ho da poco finito tragicamente l’ennesima frequentazione con un ragazzo
(scappano tutti perché quando vanno via io divento ossessiva nei loro riguardi).
Stavolta lui sembrava più libero psicologicamente dalla sua ex (perché io colleziono gente che pensa sempre indietro) solo che aveva paura, poca voglia di avere un rapporto stabile con una persona.
Ci siamo incontrati durante un due mesi di lavoro all’estero (quasi 24h su 24) e verso fine periodo ci siamo lasciati andare in una frequentazione che viveva del presente. Lui provava qualcosa per me da prima, solo che ha sempre rimandato).
Rientrati alla normalità, alle nostre città distanti, lui inizia ad avere paura, non ha il mio stesso slancio ad andare avanti con la conoscenza. Lo convinco a stare da lui, solo che non va bene perché in quei giorni mi ha annoiata con i suoi amici, senza pensare minimamente a farmi vedere qualcosa del posto.. ad uscire insieme, a fare qualcosa di romantico.
Litighiamo e vado via, lui è scontento di come sono scoppiata, di come ho trattato i suoi amici. Dice che ci sono lati di me che non gli piacciono: lui è positivo e io distruttiva.
Accetto un’offerta di lavoro a 3 ore da casa sua e lui ogni tanto (due volte) mi raggiunge per poi ritornare a dare una mano in famiglia... speravo trovasse del tempo per stare insieme questa estate.
Io mi comporto da fidanzata, lui invece no.
Litighiamo spesso ma cerchiamo di andare avanti... mi dice di stare più serena (e di rompere meno).
Passa il tempo e lui mi riconferma di non innamorarsi, non mi chiama e lascia ogni comunicazione su whatsapp.. anche quando litighiamo. Se provo a chiamare mi dice che sono ossessiva.
Mi sono proposta di raggiungerlo durante il mio periodo di ferie... ma dopo esserci organizzati, lui si pente dicendomi che io voglio andare avanti mentre lui vuole rimanere fermo sulla sua decisione di rimanere solo... e che per me prova solo una forte attrazione fisica.
Riprovo due giorni fa e, dopo vari tentennamenti, dice che non va bene vedersi perché io devo trovare una storia vera.
Io, come al solito, mi ribello, lo assillo di chiamate e messaggi e lui mi offende, mi dice che per lui non esisto, che non poteva andare perché io tolgo il peggio di lui e non il meglio. In me vede solo connessione fisica e non mentale.
Ho paura che se prima mi diceva che un domani, quando ci saremo disintossicati, ci saremmo rivisti.... ora l’ho perso per sempre.
Cosa ho sbagliato?
Mi ha bloccata su tutti i social tranne whatsapp. Da una parte questa cosa mi fa sperare, dall’altra ci sono le parole della conversazione che uccidono ogni speranza.
Grazie
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22 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Anna, la sua relazione mi sembra a senso unico. lei vuole stare con lui e quindi si aspetta da parte sua dei comportamenti che non avvengono mai. lei stessa scrive."Io mi comporto da fidanzata e lui no". Ma questo glielo ha espresso sinceramente: esce con lei perchè lo attrae sessualmente, ma non vuole altro. Non ascolta quello che le è stato detto e fa delle richieste anche assillanti come se nulla fosse.
Un aiuto psicoterapeutico potrebbe aiutarla a capire il motivo per cui pretende attenzione da una persona che, in modo esplicito, ha detto che non vuole dargliela.
Un saluto
24 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Anna, da quel che lei ha raccontato mi sembra chiaro, fin da subito, che la cosa non sia mai stata reciproca, anzi sembra partita più per una sua forzatura degli eventi che per omogeneità degli stessi. Inoltre noto la sua mancanza di capacità nell'ascoltare l'altro, che sinceramente ha espresso in lei, fin da subito, un apprezzamento solo fisico. Per di più il suo continuo comportamento che la porta ad esser assillante e ossessiva (che lei stessa riconosce di avere), non può far altro che allontanare il ragazzo in questione.
Manca una capacità di comunicazione e recezione, una semplicità nel far nascere una relazione con determinate basi solide e soprattutto un rapporto non può vivere di sole richieste ma ha bisogno di condivisione, che sembra essere assente in entrambi.
Consiglio un aiuto psicoterapeutico per intraprendere un percorso di autoconoscenza.
23 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Anna,
dal suo racconto emerge un maggiore interesse nei confronti della prosecuzione della vostra relazione di coppia da parte sua, rispetto al coinvolgimento del suo ragazzo. Non sembrano condivise le vostre attese nei confronti del loro rapporto di coppia. Il suo ragazzo ha mantenuto una certa distanza fra di voi e questo sicuramente ha favorito la sua sensazione di sentirsi poco considerata ed in risposta allo scarso interesse, lei probabilmente tende sentirsi maggiormente insicura e diventare ossessiva ed insistente. Infine tutto ciò ha portato alla rottura definitiva ed inevitabile.
Le sarebbe utile intraprendere una psicoterapia se, come dice, le capita spesso di avere situazioni sentimentali simili a quest'ultima nella sua vita, potrebbe approfondire tematiche che possono aiutarla a non ripetere gli stessi errori in futuro.
se necessita ulteriori chiarimenti può contattarmi tramite messaggio privato,
saluti
22 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Anna,
sembra evidente che la relazione con questo ragazzo è già nata senza reciprocità riguardo all'intenzione di lui di un rapporto stabile e quando non c'è reciprocità il rapporto nasce già male.
In più, esiste l'aggravante della distanza tra le rispettive residenze e questa è un'altra importante controindicazione.
Per altro, lui ha detto chiaramente che prova per lei solo attrazione fisica.
Se a tutto ciò aggiungiamo che lei riconosce di essere assillante, ossessiva e possessiva ci si spiega che le sue relazioni finiscono sempre male.
Quindi, per rispondere alla sua domanda iniziale, ci sono entrambe le componenti perchè la persona non era adatta a lei e perchè lei tende ad essere un pò asfissiante e possessiva nelle relazioni in forza delle sue insicurezze.
Pertanto le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).