Vergine a 29 anni nel 21esimo secolo

Inviata da Ariel · 15 nov 2016 Orientamento sessuale

Sono vergine nel 21esimo secolo ed è una scelta del tutto personale. Viviamo nell'epoca dell'ipersessualizzazione (non sono nemmeno sicura esista questa parola ma sono certa ne capirete il senso) dove i ragazzini crescono troppo presto, o almeno a mio modo di vedere - non vuole essere un giudizio ma una constatazione, sarà che io a 10 anni non ci pensavo affatto!
Tutte le mie amiche hanno perso la loro verginità con un tizio x. Ma che senso ha? È questo il punto, per me (e sottolineo: per me!) non ha senso, magari per loro si ma per me no. Ogni volta che dico di non aver ancora "consumato" mi guardano come se fossi una marziana.

Per carità io non giudico le persone che hanno una sessualità libera, ma perché loro si sentono in diritto di giudicare me? Sono io strana o lo sono loro? Oppure nessuno dei due e sono entrambe posizioni rispettabilissime? Ho bisogno di una terapia? Ho un problema da risolvere senza saperlo? Grazie in anticipo.

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Miglior risposta 15 NOV 2016

Gentile Ariel,
lei non è affatto strana e quello che riporta non è un problema da risolvere specialmente se non ha ancora incontrato la persona adatta per una relazione stabile.
Se mai, sono le adolescenti che si danno al primo che capita solo per sentirsi già donne ad avere un problema in quanto sperimentano precocemente una prima modalità di dissociazione psicofisica.
L'unica cosa che mi permetto di rimandarle è forse un livello di autostima un tantino basso dal momento che dà troppa importanza al giudizio delle sue amiche.
Provi a chiedere a queste sue amiche quante di loro hanno oggi un rapporto di coppia soddisfacente e se questo è con lo stesso uomo a cui si sono concesse sessualmente "in illo tempore".
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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24 NOV 2016

Gentile Ariel,
il suo modo di porsi nei riguardi del sesso è del tutto rispettabile e non è strano. Non ravviso alcun problema da risolvere. Ognuno fa le scelte che ritieni migliori per se stesso, se le sue amiche hanno ritenuto buona cosa per loro fare sesso quando erano piú giovani, buon per loro. A ciascuno i suoi tempi.
Non dia troppo peso ai giudizi degli altri e continui a fare le scelte che ritiene appropriate per se stessa.
Le auguro tutto il meglio.

Cordiali saluti,

dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta, Sustinente (MN) e Padova

Dott.ssa Elisa Canossa Psicologo a Sustinente

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16 NOV 2016

Gentilissima Ariel, non precisa da cosa sia dettata la sua scelta. Religiosa? Morale? il voler condividere questa esperienza dopo il matrimonio? disagio nella sfera sessuale/sentimentale? Non accettazione del suo corpo? Difficoltà relazionali? Sarebbe opportuno capire la motivazione che sta alla base della sua scelta per poterle dare una risposta esaustiva. Rispetto pienamente la sua scelta, ma ho qualche piccola perplessità riguardo al suo vissuto durante l'adolescenza. Chiaramente durante la crescita il corpo cambia e ci sono ormoni che portano ad avere desideri e curiosità rispetto alla sfera sessuale. Questo a lei non è accaduto? La famiglia di appartenenza come le ha fatto vivere l'infanzia e l'adolescenza? Non dico che il non aver avuto rapporti sia un problema, ma questo se non ci sono problemi nemmeno in campo famigliare, relazionale, sociale, di autostima e visione del sè.Sebbene i colleghi non vedano nessun problema in questa sua scelta, io qualche dubbio me lo pongo ma solo per accertarmi che tutti i suoi contesti di vita siano positivi e non ci siano cause nascoste dietro a questa sua scelta.
Dott.ssa Elisa Gnugnoli

GenuStudio Centro Professionisti associati Psicologo a San Giovanni in Persiceto

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15 NOV 2016

Cara Ariel,
non mi sembra di vedere nelle sue parole manifestazioni di disagio rispetto alla sua verginità.
E' una scelta che sente coerente con sè, forse c'è una difficoltà nel condividere la sua scelta in un mondo fatto di "non vergini".
Immagino di raccontare ad altri/e le sue motivazioni ed essere tacciata come "strana" non sia semplice, ma non abbia timori nell'affermare se stessa!
Si permetta di dialogare ed interrogare questa sua scelta, solo così potrà comprenderla fino in fondo e perchè no, anche metterla in discussione.
Rimango a disposizione,

un caro saluto
Dott.ssa Monica Salvadore
Psicologa Psicoterapeuta
Torino

Dott.ssa Monica Salvadore Psicologo a Torino

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15 NOV 2016

Cara Ariel,
mi sembra che se per lei questo non rappresenta un problema ma é anzi frutto di una scelta sensata e coerente con ció che prova e pensa il problema non si ponga e non necessiti di alcuna terapia.
Cosa la porta a ritenere il contrario?
Rimango a disposizione.
Cordialmente,

Annalisa Anni
Psicologa Psicoterapeuta Padova

Alternativamente Psicologo a Padova

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15 NOV 2016

Buonasera Ariel,
le persone generalmente hanno la tendenza a giudicare atteggiamenti, comportamenti e pensieri altrui in modo molto spontaneo, a volte nemmeno facendolo "di proposito", ma proprio perchè è una abitudine dell'essere umano.
Lei chiede se ha bisogno di una terapia e se ha un problema: premesso che ci fornisce poche informazioni per darle una risposta più dettagliata, non mi pare di scorgere, nel suo racconto, dei segnali di disagio rispetto alla sua verginità.
Probabilmente se ha fatto tale scelta avrà le sue buone ragioni, quindi se questa condizione non le causa disagio o difficoltà interiore e la vive con serenità, tranquillità e non la "fa vivere male", non me la sentirei di definirlo un problema.
Per quanto riguarda gli altri, non si faccia influenzare troppo dal loro giudicare: ognuno nella vita sceglie quello che più lo fa stare bene e a proprio agio!

Un caro saluto

Dott.ssa Giorgia Salvagno Psicologo a Venezia

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