e convincente ad ogni messaggino che mi invii quotidianamente su whatsapp.

Nelle nostre telefonate cerco di trasmetterti il mio mondo ma, soprattutto, continuo a cercare la tua approvazione: voglio farti vedere che sono matura, che sono forte, che sono felice. Non voglio farti preoccupare perché so che, nonostante sia ormai grande e indipendente, vuoi sempre proteggermi, aiutarmi e cercare di contribuire alla mia felicità.

Ogni decisione, piccola o grande - che sia un vestito, un mobile o una cena - è sempre preceduta da una conversazione con te e se magari alla fine faccio sempre di testa mia, sai sempre che le tue parole sono comunque dentro le mie scelte e i miei pensieri.

Oggi mamma voglio dirti che ti ho capita

Volevo dirti mamma che ho smesso di rimproverarti, ho smesso di provare rancore se qualche volta non mi hai capita o non hai approvato le mie scelte e la mia personalità.

Ho capito la tua eterna dedizione alla famiglia, ho capito che anche se ti lamentavi perché stavi sempre tra i fornelli e pulivi le verdure per ore intere, lo facevi per noi, per farci mangiare bene, per farci acquisire un sano stile di vita.

Che se qualche volte ti vedevo discinta è perché stavi risparmiando per garantirci i soldi per lo studio.

Se ti lamentavi di un cattivo voto o di una monelleria era perché volevi il meglio per me.

E ho capito che se sei la persona con cui ho più litigato nella mia vita e che più mi fa arrabbiare è perché sei la più importante ma, soprattutto, perché ci sei sempre stata!

Ringrazio ogni giorno di averti avuta sempre al mio fianco durante il corso della mia vita e non vedo l'ora di vederti accanto a me il giorno in cui io stessa potrò sperimentare insieme a te la gioia di essere madre.

Tua figlia

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Commenti 1
  • Kelly Muñoz

    Bellissimo ha toccato le fibre più profonde del mio essere e di come mi sento come madre e figlia in questo momento ,semplicemente grazie ,ci voleva proprio !

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