Quale terapia per vincere il timore dei bagni pubblici?
Salve,
Vi scrivo in quanto soffro da un po' di anni di parcopresis. L'idea di defecare in luoghi pubblici mi genera molta ansia. Ciò che mi preoccupa di più è il pensiero di poter usufruire del bagno per un periodo di tempo limitato e il conseguente giudizio altrui. Più tempo sto in bagno, più la mia ansia cresce. Avendo vissuto diverse esperienze di gruppo e di condivisione non è sempre stato così, ma il disturbo è insorto in seguito ad un episodio specifico durante una convivenza. Da quel momento è come se il mio intestino non ne avesse più voluto sapere di defecare in luoghi condivisi, costringendomi a ricorrere a lassativi, che non sempre funzionano poiché il disturbo è di origine psicogena, o ad andare in bagno ad orari di meno affluenza ( es. Mi svegliavo la mattina presto o nel cuore della notte, ma sempre con l'ansia che da un momento all'altro qualcuno avrebbe potuto fare irruzione in bagno) .
Siccome mi sto preparando per vivere un'esperienza di trekking estremo a luglio, esperienza che desidero da molto tempo fare, questo disturbo sta divenendo abbastanza invalidante per me che amo questo genere di avventure.
Già in passato andai in terapia - orientamento analitico transazionale - per dei disturbi connessi all'ansia e la terapia si rivelò efficace: in circa un anno e mezzo / due arrivai alla remissione quasi totale dei sintomi senza l'aiuto dei farmaci. Tuttavia mi domandavo se per il mio caso specifico sussistesse un approccio terapeutico più efficace di altri al fine di poter porre fine una volta per tutte a questo disturbo, che sta diventando proprio limitante ...e potere, così, godermi l'esperienza di luglio senza ansia!
Vi ringrazio molto per l'aiuto.