Ricostruire dopo un tradimento si può?

Inviata da Elvira · 6 giu 2016 Terapia di coppia

Salve sono Elvira e volevo capire alcune cose che io e mio marito stiamo vivendo. Dopo 25 insieme lui mi ha tradito con una conoscente . Naturalmente l'ho scoperto io e così ha confessato. Premetto che eravamo una coppia molto innamorata e che lui non mi ha mai fatto intendere nulla ma poi si è giustificato dicendomi che si era sentito solo. Io ho capito e dopo averlo perdonato ho iniziato un percorso terapeutico perché mi sentivo distrutta. Ho dovuto farmi tanta forza per superare la delusione ma lo sforzo aveva come obbiettivo la salvezza del nostro matrimonio. Lui però è ricaduto nella tentazione tante volte e sempre io ho perdonato. Certo qualche volta l'ho buttato fuori di casa, addirittura passando una notte da lei, ma poi è tornato giurando che era finita. Insomma è passato quasi un anno e nonostante lui è con me pensa sempre a lei. Quando gli dico di riflettere su se stesso mi risponde che il suo carattere lo inchioda agli impegni che ha preso con me e con i figli e che vuole tempo per dimenticare. I nostri rapporti intimi hanno avuto momenti di grande passione anche adesso ma se gli dico che lo ama dice che gli butto un peso addosso. L'ho lasciato libero tante volte ma mi risponde che se va via teme di non tornare più e di deludere tutti. Che devo fare? Io adesso comincio a stancarmi dell'incertezza? Ama me e lei è solo una storia così oppure ha solo paura di andare via per il dolore che provocherebbe? Temo di vivere il resto della mia vita con un uomo che è rimasto per dovere. Ma perché allora desiderarmi ? Solo sesso con la madre dei suoi figli. Gli ho proposto una terapia psicologica ma non ne vuole sapere. Aiutatemi voi ad aiutarlo a decidersi anche se io mi sento morire al pensiero che possa lasciarmi definitivamente. La mia terapia l'ho sospesa quando lui è tornato e mi ha giurato che era finita ma adesso non sto più tanto serena. Grazie

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Miglior risposta 7 GIU 2016

Gentile Elvira,
intanto farebbe bene a riprendere la psicoterapia che ha interrotto e che non dovrebbe avere come obbiettivo principale quello di salvare necessariamente il suo matrimonio (per quanto ciò possa essere importante) bensì quello di capire innanzitutto quali sono i suoi bisogni emotivo-affettivi e come conciliarli con un giusto livello di autostima che sembra essere alquanto deficitario dal momento che lei è disposta a tutto perchè "si sente morire al pensiero che lui possa lasciarla definitivamente".

Di sicuro suo marito di questa cosa è consapevole e ne approfitta esageratamente .
Le suggerisco perciò di entrare nell'ordine di idee che se suo marito vuole andare via ha molto da perdere e non è detto che debba trovarla ogni volta sempre pronta ad accoglierlo a braccia aperte perdonandolo "per abitudine".
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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8 GIU 2016

Sig.ra elvira...bisogna iniziare premettendo che il comportamento sessuale degli uomini e' del tutto diverso da quello femminile. Nell'uomo sentimenti ed attrazione sessuale sono del tutto separati. Suo marito può volerle molto bene ma essere fortemente attratto a da altre donne, specie se più giovani o attraenti.
Questo vale per tutti gli uomini sposati, ma c'è chi reprime questi desideri per rispetto alla donna a cui vuole bene ed altri uomini senza molti pregiudizi morali.
Non dia retta alle scuse...suo marito è cosi' e con tutta probabilità lo è sempre stato, forse e' anche secondogenito, tende alla noia, ci tiene all'apparenza ed è bravo a mentire e recitare.
A lei la scelta: meglio un inferno senza fine, o una fine in un inferno?
Coraggio

Anonimo-157342 Psicologo a Montebelluna

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8 GIU 2016

Gentile Elvira,
25 anni insieme sono una intera vita da adulti insieme. Aumenta a dismisura l'affezione ma la passione può risentire di un calo di tensione. Evidentemente non da parte sua, ma da parte del suo consorte sembra sia così. Riprenderlo, lasciarlo , fare terapia di coppia? Tutto dipende ora dalle sue esigenze più profonde. E' ovvio che riprendere nel proprio letto un uomo che l'ha tradita , debba essere un esperienza seppure piacevole, di fatto , molto umiliante. Per ritrovare il suo equilibrio credo serva purtroppo a questo punto un atteggiamento severo ,che includa la possibilità di una separazione di coppia. So che questa ipotesi potrà sembrarle drastica , ma mi creda , è l'unica strada possibile da percorrere per potere capire in dignità se sarà possibile alla coppia sopravvivere a questa bufera.
Lanci una provocazione a suo marito e gli chieda cosa è per lui più importante: la passione di un momento o il calore seppure più moderato e consueto degli affetti di una vita, quelli appunto che scaldano e non distruggono. Pretenda una risposta e sulla base di quella , operi una scelta e una decisione che non sia di comodo per chi adora stare "con un piede in due scarpe".
Tanti auguri
Cordiali saluti
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli
Parma

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli Psicologo a Parma

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8 GIU 2016

Chi tradisce una volta,tradirà sempre!..inoltre, il suo consenso (di fatto!)...lo autorizzerà.
Decida: lasciarlo o accettare?
Comunque...difficile da accettare...ma si possono amare più persone, contemporaneamente!

