Quanto dura la psicoterapia?

Gent. Vincenzo, è quasi impossibile determinare a priori la durata della psicoterapia. ci sono tanti fattori in ballo: la diagnosi(disturbi diversi necessitano di frequenza e durata diverse), la motivazione e la disponibilità del paziente....è sempre possibile, insieme al terapeuta a cui ci si affida, concordare la frequenza e la durata minima del trattamento. Comunque, anche già dopo qualche seduta, si possono notare dei miglioramenti, anche solo nella consapevolezza del proprio disturbo. La saluto cordialmente. Dott.ssa Jessica Baldin, Trissino (Vi)

Caro Vincenzo,
occorre prima di tutto effettuare un primo colloquio con un psicoterapeuta per valutare la situazione e i bisogni personali le proprie aspettative e motivazioni . La psicoterapia può essere anche breve e il miglioramento può anche essere raggiunto in un tempo limitato, dipende dal proprio modo di percepire e di affrontare i problemi e le proprie emozioni, spesso sono le persone che decidono quanto proseguire. Cordiali saluti, dott.ssa Gussoni Nicoletta, psicoterapeuta di Busto Arsizio.

Caro Vincenzo, non ho statistiche alla mano, per cui ti chiedo scusa che comunque ti rispondo. Posso basarmi sulla mia esperienza... Ci sono patologie che richiedono percorsi molto lunghi (oltre i cinque anni); io seguo da tanto tempo persone con disturbo ossessivo di personalità, depressione maggiore, dipendenza da sostanze. Ci sono patologie che possono risolversi in meno tempo; ho seguito nel tempo diversi casi di disturbo d'ansia e attacco di panico, depressioni reattive (al lutto o alla separazione), crisi evolutive ed esistenziali, disturbi alimentari. Se cerca dei dati statistici forse in internet può trovare qualche informazione più numerica. Un caro saluto Stefania Turati

Egregio signor Vincenzo,
la durata (ma anche la frequenza: settimanale o bisettimanale o una volta in 15 giorni?) varia secondo diversi parametri:
la diagnosi (che va fatta prima della cura) la sua curabilità o guaribilità;
l'approccio terapeutico, cioè l'orientamento psicoterapeutico in cui si è formato il terapeuta: alcuni durano anni come per esempio alcuni approcci psicodinamici, altri mesi come le terapie secondo metodologia cognitivo comportamentale.
Comunque la prima cosa da fare è sottoporsi a valutazione clinica: solo così si potrà capire quanto grave è il suo problema e quanto potrebbe essere il tempo di cura.
Dr Paolo Zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a Udine

Pace e bene a te carissimo, la psicoterapia si basa su un rapporto assolutamente soggettivo, quindi ad una domanda 'lampo' così genericamente improntata, dovrebbe seguire una risposta lunga quanto un 'manuale', la qual cosa è contestualmente impossibile. Anche se oggi, le strategie terapeutiche ci consentono di rendere le psicoterapie più brevi, accade che ogni persona ha i suoi tempi a seconda della propria resistenza al cambiamento (questo avviene attraverso l'elaborazione ed al successivo processo di 'metabolizzazione'), può accadere che con alcuni soggetti, a parità di diagnosi, si renda notevolmente più breve rispetto ad altri con una connotazione caratteriale più rigida. Vedi, caro Vincenzo, perché non è possibile risponderti secondo la tua aspettativa? Però se tu ripresentassi la tua domanda in modo più personalizzato, si potrebbe quantomeno fare una brevissima analisi del 'caso' e darti la soddisfazione che cerchi. A tua disposizione.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Gentile Vincenzo,
la durata di una psicoterapia varia molto in funzione del tipo di disagio e delle eventuali complicanze che possono esserci. Diciamo che, se volessimo fare una media, potremmo dire che un anno può essere sufficiente. Prenda però questi dati con la dovuta cautela.

Cordiali saluti,

Dott. Andrea Epifani - Bologna

Caro Vincenzo, se non erro lei ha già scritto in questo sito, ebbene le dico che non c'è un tempo standard definito per valutare l'efficacia della psicoterapia, poiché sono i numerosi i fattori che intervengono nella definizione del disagio, sintomo o disturbo che si vuole curare ed altrettanto numerosi sono i fattori di cura, ad esempio numero di sedute settimanali.
Tuttavia posso dirle che ci sono alcuni indicatori che le possono fare da guida: il primo riguarda il tempo minimo per vedere effetti positivi, di solito il beneficio di potere parlare con qualcuno delle proprie difficoltà è percepibile fin dal primo incontro e nell'arco dei primi mesi questo aspetto genera quanto meno speranza di cura.
L'altro aspetto riguarda invece l'efficacia a lungo termine:
se un percorso di cura è condotto con costanza e continuità, mi riferisco a singole sedute settimanali, le ricerche condotte in ambito universitario parlano di un tempo minimo di sei mesi, affinché i primi effetti siano visibili e potenzialmente duraturi.
Ovviamente questi sono dati indicativi che devono tenere conto di tutte le variabili del caso ogni volta sempre nuovo e differente.
Se ha iniziato un percorso non si scoraggi adesso, abbi fiducia ed eventualmente ne parli con il suo psicologo,
Dott.Dario Grigoli
Pinerolo