Una relazione che mi mette in crisi
Salve a tutti, mi chiamo Michele ho 28 anni, scrivo qui perchè mi sento impazzire e manca un po' di tempo alla prossima seduta col mio psicologo, non so se scriverò in una maniera comprensibile, fatto sta che sto male, molto male, tanto da pensare all'estremo gesto.
a fine 2021 conosco una ragazza, la mia attuale ragazza con cui da qualche mese convivo, questa è la mia prima relazione, prima non ho mai avuto neanche frequentazioni finalizzate esclusivamente al sesso, per me la sfera sessuale è qualcosa di privato e pregno di significato quindi qualcosa da non condividere con chiunque, anche la mia ragazza è alla sua prima relazione, ma contrariamente a me ha avuto quel genere di frequentazioni, ciò provoca in me fastidio e parecchio rimuginio, a giugno dell'anno scorso a seguito della manifestazione della sua volontà di rimanere amica di un suo "scopamico" (mi fa rabbrividire come termine) ho un tracollo che mi porta ad andare dallo psicologo dal luglio seguente, lo psicologo è restio a fare delle diagnosi ma parla spesso di tratto ossessivo della personalità per questo mi propina la terapia cognitivo comportamentale detta mindfullness che a causa della mia incostanza non ha alcun effetto.
Fin da piccolo ho la sensazione di essere preso in giro e mi guardo bene dal dare fiducia al prossimo, tutto ciò unito alla mia gelosia e alla dismorfofobia dovuta a un pene piccolo(e non credo di star esagerando con il termine, perchè ho degli impulsi autolesionisti e suicidi a pensare al mio pene), mi porta a pensare costantemente che la mia ragazza finga nello stare con me, per trovare la prova, ho frugato anche nei messaggi con la sua migliore amica avendo dei riscontri secondo me inopinabili, come per esempio il fatto che a me dicesse che il mio pene fosse "grosso" e alla sua mica dicesse che fosse "piccolo", la menzogna in se mi fa male anche se può trattarsi di una bugia bianca per non ferirmi, ma ciò che mi urta molto di più è che la sua amica, che per me rappresenta assolutamente nessuno, sappia questa cosa che io tengo nascosta anche ai miei migliori amici, in più tramite queste ricerche vengo a sapere che in passato si diceva entusiasta quando una delle sue frequentazioni era ben dotata e vengo a sapere molto di più, come quando organizzava di vedersi con più persone per fare sesso un giorno di seguito all'altro o quando ha praticamente tradito per ben 2 volte una delle sue frequentazioni che si apprestava a diventare una relazione.
Non riesco ad accettare, non riesco a passarci sopra, non riesco a dimenticare,
nelle ultime settimane stavo cercando di rimodulare la mia sessualità per accettare queste cose, ma non ci riesco, non sto più bene, non vedo più un futuro con lei, per far fronte allo stress ho pure iniziato a fumare e in maniera cosi vorace e irresponsabile da rischiare l'avvelenamento per nicotina ogni giorno (nausea, minzione frequente, debolezza muscolare, mal di testa ...), il mio psicologo dice che non credo di essere amabile ed effettivamente non credo di esserlo, non allo stato attuale, prima della relazione mi vantavo della mia statura morale, ora come ora invece mi sento un subumano, credo che forse siamo troppo differenti o che in verità non riuscirei proprio ad avere un relazione con nessuno visto che la maggior parte delle persone ormai vedono il sesso come un hobby al pari del calcetto ... sono combattuto, da giorni vado spesso in bagno in ufficio ma solo per piangere, io la amo tanto, ma sto troppo male per continuare così, non vorrei lasciarla, anche perchè ha riposto tutta la sua vita su di me, volevo tentare l'ultima carta prima di fare l'ultimo passo, volevo consultare altri psicologi, magari qualcuno di specializzato nell'ipnosi per vedere scavando se c'è qualcosa che blocca la serenità che vorrei ottenere, secondo voi ha senso? o mi conviene fare i preparativi per troncare questo rapporto?