Mio figlio, 8 anni, mangia a dismisura penne e matite arrivando persino alla grafite/inchiostro. Più o meno hanno una durata di 2/3 giorni. Inoltre è molto disordinato (salta pagine, scrive talvolta lettere rovesciate, usa male lo spazio..), scrive e impugna la penna male e fa tanti errori di ortografia. Le maestre da sempre hanno minimizzato il problema e non abbiamo avuto molta collaborazione da parte loro. A casa abbiamo provato di tutto per risolvere soprattutto il problema della masticazione delle matite: dal premio se non le mangia, al dargli la radice di liquirizia come sostitutivo, alla sgridata importante...ma tutto è stato inutile! Concludo aggiungendo che lui va a scuola senza problemi, ha voti alti ma, secondo me, un po' falsati dovuto al fatto che è buono e non disturba. Cosa ci suggerite di fare? Grazie!
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14 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Buona sera Elena,
il mordere le matite, addirittura fino alla mina, sembra legarsi ad un problema di tensione interna che suo figlio esprime in questo modo. Il disordine potrebbe confermare questo aspetto di inquietudine e agitazione che lo portano a saltare le pagine. La cattiva impugnazione della matita potrebbe essere legata a problemi di ordine prassico facilmente risolvibili. Si vendono, infatti, dei supporti in cartolibreria per impugnare meglio penne e matite. Provi a comprarle e vedere come va. Le lettere scritte al contrario e gli errori di ortografia dovrebbero essere valutati da uno psicodiagnosta per escludere problematiche specifiche dell'apprendimento, quali disortografia e disgrafia. Se ha necessità di ulteriori informazioni non esiti a contattarmi. Saluti.
16 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Elena
è strano e consolante che le maestre non abbiano "tragicizzato" il problema...
Certo questo del suo bambino è un atteggiamento legato fortemente all'oralità ed esprime il bisogno, soprattutto quando è a scuola, e quando ha la tensione dei compiti, di sfogare la tensione e, al contempo, di assumere una gratificazione "autococcolante".
"Mangiare" le matite, risponde bene ad entrambe gli scopi.
Detto questo il bambino non va assillato con speciali attenzioni al gesto, in un modo o nell'altro, per farlo smettere, ma andrebbe seguirto, rassicurato e coccolato.
Occorre, a mio parere, uno sguardo tenero e amoroso al bambino, che cerca a suo modo di far fronte a tensioni interne.
Credo che i vostri tentativi genitoriali (fatti in buona fede s'intende, il mio non è un rimprovero, ma una analisi) abbiano rafforzato il problema e lo abbiano reso il bambino ulteriormente insicuro.
Mi sembra positivo l'atteggiamento delle Maestre.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta