Salve. Mi rivolgo a voi per un consiglio pratico che possa essermi di aiuto. Non ho un buon rapporto con mio padre. Ricevo continue ingiustificate offese da parte sua, ora per qualcosa di banale, ora per qualcosa per me di più importante. Questo suo atteggiamento nei miei confronti mi porta a dubitare delle mie stesse capacità, mi porta ad essere totalmente insicura a 360 gradi. Al momento non ho ancora la possibilità di vivere in una casa tutta mia. Aiutatemi, vi prego
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 LUG 2018
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentilissima,
quanto scrive non consente di poter comprendere efficacemente la sua situazione, tuttavia la sua storia meriterebbe di poter essere approfondita in un contesto adeguato. Potrebbe pensare di rivolgersi ad uno Psicologo della sua zona per un consulto, o qualora non le fosse possibile potrebbe rivolgersi ad una ASL della sua zona ed informarsi riguardo ai servizi di supporto psicologico da loro offerti. Non trascuri la situazione ma cerchi di intervenire quanto prima.
29 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Capisco la situazione, diciamo che risulta difficile crearsi un'identità forte quando accanto ha una persona, meglio un padre, che dubita, critica e non crede in lei. Il mio consiglio non è quello di lasciare casa, perché comunque le cose non cambierebbero, ma di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva
18 LUG 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Utente,
per poterle dare un consiglio pratico è necessario comprendere le origini del cattivo rapporto che ha con suo padre ed i problemi inerenti alle vostre rispettive strutture di personalità, cosa che può essere fatta meglio con un lavoro di psdicoterapia dal vivo.
Ad ogni modo, anche ammesso che lei sia maggiorenne, essendo dipendente economicamente da suo padre, è evidentemente preferibile evitare gli scontri con lui e molto probabilmente anche offese e svalutazioni si ridurranno.
Se apprezza l'idea di una psicoterapia ma non è in grado di sostenerne il costo, può rivolgersi al servizio di psicoterapia della sua ASL di appartenenza tramite il medico di base.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).