Da ragazza o sempre avuto paura di dormire la notte sola nella casa dei mie genitori. Adesso ho 50 anni e sono una donna sposata. Ho due figli grandi e conduco una vita normale ma quello che mi tormenta che in qualche circostanza dovrei rimanere da sola a dormire nella mia casa di notte ho tanta paura. La prego mi dia una spiegazione, mi aiuti! grazie
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30 GEN 2013
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Gentile Sophie, è difficile dare una spiegazione a quello che sta vivendo, senza conoscere niente di lei. Da parte mia penso di non poterle fornire nessuna spiegazione, poiché mi sembrerebbe davvero azzardata e potrebbe solo alleviare per qualche tempo il suo stato d'animo, non certo risolvendolo. Se pensa di non poterci convivere, o se vuole andare più a fondo in questa paura che l'accompagna, forse la cosa più utile è rivolgersi ad un terapeuta.
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8 Risposte
29 GEN 2013
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la sua paura sembra un ripescaggio del passato. Come da piccola temeva di dormire sola e i suoi timori erano sorretti da vari pensieri, ipotizzo, così anche oggi quei pensieri "paurosi" tornano a riaffollare la sua mente quando è sola la notte. Osservi i suoi pensieri.
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23 GEN 2013
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Gentile Rossella,
sarebbe importante un'analisi più approfondita delle sue paure da ragazza e delle attuali. Purtroppo con le informazioni condivise diviene difficile poter pensare a una qualche spiegazione e dunque poterla aiutare. Sicuramente un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a superare la situazione che vive.
Sperando di esserle stato d'aiuto, le porgo cordiali saluti.
23 GEN 2013
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Cara Rossella,
dare un'interpretazione o un significato simbolico alla sua paura non è praticamente possibile se non si conoscono i precedenti, ovvero le sue tappe di vita. Dare un significato ad un comportamento che dura da anni richiede un percorso che la porti a comprendere cosa si cela dietro a tale difficoltà. Le consiglio pertanto di fare qualche consulenza da uno psicologo-psicoterapeuta affinchè possa dare un nome alla sua paura e comprendere quali origini ha.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Favole
22 GEN 2013
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Gentile rossella,
non ho abbastanza notizie per poterle dare una risposta completa, la cosa che più mi sembra significativa è che questa sua paura ha origni antiche, nella sua infanzia e nonostante le conquiste che lei è riuscita ad ottenere questa sussiste ancora. sarebbe interessante indagare le origini e le motivazioni che sostengono ancora oggi questa situazione, per cui le consiglio di cercare un professionista nella sua zona per effettuare dei colloqui terapeutici.
un caro saluto
dr.ssa scipioni, roma
22 GEN 2013
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Cara Rossella, è praticamente impossibile trovare una spiegazione alla sua paura senza conoscerla nel profondo. Se questo è vissuto da lei come un problema, tanto da spingerla a formulare una richiesta di aiuto, significa che è giunto il momento di andare a fondo e di capire che cosa ha sepolto nel suo inconscio. Si rivolga ad uno psicoterapeuta della sua zona, eventualmente utilizzando questo stesso portale se non avesse nominativi di riferimento. Cordiali saluti. Dott.ssa Sabina Orlandini
22 GEN 2013
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Buongiorno gentile Signora,
dal suo scritto emerge la tensione e preoccupazione ma senza conoscerla è difficile poterla aiutare. Potrebbe essere riconducibile ad un problema di ansia di difficile gestione, come se concentrasse nell'ipotesi di rimanere sola in casa tutta la paura che in altri momenti riesce a tenere a bada. ll suggerimento è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona nella sua zona di residenza per una consulenza in cui Lei esprimerà nei dettagli cosa la tormenta e per ricevere una valutazione anche del suo stato ansioso.
Cordialmente
22 GEN 2013
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Buongiorno,
beh la sua paura sembra abbia origine nel suo passato, la notte implica un lasciarsi andare -il regno dell'inconscio dove le difese cedono come sosteneva Freud-; in certe circostanze attualmente si manifesta la paura: ripensi alle situazioni accadute e come le ha affrontate.
22 GEN 2013
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Gentile Rossella,
la paura di cui soffre ha sicuramente delle cause profonde che forse appartengono al suo passato; per questo sarebbe importante capire la loro origine, per poterle risolvere e superare: le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo con cui affrontare questo discorso in un rapporto di persona. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
