salve, sono una ragazza all’ultimo anno della triennale in psicologia. Ho sempre pensato che avrei intrapreso la magistrale in psicologia clinica per poi fare la specialistica in psicoterapia. Ultimamente però mi sono sorti dei dubbi perché so che il percorso sarà molto lungo e sicuramente dovrò cominciare a lavorare seriamente prima di diventare psicoterapeuta. So che è molto più facile trovare lavoro nell’ambito delle risorse umane e quindi con una magistrale in psicologia del lavoro la quale non mi dispiacerebbe eventualmente fare. Mi chiedevo quindi cosa cambiasse a livello di opportunità fra una laurea magistrale in Psicologia Clinica ed una in Psicologia del lavoro. Mi spiego meglio: se volessi prendere la laurea magistrale in Psicologia del lavoro in modo tale da cominciare a lavorare e fare esperienza anche in questo ambito, sarebbe poi possibile fare il tirocinio, iscrivermi all’albo A e poi successivamente ad una scuola di Psicoterapia? Quali sarebbero le differenze nelle mie opportunità lavorative e negli accessi alle scuole/esami intraprendendo due magistrali diverse?
Vi ringrazio
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31 GEN 2024
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Buongiorno,
io ti consiglio di non badare solo a trovare lavoro, se hai una passione seguila, troverai gli strumenti per sostentarti e concludere il percorso che più ti aggrada. Ci sono molti lavori in cui puoi nel frattempo investire il tuo tempo e la tua esperienza, come ad esempio lavorare come educatrice, che ti ritornerà utile per migliorare le tue future collaborazioni con gli educatori che fanno un grandissimo lavoro "sporco" e che lavorando in sinergia con gli psicologi permettono di raggiungere grandi risultati.
Qualora volessi fare la magistrale di Psicologia del lavoro potresti comunque fare psicoterapia successivamente, tuttavia sarebbe un peccato perché non avresti la possibilità di imparare già molti strumenti che ti torneranno utili successivamente.
Il consiglio che posso darti è di non farti prendere da ansia e fretta su una decisione del genere. Quando la passione ce l'hai dentro, riuscirai a trovare la tua nicchia ove lavorare, se invece ti butti in qualcosa che non ti convince sarà tutto più complesso e meno genuino.
Un caro saluto,
30 GEN 2024
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Gentile utente, io ho 40 anni, sono psicologa clinica e ho sempre lavorato nell’ambito della formazione e l’orientamento. Non ho una laurea in psicologia del lavoro ma ho sostenuto gli esami opzionali in quell’ambito e che riconosco essermi stati molto d’aiuto nel lavoro che svolgo. Non nascondo che effettivamente i laureati in psicologia del lavoro se vogliono trovare opportunità come dipendente…Ne trovano di più. Due anni fa però mi sono iscritta a una scuola di psicoterapia che ha anche un focus in ambito lavorativo e tra i miei colleghi che frequentano la scuola…ho diversi psicologi del lavoro che vogliono “cambiare” e diventare più clinici…Quindi non c’entra nulla che tu ora scelga “psicologia del lavoro”….Ti permette comunque l’accesso alla scuola di specializzazione e di diventare psicoterapeuta. Io che ho fatto la magistrale clinica per dire..tornassi indietro e farei la tua scelta identica..solo la scuola in psicoterapia ti darà gli strumenti per diventare “terapeuta”….che sono sicura diventerai!!! Buona fortuna!!