Dott. Francesco Testa Psicologo a Napoli

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7 GIU 2016

Buonasera Elvira.
Mi pare di capire che lei stia vivendo un forte conflitto: stare con lui con il dubbio che lui voglia restare solo per dovere o lasciarlo andare perchè la ha tradita e delusa.
Una terapia di coppia in questo momento mi sembrerebbe una forzatura, piuttosto mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso personale che possa aiutarla a capire cosa realmente vuole e di quali risorse dispone per affrontare al meglio questa situazione di forte disagio. Lei è una madre e una moglie, ed è normale che si senta carica di doveri verso i suoi figli e suo marito. Non dimentichi che è anche una donna, una persona, che ha tutto il diritto di intraprendere un percorso di crescita personale e meglio comprendere quali sono i suoi reali bisogni e quali sono i mezzi che ha a disposizione per soddisfarli. Qual è il suo obiettivo? Vuole cambiare la sua situazione/posizione all' interno della coppia? In base alle risposte che si da a queste domande, si puó lavorare per un miglioramento della qualità della sua vita che, da come appare rispetto a ció che ha scritto, al momento non le permette di sentirsi serena.
Intanto la saluto cordialmente e le auguro di riuscire a comprendere cosa sarebbe meglio fare per lei.
Dott.ssa Fabrizia Tudisco

Dott.ssa Fabrizia Tudisco Psicologo a Napoli

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7 GIU 2016

Gentile Elvira, dal suo racconto emerge il disagio che state vivendo entrambi e l'insoddisfazione per come stanno le cose, per lei in particolar modo la preoccupazione dell'abbandono e della solitudine la avverte come troppo rischiosa.
Non può pensare di aiutare suo marito se lui non è disposto a farsi aiutare.
Cio' che può fare è aiutare se stessa a ritrovare le sue sicurezze, affrontando al meglio questo periodo così incerto e confuso e sofferto, riprendendo il suo percorso terapeutico e lavorando sul suo potere di donna.
Questo potrebbe aiutarla anche a recuperare il rapporto di coppia, ma senzaltro gioverà a lei ed ai suoi figli.
Un saluto,

Dr.ssa Silvia Cardoni

Dott.ssa Silvia Cardoni Psicologo a Roma

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7 GIU 2016

Gentile Elvira,
Dalla sua descrizione il suo matrimonio sembra essere stato minato da diversi tradimenti di suo marito. E uno degli aspetti importanti che traggo da ciò che scrive è che lei lo ha sempre perdonato, cercando di salvare il matrimonio e la famiglia. Afferma inoltre che vuole cecate di aiutarlo, É andata lei in terapia per cercare di risolvere il problema e "dimenticare" l'accaduto. Ma le chiedo come può dimenticare il fatto che suo marito la tradisce e pensa ad un'altra o altre donne? Elvira, prima di tutto qui lei ha da comprendere la natura del rapporto che ha con se stessa, la prima a doversi rispettare É proprio lei anche per il bene dei suoi figli. Afferma che vuole aiutarlo e chiede a noi come fare ma É proprio questo il punto se suo marito vuole aiuto sarà lui a richiederlo e cercarlo, lei non ha il potere di decidere o cambiare per lui. Nelle ultime righe ha secondo me espresso la reale motivazione di questa sua difficoltà nel lasciarlo andare definitivamente perché dice "mi sentirei morire", in qualche modo, in effetti, la vostra relazione É sempre andata avanti così con allontanamenti e riavvicinamenti quindi lei piuttosto di non averlo si accontenta di tenerselo vicino nonostante tutto.
Io la esorto a riprendere il percorso di psicoterapia ma non tanto per salvare il suo matrimonio ma per ritrovare se stessa, e gioia nel suo vivere quotidiano.
Si prenda cura di lei.
Rimanendo a disposizione la saluto calorosamente

Dott.ssa Anna Gallucci
Psicologa - psicoterapeuta
Vicenza

Dott.ssa Anna Gallucci Psicologo a Vicenza

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7 GIU 2016

Cara Elvira, da ciò che scrive pare che suo marito stia vivendo un momento di forte confusione emotiva, e credo che la soluzione migliore per decidere che strada debba intraprendere la vostra relazione sia quella di cominciare una terapia di coppia. Certo è che non lo si può costringere.
Però lei scrive anche di aver interrotto la sua terapia personale quando le cose con suo marito sembravano essere tornate quelle di un tempo, ma che ora che non è più così non vive serenamenre. Dunque, perché non riprendere il rapporto terapeutico? Potrebbe aiutarla senz'altro ad affrontare meglio questa situazione emotivamente molto stressante, e chissà, magari sarà proprio lei a decidere per la vostra relazione. In ogni caso il suo benessere non potrà che influire in modo positivo sulla vostra famiglia.
Un saluto,

Dott.ssa Elisa Paterlini

Dott.ssa Elisa Paterlini Psicologo a Carpi

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