Questo messaggio è rivolto a tutti psichiatri/psicologi che lavorano nel pubblico.
Mi rivolgo a voi, perché avete scelto questa professione? Per aiutare la gente o evidentemente per altro? È divertente ascoltare i problemi della gente alla scrivania come lavoro?
Ho tentano il suicidio mesi fa, ci ho messo tanto tempo per trovare un consultorio che potesse aiutarmi (prima del gesto), solo dopo quello che ho fatto la psichiatra pubblica mi informa della possibilità di andare in un cps dove mi fa che potrò essere seguita più a fondo anche da psicologhi e gente che aiuta a trovare lavoro.
Mi prende appuntamento da loro e si libera di me, vado al cps…30 minuti di attesa (giustamente i pazienti non hanno il tempo prezioso) nella sala di attesa tutto lo staff che parla male dei pazienti davanti alle altre persone.
Arriva il psichiatra…entro con la mascherina, insiste che me la devo togliere così la tolgo…parlo e si sofferma solo su aspetti intimi della mia vita (intimi nel senso sessuale) e può essere mio nonno.
Me ne vado, senza che mi diano un appuntamento nuovo anzi dice se ho bisogno dopo qualche mese di terapia di richiamarli
Se si vuole essere seguiti bene bisogna andare solo al privato?
Non tutti sono benestanti, c’è chi tira con fatica a fine mese….
Perchè non aiutate la gente nel pubblico? Perchè? Fa arrabbiare e mi sono rotta
Non ce bisogno che lo dica che non hanno minimamente accennato di psicologhi, aiutare con il lavoro e ovviamente una persona depressa deve essere lei stessa ad avere la forza di prendere appuntamento o sennò ciaone
dopo un incontro del genere, la voglia di riparlare con un psichiatra (che ti da solo attenzione se parli della tua vita sessuale, alimentazione/fisico e se ne frega dei problemi mentali e ti dice “non sembri depressa” ma grazie ti devo invitare a casa e farti vedere in che condizioni sono?????) non è molto alta
Non voglio nemmeno leggere un singolo commento che dice “non fare tutta l’ erba un fascio” magari se ne salvano uno o due
Spero che chi legge possa darsi una svegliata ma ovviamente qui tutto gira intorno ai soldi
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20 DIC 2022
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Cara Mary, mi rincresce per l'esperienza negativa che ha vissuto, percepisco tutta la sua rabbia e la accolgo. Le parlo in qualità di psicologa che ha avuto modo di conoscere i servizi pubblici. La poca professionilità che lei ha sperimentato non dipende tanto dal servizio in sè ma, stando al suo racconto, dal professionista che si è trovata davanti.
Purtroppo anche nella nostra professione ci sono persone poco empatiche e disponibili verso gli altri.
Io ho scelto di fare questo lavoro non perchè mi piace ascoltare i problemi degli altri e gioirne, ne per un ritorno economico; ho deciso di iniziare per dedicarmi agli altri, per poter offrire loro un supporto e aiutarli a stare meglio.
Non perda fiducia nei servizi pubblici e nella nostra professione.
Le mando un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
20 DIC 2022
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Cara Mary, ti comunico che potresti trovarti male anche nel privato. Purtroppo non c'è molto controllo su come e se una persona svolga bene il proprio lavoro. Il sistema pubblico non è gestito da chi ci lavora e quindi stipendi e carichi di lavoro non sono controllabili e ci sono molte discrepanze, c'è chi schiva il più possibile e chi invece ha l'agenda stracolma. La professionalità individuale, ripeto, trova le stesse criticità tra pubblico e privato. Te lo dico avendo lavorato in entrambi gli ambiti.
Ti consiglio però di smetterla immediatamente di dare la colpa agli altri e deresponsabilizzarti dal tuo percorso di cura perché rimane il fatto che tu abbia bisogno e se non continui a cercare potresti peggiorare. L'iter necessario per essere presi in carico da un CSM per Depressione è quello di farti richiedere una visita psichiatrica dal tuo medico di base e poi lui deciderà in base alla gravità.
Per quanto riguarda i tempi invece è proprio fisiologico che nel privato trovi subito e nel pubblico devi aspettare, questo si verifica anche per una qualsiasi visita medica.
20 DIC 2022
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Signorina buongiorno,
mi dispiace stia soffrendo ma le garantisco che non è colpa nostra, ugualmente per la sua poca disponibilità economica e la sua rabbia.
I presupposti disprezzanti dai quali parte mi sembrano poco utili per ricevere l'aiuto che cerca.
20 DIC 2022
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Salve Mary mi dispiace per la sua esperienza negativa e spero che possa trovare presto il giusto aiuto per la sua sofferenza. Psichiatra e psicologo sono due professioni distinte ma in questa sede non starei a citare le differenze importanti esistenti. Rispondo alla sua domanda invece sul perché ho scelto di essere psicologo: non è divertente ascoltare i problemi della gente. È una passione mettersi in gioco con la persona che richiede aiuto, rispondendo alle sue sofferenze. Faccio questo lavoro perché ogni volta è un percorso diverso ed è molto appagante aiutare il cliente di turno che aggiunge sempre qualcosa anche a me stesso. È un lavoro di relazione , sempre diverso sempre stimolante.
Saluti
Dr Mariano Casella