Sento che mi sto esaurendo..
Salve cari dottori,
Il mio sarà un piccolo sfogo di vita quotidiana che però comincia a farmi sentire 'sbagliata'.
Ho 27 anni, un compagno, ancora non sposati e una bellissima bimba di appena 5 mesi. Tutto ciò sembra l'inizio di una bellissima fiaba, e potrebbe esserlo se non fosse che mi sento sopraffatta da mille emozioni, che a malapena so riconoscere e tantomeno so come esprimerle. Non so come dire cosa mi da fastidio e così accumulo fino a che esplodo e vi assicuro che non sono un bello spettacolo.
Questa settimana, abbiamo aperto un ristorante italiano, in Germania, e a breve dovremmo trasferirci in un altro Land quindi vi lascio immaginare lo stress. Più a tutto ciò si aggiungono gli ormoni post gravidanza, dove il capoparto è arrivato solo dopo 4 mesi e mezzo dopo aver partorito e solo perché Ho Smesso di allattare, di mia capoccia.
Ora lo stress è riuscire a fare faccia al lavoro e nel mentre accudire una bambina, che per la maggior parte del tempo lavorativo ci siamo io e mia cognata, nonostante dobbiamo dividerci fra la sala e il bar.
Mi sento che voglio aiutare l'attività di famiglia ma allo stesso tempo non mi sento capita in cosa provo, so anche che a voce non mi esprimo come scrivo, sento che le mie emozioni vengono minimizzate, soprattutto quando queste si manifestano in modo più violento.
Ieri sono arrivata al limite della pazienza con il mio compagno, dopo una litigata furiosa in macchina mentre guidavo, in piena notte e con la bambina dietro. Tornavamo a casa dal lavoro. Ho cominciato a sbraitare in tutti i modi.
Mi sono calmata al pensiero di dover arrivare sani e salvi solo perché la mia prole era dietro, ma non era tranquillità o quiete quanto più silenzio. Sia da parte mia che da sua. Che alla fine ancora è irrisolto.
Ho paura di me però... nei momenti di stress elevato mi sono ritrovata a strillare alla bimba,magari durante qualche suo capriccio..ho anche riconosciuto gli schemi con cui sono cresciuta 'che te piangi?, che sei brutta quando piangi, mo te lo do io motivo per piangere, stai zitta, fai quello che te pare basta che non te sento' e mi ritrovo qualche volta a replicarle e poi stare ancora più male...
Non so che fare, non so come procedere, vorrei parlarne con mia madre ma allo stesso mi tormenta l'idea di non dirle niente, di non farla preoccupare, ha già diversi problemi suoi e io che mi lamento non aiuta né me né lei...
Ps. Non suggeritemi terapie e altri servizi, non ho l'opportunità economica di poter prenderne parte né a quelli online, né a quelli in sede in quanto, vivendo in un piccolo borgo della Germania, non c'è la possibilità di appellarmi a psicologi italiani e il tedesco lo parlo tanto quanto per 'cavarmela'...