Non voglio più vivere ma ho paura di commettere atti estremi

Buon pomeriggio,
Premetto che molto probabilmente quello che scriverò qui sarà molto confuso e forse senza un vero nesso logico, forse ho soltanto bisogno di scrivere i miei pensieri per cercare di capire.
Io ho 29 anni, vivo all'estero da 10 e negli ultimi 6 anni vivo in Irlanda.
Circa 3 anni e mezzo fa conobbi una ragazza a lavoro, fu colpo di fulmine per entrambi e nel giro di meno di un mese eravamo già una coppia ufficiale e dopo poco tempo vivevamo già insieme.
Lei ha anche un bambino che all'epoca avevo poco più di un anno ma non ho mai lasciato che questa cosa mi fermasse o mi spaventasse, anzi l'ho accettato come fosse mio figlio sin dal primo giorno.
Avevamo i nostri alti e bassi come in tutte le coppie ovviamente, ma tutto procedeva relativamente bene.
Talmente bene che poche settimane fa stavamo programmando il nostro matrimonio per l'anno prossimo (lei era quella che più spingeva per sposarsi, tanto da aver comprato già il vestito).
Poi, all'improvviso, tre settimane fa, il giorno dopo aver chiesto un preventivo al ristorante per il matrimonio, ecco che lei decide di chiudere l'intera relazione.
Senza troppe spiegazioni, semplicemente con un "non vedo un futuro tra di noi" ed un "ti amo ma non sono innamorata più".
Tutte motivazioni sacrosante e che possono succedere, ma che non ci si aspetta quando il giorno prima si programma un matrimonio.
Inutile dire che mi è assolutamente crollato il mondo addosso, ho pianto ininterrottamente fino a due giorni fa e tutti i piani che avevamo ora sono tutti andati in fumo, avevo programmato un futuro insieme a questa persona e avevo sacrificato tanto pur di starci insieme, e ora è tutto andato.
In un solo colpo ho perso l'amore, la casa (in affitto ma intestata a lei) ed un bambino che anche sentendo ormai mio non è nulla per me legalmente e che tra qualche mese si sarà già dimenticato di me. Sono triste, arrabbiato per aver dedicato tutto questo amore e tempo ad una persona che mi ha liquidato in un nulla e che fino al giorno prima diceva di amarmi, sono frustrato con me stesso per arrabbiarmi vedendo quanto possa essere fredda e falsa una persona da un momento all'altro.
Ora non so davvero che cosa fare, mi ritrovo da solo in una stanzetta in affitto presa in fretta e furia alla vigilia di Natale, senza un amico, senza nessuno con cui poter parlare.
Solo col lavoro che non penso manterrò e tanti, troppi pensieri per la testa.
Troppo disperato per andare avanti nelle mie cose giornaliere e troppo lucido per fare atti estremi, anche se il pensiero c'è.
So che sono frasi di circostanza, ma credo davvero di non poter essere in grado più di amare, o almeno di amare davvero.