Quando la finirò di soffrire?
Salve. Cercherò di essere breve, anche se, per forza di cose, per essere anche chiaro, devo dilungarmi su alcune parti del discorso.
A metà Giugno è finita la conoscenza con una ragazza, conosciuta dapprima in chat e dopo qualche mese ci siamo incontrati(visto che viviamo in città diverse). Seppur attraverso una chat e/o un telefono, la nostra conoscenza è stata molto profonda e importante. Ci siamo confidati tante cose, aiutati l'uno con l'altra su tanti aspetti della nostra vita(superare certi complessi, fisici e non, darsi consigli, ascoltarsi etc etc) e man mano è cominciato a nascere un forte sentimento. Il primo giorno, quando ci siamo visti, è stato bellissimo, pieno di abbracci,baci e coccole. Dopo quel giorno, decido di ritornare da lei per più di un giorno, anche quelli vissuti in maniera positiva. Da dire che prima di questi incontri, già dalla distanza, attraverso frasi importante(non il "ti amo", ma altre) facevamo capire l'uno all'altra il nostro sentimento e il vedersi di persona poi ha solo concretizzato il tutto. Il giorno successivo al mio ritorno a casa, succede il casino. Lei mi dice che si sente confusa, non sa più chi è, si sente apatica e che se prima provava certe cose ora non è sicura di ciò. Mi disse chiaramente "magari le provo ma non le sento realmente". Capite, in quel momento, come mi sono sentito, anche perchè non è che siano passate settimane o mesi di conoscenza "reale", ma solo pochi giorni, un totale di 4 giorni... Io, ben conoscendomi e volendo evitare di discutere e litigare, la saluto con un cordiale "ok, ciao, è stato un piacere conoscerti". Lei non lo accetta e mi trattiene nella conversazione, dicendomi che vorrebbe continuare, ma senza certezze per il futuro. Io le rispondo che di certezze ne vorrei un minimo, considerando la mia età(25 anni, lei 20). Accetto di accogliere la sua richiesta, cioè di darci una seconda possibilità e vedere se le cose funzionano tra noi e decido anche il giorno in cui ritornare da lei. Ecco, da quel punto in poi, non so veramente cosa mi sia successo. Comincio a ragionare un pò e chiedermi cose del tipo "ritorno da lei per fare cosa visto che non può darmi certezze e me lo ha spiattellato già ora,dopo solo 4 giorni di conoscenza? vado là solo per divertirci?"oppure "lei farebbe tutto questo per me?cioè andare avanti e indietro?considerando anche i costi e il tempo che impiego per questi viaggi?" ma soprattutto mi chiedo "ancora una volta devo subire queste stronzate?". Perchè non è la prima volta che trovo una persona del genere, persone che mi hanno fatto perdere solo del tempo.. settimane,mesi o anche anni appresso a persone che poi ti dicevano "non provo quello che provi tu per me" oppure "al momento non mi sento pronta per una relazione" e cose del genere. Ecco,dopo questi ragionamenti, riprendo la conversazione e le spiego un pò questi miei timori, fino ad arrivare al punto finale dello scontro, un litigio assurdo, in cui volano delle parole forti,fortissime da parte mia(ma fu lei a cominciare con paroli molto taglienti, in particolare quando attaccò il mio essere troppo sensibile), nonchè a spalarci addosso tutto ciò che non ci piaceva l'uno dell'altra(sicuramente in maniera molto ingigantita). Alla fine ci blocchiamo praticamente ovunque(tranne il numero di telefono). So che è difficile crederlo, ma io quella reazione mia non l'ho mai compresa e dopo nemmeno 5 minuti già stavo malissimo per ciò che le avevo detto. Sono stato per 1 mese intero a scusarmi con lei in tutti i modi(anche attraverso una dedica alla radio): sms, chiamate(mai risposte) etc. Solo ultimamente mi rispose(usai una scusa, ovvero che volevo indietro un anello che le regalai, inizialmente che indossavo io) e le scrissi un ultimo messaggio di scuse,dicendole che le parole dette non erano vere e che se avevo messo in mezzo anche i suoi amici, era solo perchè, dopo che mi aveva ferito, attacandomi sulla sensibilità, volevo ferirla anche io, facendole fare una figuraccia agli occhi degli amici. Ci siamo salutati con un "stammi bene" ed è finita lì.
Ora, mi chiedo: io quando finirò di soffrire per tutto ciò?Non soffro perchè sia finita, ma perchè non avrei mai voluto trattarla in quel modo(essì, anche se sono attaccato pure io, io le sue parole le ho perdonate subito e poi sono fatto così, parto sempre e solo dai miei errori prima e mai da quelli degli altri,anzi nemmeno mi interessa guardarli). Anche se può sembrare strano,visto il poco tempo di conoscenza(reale), lei per me è stata molto importante, perchè mi è stata vicina in momenti difficili(così come ho fatto anche io con lei) ed ancora oggi, dopo già aver passato 1 mese a piangere e stare male anche fisicamente(poco appetito, "tic" nervosi, malumore etc etc) quando ripenso a lei e a quella mia reazione, ci sto malissimo e sprofondo in un totale malessere....
Ah, preciso che dopo nemmeno 1 settimana da quel litigio e quella mia reazione, ho voluto personalmente intraprendere un percorso da uno psicologo. Percorso che martedì raggiungerà la quinta seduta.
Spero in un vostro parere, grazie.