Ipocondria estrema

Gentile Arianna,
lei ha descritto molto bene i suoi sintomi ansiosi derivanti da ipocondria e disturbo ossessivo-compulsivo.
Urge intraprendere senza ulteriore indugio una psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale con eventuale integrazione farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile Arianna,
la ricca descrizione del suo caso non coglie impreparati. L'intrusività di spunti ideativi, l'aggressione dell'angoscia quando c'è meno da pensare e meno da fare, un timore irrazionale ma anche un'attenzione "colta" di ciò che spaventa (bacillofobia ma studia batteri e virus!), finanche le incomprensioni delle persone che, come dice, "mi prendono per folle"... E via discorrendo.
Questa è la manifestazione emergente del suo problema, ciò che è dato di vedere ma la questione più importante è PERCHE'.
Perché, in questo mondo pieno di cose interessanti e di altre effettivamente rischiose, lei ha "deciso" di prendere i microorganismi e lo sporco come nemico pubblico numero uno, e, secondo, perché non riesce ad educare la sua mente a pensieri più costruttivi, meno fobici. Insomma, ristabilire un'ecologia della mente.
In una situazione siffatta, certamente una consulenza professionale risulta essere non solo consigliata ma, mi pare, immancabile dato che questa ossessione e compulsione, se non verrà arginata, aumenterà di intensità con il rischio che tutta la sua vita si riduca allo stare attenta agli starnuti e a lavarsi le mani 100 volte al giorno. Io mi rendo disponibile ma scelga il/la professionista con grande serenità e con la percezione di poterci lavorare con continuità. Imparerà che esiste un IMPEGNO MORBIDO (ovvero non ossessivo e pressante) che, se appreso, le consentirà di superare questa condizione.

Le faccio un grande in bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi

Sono davvero dispiaciuto per la difficoltà che stai vivendo a causa dell'ipocondria e dell'ansia. È positivo che tu sia consapevole della tua situazione e che stia cercando aiuto. L'ipocondria può essere estremamente debilitante, ma esistono opzioni di trattamento efficaci che possono aiutarti a gestire queste preoccupazioni e ansie in modo più sano. Ecco alcune considerazioni:

Psicoterapia: Come hai menzionato, la terapia è un passo cruciale. Consultare uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento dei disturbi d'ansia e dell'ipocondria può darti gli strumenti per affrontare le tue paure irrazionali e imparare a gestire l'ansia. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è spesso raccomandata per il trattamento di queste condizioni.

Farmacoterapia: In alcuni casi, un medico o uno psichiatra potrebbe considerare l'uso di farmaci per aiutare a gestire l'ansia e le ossessioni legate all'ipocondria. Questo dovrebbe essere discusso con uno specialista.

Mindfulness e meditazione: La pratica della mindfulness può aiutarti a sviluppare la consapevolezza dei tuoi pensieri e delle tue emozioni e ad accettarli senza giudizio. Può essere un complemento utile alla terapia.

Supporto sociale: Condividere la tua esperienza con amici e familiari può essere utile. Loro possono darti supporto emotivo e comprensione.

Limitare la ricerca online: Come hai notato, la ricerca su Internet può alimentare le tue ansie. Cerca di evitare di cercare sintomi e diagnosi online, poiché spesso portano a conclusioni errate e a ulteriore ansia.

Autocura: Prenditi cura del tuo benessere fisico ed emotivo. Assicurati di dormire a sufficienza, seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico regolarmente e cercare modi per rilassarti e gestire lo stress.

Imposta obiettivi graduali: Affrontare le tue paure in modo graduale può aiutarti a gestirle in modo più efficace. Lavora con il tuo terapeuta per sviluppare una serie di passi progressivi verso il controllo dell'ipocondria.

Comunicazione con i professionisti medici: Quando affronti preoccupazioni mediche, cerca di confidarti con i professionisti medici di fiducia, che possono darti informazioni accurate e rassicurazioni.

Ricorda che il percorso di guarigione può richiedere tempo, ma con il supporto adeguato e l'impegno personale, è possibile migliorare la qualità della tua vita e affrontare l'ipocondria in modo efficace. Cerca aiuto il prima possibile da uno psicoterapeuta o uno specialista in salute mentale per iniziare il tuo percorso verso il benessere.

