Indecisa tra due relazioni

Inviata da Maria · 10 giu 2018 Relazioni sociali

Buonasera Dottori, sono una ragazza di 31 anni e da alcuni mesi sto attraversando un momento di profonda indecisione inerente alla sfera affettiva. Vivo da sola da 12 in una città lontana dal posto in cui sono nata e lo scorso anno dopo una relazione di 7 anni sono stata lasciata in maniera improvvisa dal mio ex. Non ho avuto alcuna possibilità di sapere le ragioni di questa separazione perché mi è stata negata ogni forma di comunicazione. Ho semplicemente ritrovato il mazzo di chiavi di casa, che avevo dato al mio ex, sul tavolo accanto ad un biglietto con scritto "vaffanculo". Lui non mi ha risposto né alle telefonate né ai messaggi, è semplicemente sparito. Ci tengo a precisare che pochi giorni prima mia madre ha scoperto di avere un cancro al seno e stavo molto male perché non potevo esserle vicina come avrei desiderato essendo lontana da casa. Affrontare la separazione in quel frangente è stato dolorosissimo. Ero arrabbiatissima con il mio ex. È come se avessi preso 7 anni di storia, li avessi chiusi in una scatola e con una rabbia li avessi gettati in mare. In realtà io e il mio ex avevamo diversi problemi ormai da qualche anno. Io mi sentivo molto frustrata sul piano emotivo perché non mi sentivo amata, il mio ex si era trasformato in un despota, era diventato molto egoista e concentrato su se stesso. Avevo cercato in tutti i modi di mantenere in piedi la relazione ma mi sentivo priva di forze perché non riuscivo ad avere nessuna forma di dialogo con lui. Spesso si chiudeva in un silenzio angosciante che mi faceva sentire smarrita e piena di interrogativi. Devo dire che sono stata molto innamorata di lui nonostante tutto ma non so fino a che punto questo amore è stato ricambiato. Dopo circa due mesi dal momento in cui ci siamo lasciati incontro un altro ragazzo molto dolce e sensibile con cui inizio una relazione dopo un periodo di frequentazione. La relazione sembrava essere soddisfacente fino al momento in cui mi rendo conto che ho a che fare con una persona ancora molto indecisa sul suo futuro professionale e ancora non disposto a separarsi dalla famiglia di origine. Nello stesso momento realizzo che molti dei miei successi li devo alla determinazione che il mio ex mi ha trasmesso e alla sicurezza di poter contare su di lui da un punto di vista pratico. Purtroppo non ho mai potuto contare su nessuno oltre a lui e in molte situazioni è stata la mia unica famiglia. Un giorno il mio ex si ripresenta alla mia porta e in quel momento ha inizio la mia indecisione. Sono da circa 4 mesi in questa fase di stallo. Da un lato non vorrei rinunciare alla dolcezza e calore del mio attuale ragazzo ma so bene di non poter contare su di lui perché non abbiamo molte esperienze di vita in comune. Lui non riesce a capire cosa significa sapere la cavare da soli da un punto di vista economico e pratico. Lo sento molto immaturo. Dall'altro lato mi manca il mio ex, la sua forza di carattere ma temo che tornare con lui significhi essere condannati ad un futuro di ripicche, silenzi e tradimenti. Dentro di me so che sono ancora innamorata del mio ex ma non so se questo basti per rimettere in piedi una relazione che è stata così difficile. Per adesso sono stata sincera con entrambi e continuo a vederli ma sento l esigenza di prendere una decisione.

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Miglior risposta 11 GIU 2018

Gentile Maria,
in qualsiasi relazione sentimentale è impossibile trovare la perfezione essendovi inevitabilmente pregi e difetti in ognuno dei due partner.
Ciò che si dovrebbe desiderare in una relazione è di tendere al raggiungimento di equilibrio e parità per cui si dovrebbe correggere riducendo dove c'è troppo e correggere aggiungendo dove c'è poco.
Ora lei si ritrova nella situazione che l'attuale fidanzato non ha le qualità positive del precedente e il precedente non ha le qualità positive di quello attuale.
A mio avviso, un criterio per scegliere potrebbe essere verificare chi dei due dimostra di essere più disponibile e motivato a mettersi in discussione insieme a lei in un percorso di psicoterapia di coppia per colmare le proprie personali carenze al fine di ottimizzare la relazione stessa.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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12 GIU 2018

Cara Maria, comprendo la difficoltà della scelta, ma nello stesso tempo anche il bisogno di fare chiarezza scegliendo. Dice di essere ancora innamorata del suo ex, e mi chiedo quanto questa nuova relazione vada solo a "compensare" alcune mancanze avute dalla precedente....è importante che si fermi un attimo, magari stando per qualche tempo lontana da entrambi, per fare chiarezza (magari anche con il supporto di uno psicologo): se il suo ex avesse gli aspetti di ascolto e attenzione che sente mancarle avrebbe dubbi sul fatto di stare con lui? quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un uomo per stare con lei? Parla anche del fatto che il suo ex la fa sentire sicura dal punto di vista economico e pratico, come se sente che da sola non possa farcela? Un relazione dovrebbe essere un di più che porta una ricchezza maggiore ad una vita adulta già di per sè completa, quindi andare a vedere i bisogni che si celano dietro la volontà di stare o meno con una determinata persona potrebbe essere importante.
In bocca al lupo per la sua vita, Dott.ssa Daniela Cannistrà.

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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11 GIU 2018

Buonasera Maria,
il suo modo di raccontare quello che sta vivendo mi fa pensare al cosiddetto "bivio". Scegliere di non scegliere in questo momento è per lei l'alternativa migliore, al fine di non rischiare di perdere qualcosa e soffrire. In ciascuna delle due possibilità di relazione di certo vi sono aspetti che lei considera positivi ed aspetti che lei considera negativi. Darsi la possibilità di esplorare meglio queste alternative e provare a chiarire cosa per lei è prioritario in una relazione di coppia e perchè potrebbe aiutarla a intraprendere una strada, probabilmente lasciandosene un'altra alle spalle, ma con un vissuto più consapevole e forse leggero.

Le auguro di trovare presto il modo di vivere, nei suoi termini, l'esperienza della libertà della scelta.
Vito Stoppa, psicoterapeuta Padova.

Dott. Vito Stoppa Psicologo a Padova

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10 GIU 2018

Gentile Maria
dalle sue parole emerge un disagio individuale e relazionale; il modo in cui stiamo in relazione con l'altro dipende da aspetti individuali attraverso i quali costruiamo una relazione con l'altro. Ci sono elementi, che emergono dal suo racconto, che andrebbero approfonditi. Un periodo di allontanamento dai partner e un lavoro psicologico potrebbero aiutarla a capire cosa vuole da sé e dall'altro. Cordialmente, dott.ssa Nadia Carbone

Dott.ssa Nadia Carbone Psicologo a Reggio Calabria

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