Relazione e sensi di colpa

Gentile Lucrezia,
sei molto giovane e per la tua età, hai una relazione piuttosto lunga con il tuo ragazzo.
E' normale provare attrazione per altre persone e fantasticare, prova a non giudicarti.
Forse lo sguardo esterno di un professionista competente potrebbe aiutarti a comprendere un po' meglio i tuoi sentimenti.
Sperando di averte fornito uno spunto interessante,
ti saluto cordialmente,
dott. Christian Padoan

Buon pomeriggio Lucrezia,
innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con me la sua preoccupazione, penso non sia stato facile per lei mettere per iscritto tutto ciò che in questo periodo le frulla per la testa.
Quello che posso dirle, se lo ritiene utile, è che provare attrazione o perlomeno curiosità nei confronti di altri ragazzi che non siano il suo è normale e capita a molte persone, sebbene talvolta si taccia al riguardo. Senz'altro il mio invito è quello di approfondire questo SENSO DI COLPA MOLTO PREPOTENTE di cui mi parla...dove avrà origine? Cosa celano questi "pensieri orrendi"?
Il fatto che lei si stia mettendo in discussione apre tanti spiragli di risoluzione...le fa onore. Le offro la mia disponibilità per una prima consulenza psicologica in cui raccogliere maggiori informazioni.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Giorgia Barretta

Buongiorno Lucrezia. Come già sottolineato dai colleghi, provare attrazione fisica per qualcun altro è tendenzialmente comune e normale nell’arco di vita di una coppia, soprattutto dopo diversi anni di relazione. Ciò che è importante è capire i propri bisogni e cosa ci faccia stare bene, anche per dare un peso a queste considerazioni che facciamo: nel suo caso, si descrive come innamorata e da questi sensi di colpa emerge anche una profonda attribuzione di valore alla relazione che ha con il suo ragazzo e di conseguenza si può immaginare come sia forte e valido il vostro legame anche nell’economia della sua vita.
Non si ritenga dunque immeritevole del suo ragazzo, ma ritenga questo genere di eventi tendenzialmente nella media di una qualsiasi relazione.
Mi rendo comunque disponibile anche online se volesse approfondire la questione.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Buongiorno Lucrezia,
non sei troppo rigorosa con sé stessa? Hai soltanto immaginato di baciare il ragazzo del ballo. Ma è come se non potessi distinguere tra fantasia e realtà; è come se lo avessi fatto. Una parte giudicante dentro di te esige una fedeltà assoluta, anche nei pensieri. Ma eliminare le tue fantasie non ti impoverisci mentalmente? Queste fantasie non sono naturali? O ti è
tanto difficile sopportare il conffito que questi sentimenti provocano? Inoltre hai solo 20 anni e non sei neanche sposata!
Un saluto e buona giornata.

Gentile Lucrezia,
è tendenzialmente comune almeno una volta nella vita essere attratti o colpiti da una persona, anche se siamo già fidanzati, conviventi o sposati. Penso di poter affermare con sufficiente sicurezza che può capitare a tutti prima o poi.
Questa normalizzazione potrebbe farla sentire meno in colpa, meno sbagliata e meno immeritevole per aver rivolto dei pensieri di trasporto verso un'altra persona (anche perchè è stata molto corretta e rispettosa nel non passare all'azione).
Se le rassicurazioni e spiegazioni razionali mie e dei miei colleghi non dovessero bastarle, le consiglio di approfondire in un percorso psicoterapeutico i significati e le credenze di indegnità riguardo il suo Sè.

Rendendomi disponibile in tal senso, la saluto cordialmente.
dott.ssa Carucci.

Salve Lucrezia.
Lei è una ragazza giovane e lo stato che descrive può essere legato ad una fase di sperimentazione e costruzione della propria identità. Parliamo di scoperta, di confronto con l Altro e questo avviene indipendentemente dal fatto che sia fidanzata.
Resti sintonizzata con il suo sentire e non si lasci spaventare.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Studio Associato dott. Diego Ferrara dott.sua Sonia Simeoli

Gentile Lucrezia,
per cominciare grazie per aver scritto qui, che è un luogo sicuro e dove spero possa trovare una risposta da qualcuno di noi.
Posso capire come si stia sentendo in questo momento, essere combattuti per i propri pensieri e per i processi che li hanno creati può essere una situazione scomoda da affrontare.
La sua è una situazione abbastanza comune a molte persone e le consiglio comunque di parlare con uno specialista per analizzare questi pensieri e capirli meglio.
In linea generale possiamo fare, per il momento, delle considerazioni pratiche su quanto le è accaduto: il mondo è fatto di uomini e donne (non lo prenda come una dicotomia ma in senso semplicemente fenomenologico) e quindi senza dubbio lei, come anche il suo ragazzo, verrete a contatto con una moltitudine di persone le quali, a seconda del vostro orientamento e dei vostri canoni estetici, vi sembreranno più o meno belle, vi attrarranno o vi proveranno indifferenza, vi faranno “fantasticare” oppure no; quello da tenere in considerazione non è tanto il fatto che questo accada ma in che modo reagiamo a questi pensieri, cosa ci suscitano e come ci comportiamo di conseguenza.
Già il fatto di aver capito cosa le sta dando fastidio adesso è un passo in avanti per cominciare un confronto con se stessa.

Mi trova a sua disposizione per ogni dubbio,
Un cordiale saluto
Dott. Matteo Agostini

Cara Lucrezia, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad influire negativamente sulla sua quotidianità.
Sicuramente potrebbe esserle utile parlare con un professionista per approfondire i vissuti riportati e capire da dove nascono questi pensieri.
Se ne ha piacere resto a disposizione per un consulto, anche online.

Un caro saluto
Dott.ssa Sara Manzoni