Madre problematica

Inviata da Sofii Chan · 26 mag 2023 Terapia di coppia

Ciao a tutti!
Vi volevo descrivere la mia esperienza di oggi.
Sono una ragazza di 23 anni fidanzata da circa un anno con un ragazzo della mia stessa età, io e lui stiamo molto bene ma certe volte insorgono problemi per colpa di sua madre (vive ancora coi genitori).
Lui nel corso della relazione mi ha sempre parlato di lei come una donna opprimente, iraconda ed egoista, infatti, il mio ragazzo ha vissuto il suo periodo scolastico con estremo disagio, lei lo ha sempre fatto sentire un fallito, uno sbaglio, affermando molte volte di avere sbagliato ad adottarlo, una frase che a parer mio non si dovrebbe nemmeno dire al proprio peggior nemico...
Tralasciando l'adolescenza burrascosa del mio ragazzo volevo parlarvi di un episodio successo proprio oggi.
E' iniziato stamattina con un suo messaggio sul mio telefono ove lei affermava che suo figlio fa schifo, che lo vuole mandare in comunità, che per colpa sua lei è impazzita etc.
volete sapere per quale mi ha scritto così? perchè ha portato il cane 5 minuti di macchina senza trasportino... ero incredula.
dopo questo messaggio ho preferito non rispondere e lasciare che lui ci parlasse... dopo un tot però mi ha scritto un altro messaggio dicendomi che non voleva più saperne di lui e che se provavamo ad ospitarlo a casa mia chiamava i carabinieri e metteva in mezzo anche i miei genitori.
Allora io accecata dalla rabbia la chiamo per capire per quale motivo mi voglia rovinare la vita col suo carattere di merda.
Ha iniziato come al solito a parlare male di suo figlio dicendomi molte volte che è un fallito, che lascerà presto il lavoro perchè lui è fuori di testa, che non farà mai nulla nella vita.
Io allora le ho detto "ma ti pare normale dire una cosa del genere a tuo figlio? come pensi che la prenda sentendosi dire dalla persona che lo ha cresciuto, dalla persona che chiami mamma, una cattiveria simile?" lei mi risponde sottolineando la mia età, continuandomi a ripetere che sono troppo giovane per capire e che non mi devo permettere di dirle cose su come cresce il figlio etc.
Io non so che fare per aiutarlo, lui è molto stressato, ha quasi paura di lei e per colpa sua lui si è chiuso molto...
Lui è veramente bravo e buono, lavora, cucina, la aiuta sempre, ma lei non fa altro che insultarlo...
E' ingestibile la cosa... cosa dovrei fare? posso chiamare uno psichiatra che se la porti via? ahahhaha no dai però è veramente una cattiva persona... grazie per l'attenzione
ah già lei non lavora e non fa un cazzo dalla mattina alla sera quindi non è stressata dal lavoro.

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Miglior risposta 27 MAG 2023

Buonasera Sofii, capisco che lei sia dispiaciuta e a volte anche arrabbiata per la situazione che sta vivendo. Il suo ragazzo è ancora molto giovane, può essere comprensibile che non abbia ancora trovato il modo di prendere le giuste distanze da una madre che lei dipinge come aggressiva e abusante. Tuttavia non è possibile esprimere un'opinione sulle persone e sull'origine del loro comportamento senza conoscerle direttamente. In ogni caso non esistono il "modo giusto" o le parole più adatte per cambiare gli altri, possiamo solo capire come fare noi, a gestire le situazioni e le relazioni complicate nel modo migliore, a trasformarle in senso positivo, laddove possibile, o perlomeno a evitare che siano causa di sofferenza. Il rapporto che abbiamo con i nostri genitori, indipendentemente dal fatto che siano adottivi o biologici, ha radici molto profonde, ci coinvolge emotivamente in modo molto forte e si ripercuote in modo significativo sul nostro benessere psicologico. Quando è poco funzionale non è facile modificarlo senza affrontare un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia. Provi a parlare delle sue preoccupazioni al suo ragazzo e a suggerirgli di cercare il confronto con un terapeuta. Sono sicura che potrebbe aiutarvi a uscire dalla situazione che lei ha descritto. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti, anche online. Un cordiale saluto. Dott.ssa Claudia Cenni

Claudia Cenni Psicologo a Pietra Ligure

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27 MAG 2023

Gentile Sofi Chan,
Capisco perfettamente la sua preoccupazione per il suo ragazzo e quanto di questa situazione esterna non ne risenta solo il suo fidanzato, ma la vostra coppia.
Per tale ragione il mio suggerimento è quello di richiedere lei e il suo ragazzo un colloquio psicologico, per trovare insieme ad un professionista delle strategie utili per fronteggiare questa insostenibile situazione. In alternativa potreste richiedere un colloquio anche a livello individuale.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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27 MAG 2023

Buongiorno Sofii,
comprendo come la situazione che descrivi sia pensane frustrante, e che il desiderio di fare qualcosa per aiutare il proprio partner sia molto forte. Quello che suggerisco a te, così come tu puoi suggerire a lui, è di rivolgersi ad un terapeuta breve strategico, uomo o donna in base alle vostre preferenze: una persona esperta potrà guidare ognuno di voi a trovare una modalità per gestire al meglio questa situazione.
Cordialmente,
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

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27 MAG 2023

Buongiorno, curioso il riferimento al fatto che la madre lo vorrebbe mandare in comunità: per caso il suo ragazzo fa uso di sostanze? Perché in questo caso, anche se disfunzionale, la rabbia della madre acquisterebbe una connotazione differente.
Ad ogni modo, sembrerebbe che il suo ragazzo e la madre sono in una condizione di co-dipendenza (l'uno è dipendente dall'altro): la madre minaccia di chiamare i carabinieri se lo ospitate e di mandare il figlio in comunità, lui non si decide ad andarsene da casa e farsi una vita lontano dalla madre così abusante.
Una cosa che potete fare è andare in terapia lei e il suo ragazzo per capire quali sono i meccanismi psicologici che alimentano questa situazione disfunzionale nella quale state tutti soffrendo.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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