Ho 22 anni e non ho mai avuto una relazione sera. Modestia a parte, questa cosa non è successa perché non hanno mai voluto gli altri, ma perché non ho mai voluto io. Credo di essermi affezionata realmente due volte nella mia vita e forse, mi ci sarei anche potuta impegnare con queste persone.
Il fatto è che anche quando mi piace realmente un ragazzo ( è successo parecchie volte) faccio di tutto pur di “conquistarlo” magari ci esco anche, ma quando arriva il momento di fare le cose sul serio mi viene un’ansia e un senso di angoscia incredibile, nonostante fondalmentalmente questa persona mi sia piaciuta fino a 24h prima! É purtroppo arrivò a sparire con la persona in questione oppure a cambiare idea in un lampo.
Da piccola questa cosa non mi disturbava, ma adesso mi rendo conto che sia un vero e proprio ostacolo.
Mi sono informata diverse volte arrivando alla conclusione che probabilmente non erano le persone giuste o che forse sono più interessata alla “vittoria” non saprei come definirla... Ma allora perché a distanza di mesi e anni mi pento puntualmente delle decisioni prese?
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30 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Marta,
dopo aver avuto conferma della sua capacità di meritare le attenzioni altrui placando così l'ansia dovuta a possibili insicurezze personali, lei non riesce ad impegnarsi in un legame più profondo essendo qui sconfitta dai suoi fantasmi.
Essi andrebbero indagati e neutralizzati all'interno di un adeguato percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon giorno Maria, Tu dici " quando arriva il momento di fare le cose sul serio mi viene un’ansia e un senso di angoscia incredibile " . Ora ansia e angoscia sono emozioni che si provano a fronte di un pericolo. Questo è il punto: quale il pericolo ?
Non lo puoi capire coscientemente perché le ragioni di queste emozioni sono nascoste alla coscienza, nella zona della nostra psiche che chiamiamo inconscio. Per capirle e quindi liberartene è necessario un percorso psicoterapeutico con l'aiuto di un bravo terapeuta.
Ed è questo che Ti suggerisco. Vedrai che tutto cambierà e potrai vivere la Tua vita e le Tue relazioni felicemente.
Un caro saluto
Dr. Marco Tartari
2 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Maria,
forse una parte profonda di se ha paura di legarsi in modo serio. La relazione implica vicinanza, impegno, costanza, complicità. Qualcosa la blocca chiaramente, preferisce rimanere ad un certo livello nella relazione. Ripensi alla propria infanzia...cosa prova rispetto alle relazioni? Ricorda eventi positivi o negativi? Come si collegano al presente?
Se vuole mi scriva pure in privato...
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
29 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
sembra che il meccanismo che le scatta le sia molto chiaro, la fobia dei legami è un problema abbastanza diffuso e sarebbe buono andare a indagare le sue relazioni di attaccamento primario, capire come ha vissuto il legame con i suoi genitori e come ha visto il loro legame. Sembra che abbia dovuto spegnere il suo desiderio di amore profondo, limitandosi all'eccitazione della conquista. Cosa la spaventa del dopo? Che fantasie ha sulla relazione di coppia?
Ovviamente questi sono aspetti che andrebbero affrontati ed elaborati all'interno di una relazione terapeutica, che la possa aiutare a prendere consapevolezza.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
29 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Descrive molto bene il meccanismo, la paura di legarsi ha radici profonde, perché legarsi vuol dire impegno, responsabilità e interdipendenza. Solo andando a smuovere queste radici si può sbloccare. Quindi la soluzione è un percorso che partendo dall'attaccamento con i suoi genitori nell'infanzia vada a modificare certi schemi. Dott.ssa Masserdotti Giulia
