Sono molto amareggiata
Buongiorno sono Denise, sto insieme al mio compagno da 4 anni, viviamo nell’appartamento di mio padre insieme a lui (ancora per un anno perché poi andrà in pensione e si trova un altra sistemazione) e a nostro figlio di 3 mesi. (tengo a precisare che l’immobile è di mio padre mancano 18 anni di mutuo)
Il mio compagno tre anni fa ha voluto cambiare lavoro perché era stufo di lavorare in un supermercato e mio padre l’ha aiutato e l’ha fatto assumere dove lavora come giardiniere. Il primo anno di lavoro tutto bene, da inizio anno sono sorti problemi, il mio compagno ha poca voglia di lavorare, l’hanno detto i suoi colleghi e il suo capo, gli ho detto di cambiare atteggiamento e darsi da fare, è cambiato per qualche settimana e poi è tornato come prima, settimana scorsa non l’hanno chiamato a lavorare inventandosi una scusa, parlando con mio padre lo hanno fatto per fargli capire che sta sbagliando che ha poca volontà e che non va bene come si sta comportando.
Io lo vedo molto svogliato, ha iniziato la patente del camion quasi costretto da me e dai miei genitori, questo per avere un futuro migliore come famiglia, visto che io non sto lavorando e sono in disoccupazione, mi sto occupando del bambino notte e giorno non è semplice ma non voglio far pesare nulla a lui.
Lui anche il fatto di prendere la patente del camion mi dice che è una cosa che se vuole farla, la fa per lui, ma non è così perché ora c’è di mezzo un bambino e lo fa per il bene della famiglia è questo che non capisce!
Per quanto riguarda l’appartamento, mio padre ha detto che vuole lasciarlo a me essendo unico erede e dovrei continuare a pagare il restante del mutuo, parlandone tempo fa gli ho detto che avrei voluto metterlo a nome di entrambi per tutelare anche il mio compagno/ futuro marito.
Ora però mio padre non è più d’accordo fare il passaggio di proprietà perché dice che non lo vede una persona responsabile che si prende cura di me e del bambino e non gli piace per niente l’atteggiamento che ha sul lavoro.
L’appartamento lo vuole lasciare soltanto a me, questo il mio compagno non lo sa e non so come potrebbe prenderla..
il mio compagno sul lavoro ha parlato male di mio padre, lui dice scherzando, ma non lo vedo corretto nemmeno scherzando..
appena il bambino sarà più grande (1 anno circa) vorrei tornare a lavorare per avere un entrata in più ovviamente.
Al momento sono molto giù di morale, amareggiata e triste, ai miei genitori non piace il mio compagno, lui ha poca voglia di lavorare e poca volontà e la cosa è evidente, c’è un figlio da mantenere e lui viene prima di tutto.
Cosa dovrei fare in questa situazione?
Purtroppo non faccio che piangere e essere giù di morale..