Salve a tutti, spero che possiate aiutarmi. Sono uno studente universitario di 23 anni e sono un ragazzo abbastanza tranquillo in generale. Mi piace ciò che sto studiando e non mi lamento. Il problema è dato dal fatto che la mia mente tende a volermi far stare male , improvvisamente una frase, un odore, una canzone, un cartone visto in tv o su youtube, un ragazzo con cui giocavo da bambino scatenano in me ansia e tristezza, fanno viaggiare la mia mente nel passato, in particolare agli anni della mia infanzia, gli anni più belli. Non riesco a lasciare andare questo periodo della mia vita, penso che non potrà più tornare e sto male, molto male. Quelle lunghe giornate passato a giocare sotto casa, senza pensieri.. i pomeriggi passati a guardare i cartoni, le fredde domeniche passate insieme a mio fratello a giocare con le macchinine sulle piste da noi costruite nella nostra cameretta.. la sensazione di protezione che i miei genitori mi trasmettevano... tra i presenti che avrei potuto avere non posso lamentarmi, ma il mio passato ed in particolare la mia infanzia è stata una parte della mia vita che ho vissuto con la massima gioia e spensieratezza .. tutto al tempo sembrava piu facile, piu divertente. Non riesco a lasciarlo andare..mi basta fare una passeggiata sotto casa per rivivere tutti qui pomeriggi di spensieratezza, di allegria, di ingenuità passati a giocare con gli altri bambini. Ciò spesso mi rende improduttivo in quanto mi porta in uno stato di angoscia e tristezza tale da non poter studiare o fare altro. Consigli ?
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23 FEB 2021
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Caro Josh, l'infanzia è parte di Lei, ciò che ha provato lo porta sempre con sé. Ma è importante individuarsi ad oggi e realizzarsi per trovare il proprio equilibrio e la propria soddisfazione. Potrebbe esserLe utile un supporto psicologico che L'accompagni e La guidi al qui e ora, comprendendo maggiormente se stesso e le dinamiche interne, modificando quelle che possono condizionare negativamente la Sua vita.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
23 FEB 2021
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Buongiorno Josh,
è bello sentire le sue parole relative alla sua infanzia: non succede molto spesso di sentire persone che parlano così bene del proprio passato. Capisco che crei paura l'idea di doverlo lasciare andare. Lei ha un'età in cui si approccia a diventare adulto: questo crea a tutti dei timori, e forse a lei ne crea di più perché teme che ciò che verrà dopo non sarà mai bello come quello che è stato? ma il passato dovrebbe servirci per costruire il nostro futuro, non dovrebbe al contrario respingerlo, bloccando il tempo e la nostra evoluzione.
Diventare adulti comporta necessariamente dei compromessi, tra cui il prendersi delle responsabilità. Comporta anche, però, la possibilità di agire nel pieno delle nostre facoltà per scegliere e decidere cosa vogliamo essere e quale futuro vorremmo per noi stessi.
Per diventare adulti non è necessario rinunciare a tutta la nostra infanzia, anzi ricordarsi dei bambini che siamo stati è fondamentale per essere degli "adulti sani".
Per diventare adulti non è necessario rinunciare a tutta la spensieratezza, al contrario un adulto ha bisogno anche di questa.
Per diventare adulti non è necessario rinunciare all'affetto e alla protezione di mamma e papà, anzi se ne avrà un po' bisogno sempre, ma diventando adulti saremo capaci anche noi di offrirgliene.
Non tema il suo futuro e il suo diventare adulto: è vero che non ci saranno molte cose della sua infanzia, ma ce ne saranno molte altre che costruirà lei.
Un caro saluto.