Gentili psicologi vi scrivo perchè è da diversi anni ora mai che sento di aver perso la bussola, l'orientamento. Da quando ho finito le scuole superiori, forse anche prima sento che mi sto smarrendo sempre di più. Ho attraversato un periodo un po' buio, 1 lutto importante e un po' di scombussolamenti, l'aver capito che la maggior parte delle persone che frequentavo da molto tempo e reputavo amiche in realtà erano solo delle conoscenze superficiali dei passatempi. Non mi sono sentito in nessun modo appoggiato da molti di loro in questa fase di transizione, di crisi anzi spesso e volentieri per questo ero oggetto di scherno quasi come se volessero prendersi gioco di me.. molto spesso mi sono sentito preso in giro anche se continuavano a cercarmi con il risultato che ultimamente ho smesso di farmi sentire, non rispondo al telefono perché mi hanno stancato quasi tutti e non ho alcuna intenzione di continuare a coltivare questi rapporti superficiali incentrati sull'uscita e sulla bevuta nel pub. Aggiungo che da qualche anno sono andato a vivere fuori per motivi di studio ma la mia vita è cambiata ben poco, non sono riuscito a costruirmi un giro sicuro anzi a dir la verità non ho conosciuto quasi nessuno e ho vissuto e continuo a vivere momenti di estremo scoraggiamento e solitudine. A me non piace per niente la piega che sta prendendo la mia esistenza però delle volte sento di non riuscire a cambiare anche volendo... un po' per debolezza caratteriale e un po' per circostanze. A me sembra di rincorrere cose che non arrivano mai (nuove amicizie, relazioni sentimentali) e più non arrivano e più mi scoraggio, mi butto sul cibo ingrasso, mi isolo.. non so più cosa diavolo fare.. mi sento sempre più confuso ogni anno che passa.. e pensare che ho 23 anni ora mai e dovrei essere maturo per la mia età e invece mi sento ancora un bambino che ha bisogno ancora della mano dei genitori..
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30 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile utente,
dici che da qualche anno sei andato a vivere fuori per motivi di studio.
Ebbene, parti da questa cosa e comincia a darle senso impegnandoti in quello che stai facendo o dovresti fare cioè lo studio e gli esami.
Anche se stai attraversando un periodo di calo dell'umore devi cercare di correggerlo iniziando a non svalutarti e mettendo impegno in quello che fai, anche nelle cose più banali.
Se condividi un appartamento con altri coinquilini cerca di costruire con essi rapporti di rispetto e collaborazione per la gestione della casa; se invece stai da solo impara anche a stare bene da solo perchè questo, a mio avviso, è fondamentale per stare poi bene anche con gli altri senza che questa cosa diventi una necessità o una dipendenza.
Non ti "buttare" sul cibo ma cerca di fare una alimentazione corretta ed anche qualche attività sportiva.
Se ti è possibile inizia un percorso di psicoterapia che sarà una esperienza importante sia come crescita personale che come aiuto per uscire da questa fase di scoraggiamento e depressione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
31 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Everloving
certo una cosa che non devi fare sin da subito è riversare su te stesso tutto lo scontento e la frustrazione per quello che ti manca.
Speiegandomi meglio: devi lasciare andare ogni comportamento distruttivo uno dei quali è mangiare, perdere la forma fisica, lasciarsi andare insomma.
Senti ma dove hai nascosto l'atteggiamento combattivo che si deve tenere essendo tu un giovane uomo di 23 anni (mi sembra che tu abbia detto di avere 23 anni giusto?).
Tutto quello che descrivi, sono sì, dei problemi ma sono anche cose superabili.
Senza voler sminuire i tuoi problemi ti dico però che a me sembra tutto più semplice.
Nella vita si percorrono pezzi di strada insieme a persone che poi vanno per altre strade, mentre altri, che percorrono le nostre stesse strade in quel momento, s'incontrano con noi...Occorre accettare questo dato di fatto.
Tu stai rimuginando troppo, vuoi attribuire un valore certo a questo e quest'altro e così facendo ti "tarpi le ali" da solo.
Cambia prospettiva completamente e inizia ad essere tu ad andare verso gli altri, recupera la spontaneità e la voglia di fare amicizia e conoscenze.
Sei troppo valutativo e giudicante.
Cerca di aprirti.
Allora riassumo: 1-tieniti in forma e fai della forma fisica un punto a tuo favore (altro che lasciarti andare!); 2- Apriti e cerca persone, comunica e proponi senza troppe valutazioni (se sono persone sane e costruttive va bene) e senza cercare troppi conforti e condivisioni.; 3- sii più semplice in tutto.
Allora che ne dici? Sei pronto a rimetterti in moto?
Un caro Augurio
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
29 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buonasera Everloving,
ha affrontato molti cambiamenti e si è reso conto di volere di più dalle "amicizie" che prima frequentava. Il fatto di non volersi accontentare le fa onore e non posso far altro che congratularmi con la sua decisione. Detto questo il cambiamento non è mai semplice da gestire e non sempre ci sentiamo forti a sufficienza. Non rincorra disperatamente le amicizie e le nuove conoscenze, ma trovi magari un piccolo interesse da coltivare e che la porti a stare in mezzo alla gente. Col tempo avrà modo di conoscere qualcuno.
Un saluto
29 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Everloving,
probabilmente lei si trova ad attraversare una fase di crescita che da ragazzo la conduce alla vita adulta. Molti ragazzi in questo passaggio, soprattutto se sensibili, si sentono smarriti o spaventati. L'organizzazione della propria vita non è più scandita dagli altri (orari scolastici, regole familiari, ecc.), ma deve essere organizzata da se stessi. Ci si sente mancare gli appoggi, si ha paura di sbagliare e, nel contempo, si percepisce che le cose non possono rimanere come prima. La sua esperienza di vita pregressa, inoltre, la rende ancora più insicuro e non aiuta la sua autostima. Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa accompagnarla ad attraversare il ponte che unisce l'adolescenza all'età adulta.
Cordiali saluti
dott.ssa Anna Ambiveri
29 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Everloving, in realtà io non penso che sia immaturo. Ciò che le è accaduto, le sue esperienze passate, l'hanno portata a rivedere alcuni aspetti della sua vita, a fare delle scelte, a decidere quale sia la strada più giusta da percorrere escludendo persone con le quali non stava più avendo un rapporto amicale. Questo per me è indice di cambiamento, di maturità, di riflessione sulla propria vita, su se stessi, probabilmente qualcosa dentro di lei sta cambiando! Non abbia timore di ciò che le sta succedendo, ma contribuisca a rendere questo periodo più sereno e più costruttivo: si concentri su ciò che le piace fare, su qualsiasi cosa che la rende felice ed appagante ed inizi da quella (può essere per esempio un corso, un qualcosa che le piace e che la porta a conoscere gente nuova).
Cordiali saluti
Dr.ssa Godioli Gloria
Pavia
