Tradimento e indecisione

Salve, sono stata vittima di tradimento dal mio fidanzato, sono qua a cercare un modo per mettere insieme parole e azioni di lui.
Ci siamo messi insieme e inizialmente tutto era perfetto, salvo il fatto che dopo due mesi scopro che non era stato del tutto sincero su alcuni aspetti, per altro non giustificabili la menzogna detta, quindi gratuita, per cui discutiamo e gli sottolineo quanto per me in un rapporto di coppia sia necessaria l’onestà, in modo da potergli essere sia d’aiuto che di supporto, che il
Passato non è mai giudicabile, ma il presente invece lo è. Ci prendiamo una pausa da me voluta dove volevo fosse sicuro delle scelte che faceva. Lui ovviamente si impegna, sbandiera al mondo quanto sia innamorato di me, quanto mi voglia nella sua vita e torniamo insieme, o per lo meno io credevo… infatti a gennaio spunta la famosa terza incomoda, personaggio molto particolare e pittoresco ho scoperto poi, tendente alle sceneggiate in piazza pubblica; fatto sta che me ne parla e chiariamo definitivamente i nostri ruoli, vogliamo stare insieme, per cui dopo qualche settimana la terza viene messa alla porta, nel contempo il nostro rapporto si intensifica, entra a far parte della mia famiglia, passiamo davvero un ottimo periodo, molto felice, dove siamo l’un l’altro al centro delle
Proprie attenzioni, salvo la sua insicurezza di base per quanto riguarda il mio lavoro è il mio aspetto fisico, sono una donna affermata e piacente, cerco ad ogni modo di rassicurarlo, ma non basta mai, finquando a luglio lui decide di mettere un fermo al nostro rapporto, per me è una mazzata allo stomaco, accetto, nei gg seguenti lui di riflesso inizia a cercarmi, a volermi in ogni modo, cerco di fargli capire che deve riflettere, nel contempo riprende la relazione con la tizia in questione. A mia insaputa. Ad agosto ci vediamo e finisce che ci rimettiamo insieme, con tante promesse e tanti altri bei momenti insieme. Torna tutto come prima. Ero felice, ignara di tutto fintantoché alla fine di settembre ricevo da lei un messaggio dove mi dice che stavano insieme da mesi e che lei voleva capire che succedeva, ovviamente il tutto colorito da pianti lamenti e minacce di uccidersi dal dolore ( lei), lui rimane in silenzio, lo cerco per chiarirci per avere la sua versione e lui mi dice che i sentimenti che prova per me sono molto forti, sentimenti che non aveva mai provato, che lo hanno impaurito e che lo hanno anche portato nell’incertezza a sbagliare. A tal
Punto gli ho offerto la
Possibilità di ricominciare tirando un rigo su questi 15 mesi penosi e pieni di fraintendimenti e bugie.
Ecco il mio dramma inizia qui: mi trovò davanti una persona indecisa, che chiede tempo e che procrastina da ormai un mese di prendere una posizione accampando paure e traumi. Quando però offro la
Via d’uscita accessoria, ovvero finire tutto qua e prendere ognuno la
Propria strada lui si oppone facendo appello al fatto che questa sua apatia e incertezza passerà.
Il problema è che io sto sviluppando un disturbo post traumatico da stress, ho perso diverso peso, non ho più un ritmo sonno veglia decente, piango sempre.
Ma mi sento marcata e non so cosa posso o devo fare. So che dovrei pensare a me. Ma non riesco a trovare spiegazione nella confusione delle sue parole e dei suoi atteggiamenti. Probabilmente dovrò iniziare un percorso psicologico per uscirne, ma il tarlo di cosa gli sta succedendo mi mangia, perché alla
Fine penso sia una brava persona, una persona per altro con cui avevo deciso davvero di passare il
Mio tempo seriamente.