Buongiorno, mio figlio ha tre anni e mezzo e il momento del pasto è un dramma. A casa mangia solo se gli do il telefono o un gioco e all'asilo su 5 giorni 4 viene ripreso perchè appena finito di mangiare, si alza corre, si infila sotto le sedie oppure vuole salire sul tavolo. A casa va meglio ma credo per via del fatto che mangia con il tablet, ma appena finisce scappa dalla tavola e si va a stendere sul divano. Il pasto all'asilo dura circa 1h e lui non riesce a gestire i momenti "vuoti" ( ciò il dovere aspettare gli altri ) .
Ho parlato con la maestra che mi ha consigliato di togliere il tablet, ma senza non mangia.
Cosa posso fare per aiutare mio figlio?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
22 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentilissima
Il consiglio della mestra lo trovo opportuno perché i tablet dovrebbero essere evitati a bambini così piccoli ma soprattutto perché l'alimentazione dovrebbe essere un bisogno fisiologico oltre che sociale. In parole più semplici il pasto ha senso per saziarsi e per convivialità. Probabilmente sta succedendo qualcosa tra voi che va compreso in modo tale da agire in modo da non farsi mettere sotto scacco da suo figlio.
Se ha bisogno di aiuto nel capire come risolvere il problema sono a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Serena Costa psicologa dell'infanzia Trentino
23 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mamma79
il consiglio della maestra non è stato inopportuno: ai bambini vanno fatte comprendere delle regole e quella di condividere il pasto con i genitori o con i suoi compagni all'asilo è importante. E' indicativo che lei stessa afferma che suo figlio non è in grado di gestire i "momenti vuoti" e per questo si sente costretto a riempirli con la sua irrequietezza.
Le motivazioni sottostanti dovrebbero meglio essere indagate con uno psicologo, al quale consiglio di rivolgervi in primis voi genitori e poi, se ritenuto opportuno, suo figlio.
Cordialmente
23 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile mamma,
probabilmente suo figlio ha un carattere vivace e fa fatica a stare seduto per tanto tempo, ma in realtà dargli il tablet durante il pranzo non lo aiuta, è un aiuto più che altro per i genitori. Impegnare il bambino con uno strumento elettronico o con la tv durante i pasti, per farlo stare seduto e mangiare non fa bene al bambino. Capisco che per lei sia di aiuto, ma in realtà anch'io penso come la maestra che dovrebbe togliere il tablet mentre si sta a tavola: fissi poche regole ma ferree altrimenti il bambino non le rispetterà. A tavola senza tablet e per almeno un quarto d'ora: se vuole mangia altrimenti si chiacchera e salta la cena. Vedrà che poi la fame vincerà e suo figlio dovrà imparare a stare seduto almeno quel quarto d'ora. Non fare nulla può essere utile da vivere, senza riempirlo continuamente con stimoli che poi di fatto agitano il bambino. Dalla noia spesso nasce la creatività. Cerchi di vivere il pranzo come momento piacevole, dove potete stare insieme. Vedrà che all'inizio sarà faticoso per tutti, ma poi ne trarrete molti benefici. Inoltre, anche fuori pasto, l'uso del tablet per bambini così piccoli non dovrebbe superare la mezz'ora al giorno.
Cara mamma, a volte i genitori devono fissare poche ma rigide regole, per il bene dei figli.
Se poi persistono le difficoltà, si può rivolgere a qualche terapeuta per famiglie.
Le faccio tanti auguri e le porgo i miei saluti,
dott.ssa Marta Lanza
(Padova, Mestre)