Siamo innamorati ma non possiamo stare insieme

Inviata da Rosanna · 23 dic 2022 Terapia di coppia

Buonasera, vorrei trovare una spiegazione al mio malessere degli ultimi sei mesi, io penso sia legato ad una persona nella mia vita, ma non riesco a capire. Ho conosciuto lui in palestra piu di un anno fa, dalla prima volta che l'ho visto io sono rimasta fulminata. Premetto che ho avuto diverse relazioni, ma una cosa del genere non mi è mai capitata (tanto che ho iniziato anche a dubitare se io abbia mai realmente amato). Inizio a parlarci, e scopro che è molto più piccolo di me, anche se non sembra. Nonostante questo decidiamo di continuare a vederci, parlare, passare tempo (di nascosto) insieme. In estate abbiamo una brutta discussione e io inizio a stare veramente male, perdo interesse per tutto, piango, smetto di mangiare, penso costantemente a lui.. Poi decido di riprendere la mia vita in mano, anche grazie ai miei amici che per mesi mi hanno raccolta da terra mentre piangevo disperata. Non senza difficoltà, mi riprendo, mi laureo, inizio il trasferimento per la magistrale. Un giorno, all'improvviso lui mi riscrive, io inizialmente ero molto distaccata, non volevo saperne perchè stavo finalmente bene. Però un pomeriggio lo ritrovo in palestra (lui dopo mi ha confessato che veniva a posta conoscendo i miei orari per beccarmi) e ho un attacco di panico nel vederlo. Poco prima che io partissi per trasferirmi a Bologna, ci rivediamo e iniziamo a parlare di nuovo, e io prendo la decisione peggiore della mia vita, ovvero di passare l'ultima settimana con lui. E' stata una settimana bellissima, ci siamo avvicinati molto, eravamo molto felici. Però c'è sempre stata un'ombra dietro di noi, sia l'età (che palesemente crea un divario per me) sia il mio trasferimento. Quando si parlava del fatto che me ne andassi, lui iniziava a piangere. Io gli ho sempre fatto presente che quella sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti, e gli chiesi di non cercarmi. Mi trasferisco e lui mi scrive tutti i giorni, ci sentiamo, ci mandiamo foto. Io sono felice, il trasferimento lo vivo bene, nonostante ci sia lui giu non ho mai pensato di voler tornare. Con il passare del tempo io pero inizio a titubare, perchè la distanza mi pesa, al solo pensiero di lui giù (nel nostro paese) ricomincio a non mangiare, piangere.. il pensare a lui lo sento come qualcosa che mi trattiene. Nelle ultime settimane vedo che anche lui si fredda, al che io smetto di rispondergli e faccio la mia vita. Il fatto di stare lontana mi fa stare bene, perchè io lì mi sto costruendo la vita che ho sempre voluto, ma qualcosa mi tira. 4 giorni fa sono tornata nel mio paese per le vacanze e sono ricaduta. Ho ricominciato a piangere, non mangiare, pensare costantemente a lui. Ho deciso di voler prendere una decisione definitiva, devo mettere un punto. Ieri sera ci vediamo per parlare e anche lui finalmente si apre e mi racconta che è stato malissimo per la distanza ma non me lo diceva per non farmelo pesare, che non riusciva a parlare a telefono perchè stava male, (infatti una volta sola abbiamo fatto una videochiamata ed è finita con lui che piangeva disperato) che pensava di riuscire a gestire il tutto e invece non ce la fa. Io lo capisco, sono la prima ad aver sempre detto che non sarebbe riuscita a gestire una relazione a distanza, quindi non lo biasimo. Ma io non gli ho mai detto di volere una relazione, perchè ero consapevole dei miei e dei suoi limiti. E' stato lui che ha continuato a cercarmi anche se gli avevo intimato di non farlo. Comunque di comune accordo abbiamo deciso che ci viviamo queste ultime due settimane insieme, prima che io riparto per Bologna e poi non ci rivedremo mai piu. Adesso, io ho proposto di iniziare il distacco gia ora, pur sapendo che sarei stata malissimo e avrei sofferto come un cane, ma lui mi ha chiesto di restare un altro pò insieme. Nonostante io sia una persona estremamente razionale, quando si tratta di lui non riesco a prendere posizione... Il problema è che continuo a sentire questo senso di vuoto, quasi nauseante, piango, non riesco a studiare, ho costantemente il bisogno di piangere. Non so se dipende da questa situazione o da altro. Non so cosa provo per questa persona, non so se debba allontanarlo gia da ora o vivermelo finchè sono qui, non so se restarci "amica" o interrompere tutte le comunicazioni. Io ho quasi paura di lui, del potere che ha su di me, mai nessun uomo ci è riuscito. Nonostante io sappia razionalmente che il potere che ha qualcuno su di noi siamo noi stessi a darglielo, ma sapere una cosa razionalmente e poi farne esperienza concreta sono due cose diverse. Ripeto, se abbiamo deciso di stare bene questi ultimi giorni, dovrei esserne felice, e invece perche sono triste? Sicuramente penso al dolore che proverò quando me ne andrò e dovrò allontanarmi per sempre. Però credo che riuscirò a gestirlo meglio andandomene via, stando in posti dove non ho ricordi con lui. Perchè oscillo tra il pensare di amarlo e il sapere che probabilmente non so se ci starei davvero insieme se potessimo? Ho anche la costante paura che nessuno mi faccia mai più provare quello che ho provato con lui, nessuno prima di lui ci è riuscito eppure io ero convinta di amare quelle persone. Ho iniziato a dubitare di me stessa. So che sono situazioni che vanno metabolizzate e accettate con il tempo, ma nel frattempo che "passi" come si gestisce il vuoto, il pianto isterico, il dolore?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 24 DIC 2022

