Salve sono Michela, ho 20 anni e nella mia vita mi è sempre parso di soffrire, mi sono sempre sentita un inetto. Sono già andata da una psicologa due anni fa e mi diagnostico una lieve depressione dovuta anche al rapporto disfunzionale con mia madre (narcisista). Vi lascio immaginare cosa ho patito. Ciò mi ha comportato grande insicurezza, essere sempre criticata, dover sempre chiedere il consiglio a lei, ad oggi non so prendere scelte da sola, ho solo relazioni disfunzionali con i ragazzi e sono timida, cosa che detesto perché si quanto potrei dare e sogno di essere estroversa, ma i miei pensieri non me lo permettono. Adesso mi sono ripresa rispetto a prima ho più sicurezza. Ma ho sempre quella vocina nella testa che anche se cerco di pensare positivo, di sorridere alla vita mi ricorda che ho pochi amici (tra l’altro maggior parte falsi) tutti fidanzati, tutti con una vita sociale, io invece se loro non ci sono resto a casa e non riesci a fare amicizia, in uni sono sola, tutti grupponi, con i ragazzi non ne parliamo, mai fidanzata è solo persone non serie, forse il problema sono io? Non mi sento mai veramente felice, immagino una vita con il lavoro dei sogni, esperienze come tutti i miei coetanei che sembrano sempre divertirsi, io invece sembro uno spettatore. Come devo fare? Ho anche tante potenzialità, non per essere sbruffona, ma me lo sento. Mi sento di non star vivendo la vita a pieno, però cosa si fa per viverla a pieno? E poi rifletto tanto, troppo, mentre sono felice poi sono triste. Cerco un senso ma non lo trovo è come se mi costringessi a trovarlo e mi spiace perché la vita è una. Vi prego consigliatemi, come devo muovermi per godermi la vita ed essere la persona che sogno di essere e sento di essere in qualche parte laggiù in me.
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7 LUG 2023
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Gentile Michela,
se rilegge il suo accorato messaggio, si potrà rendere conto da sola, quante volte in esso emergano le parole e i verbi "sognare" e "immaginare". Sicuramente il problema di una madre narcisista che spinge ad ideali elevati e al contempo svaluta, non aiutando affatto a raggiungere ciò che è irraggiungibile (poiché idealizzato) è, è stato, sicuramente un messaggio penetrante che verosimilmente la condiziona tuttora.
Come lei, Michela, anche io sono assolutamente persuaso che lei abbia enormi potenzialità MA inespresse, bloccate, inespresse per dare spazio, invece, all'ideale, a quello che lei dovrebbe essere (o a quello che altri le hanno detto che lei dovrebbe essere!).
Ora, se potessimo parlare insieme la conoscerei meglio e di certo sarei in grado di comprendere meglio la sua vita (e se vuole sa come trovarmi, qui) ma in tutti i casi, quello che mi sentirei di dirle è: smetta di immaginarsi, smetta di sognarsi per quel che oggi non è che magari, per certi versi non sarà mai, perché... perché magari lei non deve essere ciò che idealizza! Sia ciò che è, con i suoi limiti, con la sua piccola asocialità, anche con le sue insicurezze, ma inizi a mettere "su pista" la MICHELA che esiste, non quella che idealmente dovrebbe (?!) esistere. Per quanti anni ancora vorrà dare spazio alla voce che le dice che lei non è abbastanza e che dovrebbe essere lassù, a volteggiare fra i sogni di sua madre?
Viva, non rifletta troppo, e dia spazio alle SUE potenzialità!
Spero di averle dato qualche buono spunto di riflessione
in bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi
8 LUG 2023
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Gentile Michela, il percorso che ha fatto l'ha sicuramente aiutata a prendere contatto con le sue fragilità e a riflettere su quanto sia stata condizionata da sua madre. La relazione con se stessa è migliorata ma sente sempre quella insicurezza di fondo che la porta a vedere le cose dal di fuori, senza viverle (...) immaginandole e desiderandole.
Sente di avere delle risorse ma è consapevole che gli aspetti che ha vissuto (e vive?) di forte critica e di svalutazione la tengono bloccata 'laggiù in me'. Le posso dire che prendersi cura di queste parti, trovarne il senso e soprattutto esprimerle diventa un campo di forza. Uno spazio di terapia personale la aiuterebbe a dare maggior concretezza a quanto è, oggi, immaginato. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
7 LUG 2023
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Gentile Michela,
probabilmente il supporto psicologico che lei ha chiesto due anni fa è stato incompleto relativamente al lavoro necessario per migliorare il rapporto con sua madre, acquisire più autostima/autoefficacia ed accrescere le sue competenze socio-relazionali.
Il consiglio è di intraprendere un nuovo percorso psicoterapeutico e portarlo avanti fino al raggiungimento degli obbiettivi citati.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 LUG 2023
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Salve,
Il sentire di essere spettatori della vita significa restare a latere e non entrare nel flusso dell’esperienza. La riflessione cui lei si dedica è un buon segno di forza psichica ma non per ripiegarla sul piano di chi non si è o di cosa non si ha, bensì sul piano della ricerca del senso della vita e di sè stessi in questa vita. Forse sarebbe necessario iniziare a disinvestire dai pensieri ideali e cercare di restare immersi nella realtà di quello che ci sta intorno, andando verso il mondo più che isolarsene in quanto irraggiungibile e non rispondente ai criteri del modello sociale precostituito.
Spero di esserle stato di aiuto
Dott. Pietro Salemme
6 LUG 2023
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Michela,
mi dispiace molto per quello che sta attraversando.
