Che cos'è la nevrosi?
Con il termine nevrosi si indica un disturbo psicologico che si manifesta attraverso una negatività elevata, ansia e preoccupazioni continue, senso di colpa, instabilità a livello emotivo e tendenza a soffrire di depressione, tutti sintomi che durano per un lungo periodo. William Cullen, medico scozzese, fu il primo a utilizzare questa parola nel 1789, anche se attualmente il termine nevrosi è poco utilizzato dagli psicologi, in quanto si tende a suddividerla in numerosi disturbi come ansia, depressione o disturbi psicosomatici. Nonostante ciò, gli psicoanalisti definiscono tuttora la nevrosi come un conflitto a livello inconscio.
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Quali sono le cause della nevrosi?
Le cause della nevrosi sono molteplici, ma solitamente sono principalmente di tipo psicologico. Ecco alcuni dei fattori che possono causare l'apparizione della nevrosi:
- traumi psicologici;
- conflitto a livello inconscio (secondo la psicoanalisi);
- aggressioni fisiche e sessuali;
- problemi familiari durante l'infanzia;
- mancanza d'affetto durante l'infanzia;
- situazioni altamente stressanti;
- ansia costante;
- frustrazione;
- difficoltà di adattamento e di attaccamento genitoriale;
- predisposizione a soffrire di nevrosi.
Quali sono i sintomi della nevrosi?
I sintomi della nevrosi possono essere sia di tipo psicologico che di tipo fisico. Fra i principali campanelli d'allarme di questo disturbo psicologico troviamo:
- ansia;
- tristezza costante;
- fobie;
- frustrazione;
- senso di colpa;
- negatività;
- insicurezza;
- apatia;
- cambi repentini dello stato d'animo;
- stress;
- irritabilità;
- difficoltà nel prendere decisioni;
- disturbi del sonno;
- tendenza a mantenere sempre l'ordine;
- problemi a livello sociale;
- sensibilità spiccata;
- pensieri ossessivi e dubbio patologico;
- necessità di ripetere rituali;
- depressione;
- tachicardia;
- mal di testa.
Quali sono i tipi di nevrosi?
Attualmente, il termine nevrosi non viene utilizzato dalla maggior parte degli psicologi. Si tende, infatti, a suddividere questo disturbo in altri come disturbi d'ansia, disturbo ossessivo compulsivo o fobie. Esiste, inoltre, un altro tipo di classificazione distingue diversi tipi di nevrosi, fra cui:
- nevrosi isterica: si caratterizza per la somatizzazione di alcuni conflitti dell'inconscio che può provocare dolori muscolari, attacchi di rabbia e irritabilità costante;
- nevrosi ossessiva: si manifesta attraverso una preoccupazione costante che si presenta attraverso pensieri ossessivi che si cerca di alleviare attraverso determinati rituali, le cosiddette compulsioni;
- nevrosi fobica: si caratterizza per una paura intensa e irrazionale per una determinata situazione. Si manifesta attraverso strategie di evitamento e sintomi fisici come tachicardia e sudorazione elevata.
Quali sono le conseguenze della nevrosi?
La nevrosi rende più difficile la vita di chi ne soffre. Questo disturbo psicologico, infatti, può avere conseguenze piuttosto negative sul paziente, fra cui:
- isolamento sociale;
- riduzione della produttività a livello lavorativo;
- disturbi del sonno;
- mancanza di attenzione e di concentrazione;
- assenze dal posto di lavoro;
- tendenza a soffrire di depressione;
- malessere a livello fisico;
- problemi a livello sociale.
Come aiutare una persona che soffre di nevrosi?
Se una persona vicina soffre di nevrosi, è preferibile innanzitutto informarsi su questo tipo di disturbo. È indispensabile evitare giudizi e di minimizzare il problema. È preferibile evitare il fai da te e consiglia alla persona con nevrosi di rivolgersi a un professionista esperto in questo disturbo. Durante il percorso sarà necessario dare appoggio al paziente e celebrare con lui anche i piccoli passi in avanti fatti durante la terapia.
Chi ti può aiutare?
Solitamente, è preferibile che chi soffre di nevrosi si rivolga a uno psicologo o a uno psicoterapeuta per individuare le cause del disturbo. Possono dare buoni risultati la psicoanalisi o la terapia cognitivo-comportamentale, anche la psicoterapia ipnotica che lavora sul rinforzo dell'Io e sull'inconscio, che aiuteranno il paziente a superare l'origine della nevrosi e a cambiare alcuni comportamenti che possono rafforzare il disturbo. In alcuni casi, inoltre, per ridurre i sintomi, può essere d'aiuto una terapia farmacologica da eseguire sotto controllo medico.
Scheda rivista e corretta dal Dott. Massimo Masserini
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