Buon giorno Rosanna,

Considerato che l’amore è pienezza di vita, quindi riconoscimento e conferma reciproca, il suo venire meno rappresenta una sorta di svuotamento, cioè di perdita di senso.

La fine di una relazione d’amore può essere considerata un’esperienza di morte e fallimento.

Perciò è un'esperienza devastante.

Decidere di porre la parola “fine” a una relazione importante, significa distruggere l’immagine interiore che abbiamo dell’altro.

Questo processo comporta inevitabilmente dei sensi di colpa, delle incertezze e dei dubbi. Quando una storia si conclude siamo costretti a fare dei bilanci e ci dobbiamo chiedere:

perchè sia finita in quel modo?
sarà possibile ricreare nuovamente una situazione simile?

L’intensità della sofferenza dipende sempre dal tipo di coinvolgimento che avevamo con l’altra persona, dagli ideali, dai progetti che si sono infranti e dalla nostra capacità di gestire e superare la solitudine.

Perchè è proprio con la solitudine interiore che bisogna fare i conti.

Il vissuto di morte che la fine di un rapporto genera è sempre radicato in un profondo senso di solitudine.

Proprio perchè nel mondo dei sentimenti è coinvolta la nostra unicità più autentica, non esistono risposte preconfezionate.

Al contrario, è necessario prestare ascolto al suo vissuto specifico per fornire un’adeguato supporto.

Sarà mia cura rispondere a tutte le tue domande nella prima consulenza gratuita.

Augurandomi di esserti presto di aiuto,

Ti ricordo che per qualsiasi necessità rimango a disposizione,

Anche online.

Dottor Rossi

Dott. Gabriele Rossi Psicologo a Lentate sul Seveso

96 Risposte

39 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 FEB 2023

Gentile Rosanna, credo che sia importante non mettere nella relazione questo aspetto tutto-niente (ci vediamo intensamente 2 settimane e poi mai più). Credo che vivere la relazione con meno patemi possa aiutarla anche a capire quanto sia importante questo rapporto. Faccia qualche incontro con un professionista per analizzare meglio quanto le accade...

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 FEB 2023

Gentile Rosanna, credo che sia importante non mettere nella relazione questo aspetto tutto-niente (ci vediamo intensamente 2 settimane e poi mai più). Credo che vivere la relazione con meno patemi possa aiutarla anche a capire quanto sia importante questo rapporto. Faccia qualche incontro con un professionista per analizzare meglio quanto le accade..

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 DIC 2022

Cara Rosanna,

nonostante la tua descrizione non è chiaro il motivo per il quale non potete stare insieme. E' solamente per la differenza di età? O altro? Per la location rispettiva di vita?
Io cercherei di comprendere questi motivi perchè non sembra veramente che ci sia altro di valido per continuare a soffrire.
Vi auguro di passare un tempo insieme che sia lungo e adeguato a comprendere i vostri perchè, solamente vivendo, come dice una vecchia canzone, si riesce veramente a capire. L'amore è il più grande dei sentimenti non è possibile sprecarlo a causa della sola differenza di età.
Buon Natale

Dott.Gabriele Lenti

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

352 Risposte

97 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 DIC 2022

Grazie per quello che è riuscita a scrivere , è davvero tanto .
Si sente la sua sofferenza e le domande che pone sono profonde e meritano ascolto approfondito.
Per gestire il senso di vuoto , il dolore e anche il pianto , c'è bisogno di una nuova capacità di relazione , cioè dell'essere insieme a qualcuno e poter stare insieme a qualcuno.
Questa capacità di relazione e di condivisione deve andare oltre i rapporti di coppia , si può trovare anche nella relazione terapeutica.

Dott. Aldo Tandurella Psicologo a Torino

250 Risposte

291 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 DIC 2022

Buon pomeriggio
Comprendo la sua angoscia.
Le consiglio un percorso di psiicoterapia per analizzare le sue problematiche.
Anche online
Dott.ssa Patrizia Carboni
PsicologacPsicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1379 Risposte

211 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 DIC 2022

Gentile Rosanna, credo che sia importante non mettere nella relazione questo aspetto tutto-niente (ci vediamo intensamente 2 settimane e poi mai più). Credo che vivere la relazione con meno patemi possa aiutarla anche a capire quanto sia importante questo rapporto. Faccia qualche incontro con un professionista per analizzare meglio quanto le accade.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia di coppia

Vedere più psicologi specializzati in Terapia di coppia

Altre domande su Terapia di coppia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21950 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26500

psicologi

domande 21950

domande

Risposte 140950

Risposte