A giugno ho partorito, sembrava tutto perfetto ma sentivo che c'era qualcosa di non detto, sentivo che il mio compagno era distante e non mi raccontava tutto. più volte ho provato a chiedere ma sempre nulla. ad Agosto ho scoperto che si sentiva per ore intere al telefono con un'altra, inizialmente mi ha raccontato che erano telefonate di lavoro, poi insistendo mi ha detto che aveva un'amica, che erano solo amici e che parlavano soltanto perchè lui sentiva tutta la sua vita cambiata. Lo perdonai ma sentivo che c'era qualcosa sotto ancora, lui mi diceva che non si sentivano più, che mi amava, poi però a metà dicembre l'ho beccato che scaricava ogni giorno un'altra app per poter messaggiare con lei. Anche in questo caso mi ha detto che non c'era assolutamente nulla, che dovevo fidarmi di lui e l'ho fatto, abbiamo ricominciato davvero, mi sentivo rinata insieme a lui. In vacanza però a gennaio ho scoperto che si sentivano ancora, non ci ho visto più e messo così tanto alle strette mi ha raccontato tutto, ovvero che si sono visti parecchie volte in questi mesi, che hanno avuto rapporti e una relazione (lei è sposata e con una figlia, lui ha un bimbo con me di appena 6 mesi). Mi ha detto che aveva già deciso di troncare con lei, ma aveva paura di farlo perchè pensava che lei potesse raccontarmi tutto e quindi voleva "troncare piano". Beh ora so che hanno troncato visto che io ho avvisato anche il marito di lei di tutta la situazione. Ho deciso di rimanere con il mio compagno perchè nonostante tutto io lo amo da morire e poi perchè abbiamo un bambino piccolo che non voglio che cresca senza un padre presente. solo che è tanto difficile, io ho una rabbia dentro fortissima e mi sento continuamente male. Non so come fare per stare di nuovo bene insieme a lui, insieme alla mia famiglia.
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16 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Anonima,
mi dispiace molto per ciò che ha vissuto con suo marito, finalmente però la verità è venuta a galla.
E' ammirevole il tentativo di riparare e ricucire la relazione, nonostante quanto è accaduto.
Certamente le rabbie sono intense ed andrebbero elaborate per evitare che minino la relazione.
Per tutelare la propria famiglia le consiglierei di contattare una psicologa per elaborare questi vissuti e coinvolgere eventualmente il marito all'interno di un percorso di coppia.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
23 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
è comprensibile la tua rabbia, ma anche il tuo disorientamento riguardo il futuro.
Un'importante relazione affettiva è stata minata fortemente, con una conseguente rottura del rapporto di fiducia che ne era alla base.
La scelta di restare con il tuo compagno , nonostante tutto quel che è successo (il tradimento, la negazione di ciò che tu intuivi) è una sfida, non solo affettiva, ma anche in termini di fiducia e progettualità (mantenere la famiglia unita)ma che richiede un enorme lavoro su te stessa, sulla vostra relazione, sul benessere e sull'equilibrio dell'assetto familiare.
La posta in gioco è alta, come donna, come compagna, come madre.
Un supporto sociale sarebbe opportuno (famiglia d'origine, amicizie), ma se non fosse possibile, o in aggiunta, anche un supporto psicologico non sarebbe da escludere.
Buona giornata
Dott.ssa Bracci
17 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile signora,
l'obiettivo principe deve essere che lei stia di nuovo bene. La situazione in cui ciò avverrà è secondaria. Sicuramente dovrà elaborare il lutto della fiducia, la rabbia, il tradimento. Solo quando lei starà di nuovo bene con se stessa potrà preoccuparsi di nuovo di stare bene insieme a lui, se lui mostrerà di desiderare la stessa cosa. Ciò non vuol dire che debba agire in qualche modo specifico, ma potrà ripensare a ciò che è accaduto anche a lei nel periodo che ha descritto. E' facile che le coppie entrino in crisi con l'arrivo di un figlio ed è facile per la donna perdersi in un enorme contenitore di emozioni nuove, sensazioni, impegni gravosi, paure, in cui la coppia viene momentaneamente messa da parte. Accade che anche l'uomo non si senta all'altezza, o non si senta pronto, e ognuno dei due inevitabilmente affronterà i temi connessi alla genitorialità in modo personale. Come vede sono tanti i temi da affrontare, e ci vorrà del tempo. Un percorso psicologico, personale o, se lo riterrete insieme opportuno, di coppia, potrà sostenerla in un momento difficile che avviene in un momento tanto delicato della sua vita.
Se lo desidera, può contattarmi in privato.
Buona giornata