Ritengo sia molto positivo il fatto che riesca a rintracciare dentro di sé un potenziale. Questo significa che una parte di lei sa di valere e di poter emergere per ottenere quello che desidera.
Purtroppo, quando si vivono determinate dinamiche relazionali una parte di noi rimane ferita, ancorata a convinzioni e pensieri disfunzionali in grado di minare l’autostima e l’auto efficacia, la sfera relazionale ed emotiva.
I sentimenti depressivi creano dei pensieri circolari che impediscono di cambiare le cose ma lei sembra molto motivata e si avverte la sua spinta a migliorare le cose.
Un cambiamento profondo necessita di un percorso psicologico che possa sostenerla e che le permetta poco alla volta, attraverso il riconoscimento e l’ascolto, di rintracciare ed esprimere il suo potenziale.
Resto a disposizione qualora ne sentisse il bisogno,
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Tempesta
6 LUG 2023
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Gentile Michela,
mi dispiace molto sentire che sta attraversando un periodo di difficoltà. Vorrei rassicurarla dicendole che non è sola in questo e che esistono molte risorse disponibili per aiutarla a superare queste sfide.
Prima di tutto, è fondamentale che lei sappia che non c'è nulla di sbagliato in lei. Ognuno di noi può attraversare momenti di insicurezza e di dubbio, e tutti abbiamo bisogno di aiuto in certi momenti. Non c'è nulla di male nel cercare sostegno quando ne abbiamo bisogno.
Lei è una giovane donna con tutta la vita davanti per scoprire chi è veramente e cosa desidera dalla vita. Non c'è bisogno di avere fretta. È normale non avere tutte le risposte in questo momento.
È importante che continui a lavorare sulla sua autostima e sulla fiducia in se stessa. Questo può richiedere del tempo, ma è un percorso che vale la pena intraprendere. Potrebbe essere utile per lei ricominciare a vedere un professionista della salute mentale, come uno psicologo o un consulente, per aiutarla a gestire questi problemi.
Inoltre, le consiglierei di circondarsi di persone positive e di sostegno. Se le sue attuali amicizie non le sembrano sincere o non la sostengono, potrebbe essere il momento di cercare nuove relazioni. Esistono molte opportunità per incontrare nuove persone, come aderire a un club o a un'organizzazione, fare volontariato o partecipare a eventi nella sua comunità.
Infine, cerchi di concentrarsi sulle cose che la rendono felice e che la appassionano. Questo può aiutarla a sentirsi più realizzata e a dare un senso alla sua vita.
Ricordi, non è sola. Ci sono molte persone che possono aiutarla a superare queste sfide. Non esiti a cercare aiuto se ne sente il bisogno.
6 LUG 2023
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Cara Michela, grazie per aver condiviso il tuo vissuto con me. La tua storia mostra che stai affrontando una sfida significativa, ma è anche chiaro che tu sei una persona molto riflessiva e consapevole. Ricorda, la consapevolezza è il primo passo per cambiare la propria situazione. La tua storia descrive un senso di insoddisfazione e solitudine. Questi sentimenti, anche se difficili, sono comuni e comprensibili, soprattutto a 20 anni, un'età di transizione e scoperta di sé. Sembra che tu abbia molte aspettative su ciò che la vita dovrebbe essere e su come dovresti essere tu, ma sappi che è normale non avere tutte le risposte a quest'età. È importante per te riconoscere che il confronto costante con gli altri può creare ansia e insoddisfazione. Tutti vivono le proprie vite a ritmi diversi e hanno momenti di alti e bassi. Inoltre, ciò che vedi degli altri potrebbe essere solo una piccola porzione della loro realtà. Ricorda, la felicità e la soddisfazione nella vita vengono da dentro di te, non dalle circostanze esterne. Mi piace sentire che riconosci le tue potenzialità. Questa è una grande forza. È importante che tu lavori per coltivare la tua autostima e per riconoscere il tuo valore. Fare attività che ti piacciono, che ti facciano sentire competente e realizzata, può essere un modo per farlo. Vorrei sottolineare l'importanza della terapia individuale nel tuo caso. Hai affrontato difficoltà significative nel tuo passato, e ciò potrebbe influenzare la tua visione di te stessa e la tua capacità di costruire relazioni sane e soddisfacenti. Uno psicologo può aiutarti a lavorare su questi problemi, a capire meglio te stessa e a sviluppare strategie per affrontare la tua insicurezza e la tua tristezza. La terapia può essere un percorso di scoperta di sé, che può aiutarti a capire meglio i tuoi sentimenti, a identificare ciò che vuoi veramente dalla vita e a trovare modi per raggiungere i tuoi obiettivi. Non esitare a cercare aiuto. Il tuo benessere è importante e hai il diritto di cercare supporto quando ne hai bisogno.
Spero che queste riflessioni ti siano di aiuto e ti incoraggio a cercare il sostegno che meriti. Sei una persona forte e capace, e con il tempo e il supporto adeguato, sei in grado di costruire la vita che desideri.
Per tutte le altre informazioni mi trovi online
6 LUG 2023
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Cara Michela, iniziare un percorso psicoterapeutico può essere la soluzione a ciò… ci sono ancora dei conflitti interiori non risolti che ti portano a chiuderti su te stessa. Hai delle grosse potenzialità ma rimanere ancorata a ciò che ti porta malessere, non è la soluzione giusta. Bisogna che lavori su te stessa, cercando di costruire un immaginare di te diversa da quella di tua madre. Se dovessi avere bisogno di aiuto, io sono a tua disposizione, anche online.
