Non so che ho, immagino cose non reali

Cara Marty,

la tua vita di fantasia sta forse soppiantando la vita reale di relazione. Ciò non è sano, perchè ti impedisce di andare verso gli altri in maniera genuina. E' un po' come se la tua vita fosse già piena di pensieri eccitanti ma non finalizzati. E' necessario invece, per essere felici fare vivere i nostri sogni in modo concreto, soprattutto quando si parla di relazioni. Immaginare può essere distraente ma non appagante. Mi raccomando allora di stare con i piedi per terra. Per quanto cercherai di farlo non sarai abbandonata dalle tue fantasie ma almeno potrai dare spazio a anche alla vera felicità, che dipende sempre da quanto abbiamo amato sul serio.
Rifletti su quanto ti ho scritto, poi fammi cortesemente sapere.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Buongiorno ,
grazie per quello che ha scritto qui.
La sua immaginazione può avere aspetti positivi e di sicuro può aiutarla in certi casi .
Dal 2020 ,che è l'anno della pandemia , lei dice che è tornata prepotente l'esigenza di inventare e di immaginare situazioni che non accadranno mai.
Se queste immagini sono molto prolungate nelle sue giornate e la bloccano o le causano sofferenza , allora può chiedere un supporto psicologico qui , sia on-line che dal vivo.

Salve, é importante che lei riesca a sentire la linea di confine tra la sua vita e questi aspetti di immaginazione legati forse ad un desiderio di evasione da qualche situazione personale che poco la soddisfa.
Quello che più mi sembra risaltare é un profondo senso di solitudine che la costringe a rifugiarsi in un luogo più piacevole e confortevole, ma soprattutto più popolato.
Prenda in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, perché la condivisione del proprio mondo emotivo potrebbe aiutarla a sentirsi meno sola.
Saluti

Buongiorno signora
Lei sta esprimendo un disagio psicologico.
E troppo poco quello che ha scritto le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta .
Per analizzare meglio la situazione
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Ciao Marty
La fantasia ricopre un ruolo importantissimo nella vita, anche adulta. É bene però che si riesca sempre a mantenere la distinzione tra il reale e il fantastico. Se quest’ultima condizione dovesse venire meno o la prima condizione dovesse creare disagio, sarebbe ottimale iniziare un percorso terapeutico.
Nel contempo mi chiederei “cosa mi manca così tanto da riflettersi costantemente nei pensieri fantastici?”.
Resto a disposizione
Dott.ssa Eleonora Giulia Bono

Marty
vorrei restituirti l'immediata connessione che ho provato leggendo le tue parole; come eco ad esse ho percepito l'angosciante frustrazione derivante dalla consapevolezza di ciò che ti accade. Sentirsi spettatrici della propria attività mentale crea uno stato di estraniamento e destabilizzazione. Ciò che vivi prende il nome di "Maladaptive daydreaming" ed è noto come fenomeno per cui il fantasticare su persone, situazioni, accadimenti si prefigge come realtà parallela scollata dalla realtà. In questo vissuto però si cela molto di te, parlarne e confrontarsi con uno specialista che ti aiuti a decifrare il significato che veicola tale atteggiamento potrebbe essere per te davvero importante ora. Nello spazio della relazione terapeutica potrai significare ciò che stai vivendo, iscrivendolo nella tua storia personale e attivando quelle risorse che ti permetteranno di avviare un processo virtuoso risolutivo.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio cara.
Dott.ssa G. Clarissa

Buongiorno,
Sarebbe opportuno indagare meglio la sua esperienza con l'aiuto di un professionista, per capire effettivamente cosa sperimenta e cosa prova quando appaiono questi comportamenti. Purtroppo così sue due piedi è l'unico consiglio che riesco a darle.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Alice Molignoni
Psicologa a Viareggio (LU)