Cara Arianna, comprendo che la situazione che sta vivendo sia davvero complicata da gestire, vivere con queste paure non è semplice ed è soprattutto invalidante. Sicuramente le cause possono essere tante ma la cosa che mi preme dirle è che è possibile trovare delle modalità più funzionali di contattare ambiente e persone che la circondano. Iniziare un percorso di psicoterapia è sicuramente la strada migliore da percorrere in questo momento.
Mi contatti qualora fosse interessata ad un percorso o ad informazioni.
Cari saluti
Dott.ssa Federica Sciacca

Cara Arianna,
mi dispiace molto per la situazione che sta affrontando, dalle sue parole emerge un’ estrema difficoltà.
Una risposta aspecifica e generica non credo possa garantirle un aiuto concreto, sarebbe opportuno analizzare maggiormente i pensieri intrusivi e circolari per comprenderne le motivazioni profonde.
Un sintomo non ha mai significato “universale”, lo assume ascoltando la storia specifica della persona.
L’intervento di un professionista, oltre a farla sentire accolta e sostenuta, può aiutarla a rintracciare un significato rispetto alla situazione ed acquisire nuove modalità di gestione dell’ansia.
Resto a disposizione, qualora ne avesse bisogno, mi trova anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta

Buongiorno,
la sua narrazione è esaustiva e completa di dettagli che richiedono il tempo per essere elaborati. Un percorso di consulenza psicologica è adatto alle sue esigenze.
Dott Orsolini Stefano

Grazie per aver condiviso con noi la sua situazione. Mi dispiace molto per ciò che sta vivendo. L'ipocondria, o disturbo d'ansia da malattia come viene spesso chiamato, può essere estremamente debilitante e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona.

È evidente che sta vivendo un periodo di grande stress e ansia. La consapevolezza che ha del suo problema è un primo passo importante. La sua capacità di riconoscere che il suo comportamento e i suoi pensieri sono eccessivi e irrazionali è fondamentale per iniziare un percorso di guarigione.

Come ha giustamente sottolineato, sarebbe molto utile cercare l'aiuto di uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarla a comprendere meglio le cause alla base del suo comportamento e a sviluppare strategie per gestire l'ansia e i pensieri ossessivi. La terapia cognitivo-comportamentale, in particolare, si è dimostrata efficace nel trattamento dell'ipocondria.

È anche importante ricordare che non è sola. Molti altri soffrono di ipocondria e, con il giusto sostegno e le giuste strategie, è possibile superare questo disturbo e vivere una vita più serena e soddisfacente.

Le consiglio di parlare con il suo medico di base o con un professionista della salute mentale per discutere delle sue preoccupazioni e per ricevere una guida su come procedere. La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e le auguro tutto il meglio nel suo percorso di guarigione.

La sua passione per la razionalizzazione mi sembra una pesantissima zavorra.
Prepari li zaino oe si orienti verso Santiago di Compostela e vedrà che moltitudine di virus, batteri, cimici e acari della pelle verranno a farle compagnia! Non si sentirà sola né di giorno né di notte.

Salve Arianna.
È davvero una condizione dilaniante quella che riporta. Un terrore lacerante e continuo che viene parzialmente placato solo quando in ansia per gli esami o quando disperatamente cerca di mantenere il controllo su questa angoscia lavando e pulendo in rituali continui ed estenuanti.
Non è un caso, al contrario è ben contestualizzabile , la natura dei suoi studi in biologia. Ebbene tutti questi vissuti sono il risultato ( o formazione di compromesso) di meccanismi inconsci di origine infantile che pongono in conflitto pulsioni affetti e resistenze.
Le propongo un percorso ad orientamento psicoanalitico al fine analizzare assieme le radici del conflitto dando alla sua struttura intrapsichica scelte più funzionali della manifestazione sintomatologica in questione.
Rimango a sua disposizione. Un cordiale saluto.

Buongiorno Arianna,
comprendendo il suo malessere e le difficoltà che ne conseguono, mi trovo d'accordo con lei sulla necessità di iniziare un percorso per comprendere cosa le scatena stati ansiosi e paure a un livello più profondo. Quelle che racconta, infatti, parrebbero essere manifestazioni che rispondono a bisogni non ben definiti e che, una volta, compresi, potrebbero aiutarla a stare meglio.

Le auguro di poter trarre sostegno e giovamento dalle risposte che sta ricevendo e che un percorso la aiuti a vivere più serenamente nel minor tempo possibile.

Resto a diposizione per una seduta, se lo desiderasse, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

Buongiorno Cara
Ti sarebbe utilebdei colloqui, con uno psicoterapeuta, per superare le tue problematiche.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentile Arianna,
Si, il supporto di un professionista può essere davvero utile per lei, ma non tanto perché sia un problema di grave entità, quanto perché, attuando delle strategie costruite ad hoc per il suo problema, sarà possibile risolverlo in tempi brevi.
Soprattutto perché, da come ha raccontato, questa situazione sta diventando fortemente limitante per il suo benessere psicofisico e quindi è importante dargli la giusta attenzione per riacquistare il suo equilibrio vitale.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca