Sono innamorato ancora?
Salve, ho 23 anni e scrivo perché sono in una relazione da 9 mesi con una ragazza. Prima di metterci insieme siamo stati amici per 8 o 9 anni e abbiamo condiviso tante cose. Siamo entrambi un po impacciati dal punto di vista sentimentale e quindi è stata una relazione che ci ha messo un po a sbocciare, ma poi io mi sono fatto coraggio e le ho chiesto di uscire. È stato tutto bellissimo e dopo qualche mese sentivamo un sentimento fortissimo e ci siamo detti di amarci. Ora però è avvenuto un forte cambiamento nella mia vita perché è venuto a mancare mio padre. Con questo cambiamento sento che il mio approccio alla vita è cambiato e soprattutto non sento più forti emozioni per nessun motivo. Nulla mi rende più felice o triste, mi sento come in un fiume che continua a scorrere, senza che io controlli nulla. Anche ciò che faccio io stesso, lo faccio quasi per inerzia.
In tutto questo sento che anche i miei sentimenti per questa ragazza sono cambiati. Non sento più le famose farfalle nello stomaco che sentivo prima. Credo che sia normale che con il passare del tempo quella sensazione finisca, per essere sostituita da qualcos'altro. Credo anche che la mia quasi "apatia" del momento non aiuti la sensazione che tutto sia finito.
Mi sento abbastanza sicuro nel dire che non voglio assolutamente che la nostra relazione finisca qui, però non riesco a capire se questa volontà nasce dalla paura di rimanere solo, di ferirla e delle varie complicazioni che si verrebbero a creare (abbiamo molti amici in comune ad esempio) oppure dal sincero desiderio di rimanere con lei.
Io sono una persona che va molto nel panico su queste cose, e sento che quando arrivano questo genere di dubbi non riesco ad essere lucido. Tendo a ricercare quelle sensazioni che ho perso e forse non mi rendo conto delle nuove sensazioni che arrivano. Quando sto con lei sto bene, fino a quando dico di amarla, perché arriva una sorta di senso di colpa subito dopo è mi viene da pensare "ma è vero o le sto dicendo una bugia e quindi facendo del male?", magari se lasciassi andare questi pensieri e mi vivessi veramente il momento e le mie emozioni di quel momento riuscirei a trovare qualche risposta.
Ovviamente non cerco qualcuno che mi dica cosa fare, quindi mi domando come posso capirlo da solo? Quali sono le domande che devo pormi per uscire da questo enpasse? Come posso lasciare un po andare questi pensieri "ansiogeni" e concentrarmi su ciò che provo realmente?