Non riesco a superare il tradimento
Salve, sono disperata e chiedo aiuto per riuscire a superare questa orribile situazione. Sono fidanzata da 6 anni con quello che credevo un ragazzo fantastico fino a 4 mesi fa quando mi ha confessato disperato di avermi tradita. Era una relazione fantastica, sognavamo un futuro insieme, non mi ha mai fatto mancare nulla, era la relazione perfetta. Fino a quando 4 mesi mi ha confessato di avermi tradita. Il periodo già di per se difficile, lui aveva problemi al lavoro, un lavoro oppressivo che lo impegna tantissime ore al giorno, ha a che fare con il pubblico, viaggia tanto... io alle prese con la sessione estiva degli esami universitari, in quanto sono prossima alla laurea. Un pomeriggio viene a casa serissimo, e mi confessa che aveva avuto una 'storia' di 2 mesi con una sua cliente di 7 anni più grande (che tra l'altro conoscevo e con cui mi ero confidata una volta dei miei problemi) che lui cercava di troncare in tutti i modi possibili ma lei era oppressiva e lo minacciava. Cado dalle nubi, mi crolla il mondo addosso, mi sento di morire. Lei era diventata un'amica, si sfogava di tutti i suoi problemi con lui, gli racconta della sua vita orribile, problemi familiari, difficoltà economiche ecc... Insomma la sua vita era uno strazio. Una sera lui deve partire urgentemente, un viaggio di andata e ritorno, io non posso accompagnarlo per fare i turni di guida, così si offre lei. Lui tentenna, mia suocera che ingenuamente non ci vede nulla di male, lo convince. E da quel viaggio succede il finimondo. Lei durante il viaggio parla per ore ore criticando tutte le mie mancanze verso di lui, 'se fossi io al suo posto' 'tu ti meriti una donna diversa' 'lei mi ha detto che con te non è felice' ecc... Arriva al punto che lei si dichiara, dice che per lei lui è la cosa più bella che gli sia capitata. Lei lo bacia, lui all'inizio non ci sta, poi cede. Passano i giorni, lei diventa opprimente, gelosissima, chiamate e messaggi anche di notte, lui una sera va a casa sua per parlargli faccia a faccia, litigano, lei piange dicendogli quanto lui fosse un bastardo e che gli stava rovinando la vita. Divorato dai sensi di colpa finisce per avere un rapporto con lei. Passano i giorni, lui cerca di dileguarsi, lei lo minaccia. Lui arriva al punto di tagliarsi le vene, dando la colpa dei tagli ai cani (lavora con gli animali)
. Lui però nasconde tutto benissimo, io non mi accorgo di nulla, nessun cambiamento, o meglio tutte le stranezze lui le giustifica dando la colpa al duro periodo lavorativo.
Fino a quando lui non trova la forza di chiudere definitivamente (a male parole) e dire tutto al padre, e poi a me chiedendomi in tutti i modi di perdonarlo.
Sono 4 mesi che non vivo più, sono crollata psicologicamente e non mi fido più di lui. Ho voluto ricominciare e sto cercando di soffocare quello schifo che provo dentro . Sto cercando di convivere con quel senso di sconfitta e delusione che mi corrode. Ho paura tanta paura di soffrire di nuovo, mi chiedo il perché se mi amava così tanto come diceva mi ha tradita. Dopo 4 mesi non riesco a togliermelo dalla testa, la sogno quasi ogni notte e inizio a piangere appena ci penso. Vorrei cancellare tutto, e soprattutto capire perché è successo tutto questo. Lei, manipolatrice e arrampicatrice sociale, faceva di tutto per convincermi a lasciarlo, ed era arrivata a provarci anche con mio suocero e mio cognato, di seguito abbiamo scoperto che era l'amante del datore di lavoro che l'aveva assunta proprio in quel periodo)... Io però non riesco a togliermelo dalla testa, è un continuo rimando a ciò che è successo, non riesco ad avere più rapporti soddisfacenti con lui perché immagino continuamente la scena intima tra i due. Devo laurearmi questo mese e sono Tormentata. Non riesco a superare, ho provato anche ad allontanarmi da lui per stare un po' da sola ma non ci riesco, lo amo e vorrei solo tornare alla felicità degli anni passati. Sono disperata.