Buonasera, si, allora, volendo sintetizzare il mio problema, è che in pratica io per varie ragioni mi sarei dovuto vedere con il terapeuta, questa settimana, (cioè due settimane dall'ultimo incontro), però a causa di un disguido (una mia dimenticanza personale, perchè ho confuso i giorni), non sono andato all'incontro, "nonostante" siano passate 2 settimane dall'ultimo incontro, la terapeuta ha un po cercato di venirmi incontro cercando di organizzare sedute online,o all'ultimo minuto, però io per ragioni di tempo e di spazio non ho potuto accettare, e allora, salvo colpi di fortuna, mi dovrei vedere settimana prossima, cioè dal nostro ultimo incontro terapeutico, passerebbero di fatto 3 settimane quando finalmente ci rivedremo,(dopo 2 mesi di incontri regolari), questa cosa mi ha portato un forte disagio, mi ha anche rovinato il sonno, mi addormento con più difficolta, sono più triste e emotivo, mi viene da piangere senza motivo, e mi sento molto più agitato e ansioso, tutto ciò anche perchè comunque sto passando un momento un po' delicato, nulla di grave, ma comunque delicato e importante, che la terapia aveva un po aiutato a "tamponare e aiutare", il tutto è perchè senza terapia è già difficile, e col fatto che questa cosa è dipesa da me (anche perchè all'inizio è stato bruttissimo dover accettare questa "punizione" che mi ero cagionato da solo, visto che ho saltato io l'incontro dovendomi assumere la responsabilità dell'accaduto) è stato molto pesante, e traumatico, perchè per me questi incontri e la psicoterapia hanno un importanza molto rilevante.
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8 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente,
sembra che lei stia mettendo in atto una sorta di autosabotaggio della psicoterapia perchè ne riconosce l'utilità ma allo stesso tempo cerca di evitarla probabilmente per il disagio di dover affrontare in questa fase temi delicati.
Una cosa è certa e cioè che quando il paziente è veramente motivato, per quanti impegni possa avere, trova sempre il tempo per la seduta.
Pertanto la invito a uscire da questo conflitto interiore portando in seduta anche questo suo malessere e dando fiducia al suo terapeuta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Non e' affatto inusuale passare attraverso una fase di resistenza alla terapia, soprattutto quando questa funziona (altrimenti non ci sarebbe nulla cui sia necessario "resistere"). Che il suo saltare una seduta sia dovuto a questo o ad un semplice disguido, il disagio che sta provando di conseguenza e' un segnale importante da discutere al prossimo incontro con la sua terapeuta. Mi pare che ci sia la disponibilita' da parte della terapeuta a venirle incontro, adesso sta a Lei impegnarsi ad una maggiore costanza e continuita' negli incontri. Coraggio, una volta avra' discusso di questo in terapia, diventera' piu' facile.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano
9 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
una difficoltà a rispettare il setting psicoterapico non va intesa e non va letta nei termini di una punizione, indipendentemente dal significato nascosto che possiamo attribuirle.
Siamo certi che insieme alla sua terapeuta troverete il modo migliore per iniziare questo percorso, nato con un po’ di turbolenze ma che diventano risorse qualora espresse e condivise, strumenti efficaci di lavoro e riflessione.
Cordialmente
Studio Associato Dott. Ferrara Diego Dott.ssa Sonia Simeoli
7 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro,
come lei stesso ha detto la psicoterapia che stava seguendo le aveva dato dei benefici, in seguito ha cominciato a diradare le sedute per vari motivi. A volte accade che quando si prende maggiore consapevolezza dei propri problemi si opponga resistenza. Nonostante ciò si rende anche conto che la psicoterapia per lei è importante. Mi sembra che la sua terapeuta sia molto paziente e disponibile. Porti in seduta i timori, le ansie, i problemi di insonnia e le sue autopunizioni.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
