L'ho lasciato ma non riesco a dimenticarlo
Circa 5 mesi fa ho lasciato il mio fidanzato dopo sette anni (siamo coetanei di 27 anni). È stato un grande amore, il più grande di tutti. L'ho lasciato perchè non potevo più sopportare di non avere una progettualità di coppia, che non esistesse un noi, di non venire mai al primo posto in nessuna circostanza perché prima c'era sempre lui e i suoi progetti esclusivamente personali. Durante l'università mi è anche andata bene così, mi stavo realizzando, mi stavo divertendo. Poi è iniziata la vita adulta e ho sentito l'esigenza di avere un compagno di vita, non un compagno di giochi. Qualcuno con cui costruire. Ho provato a parlarne con lui tante volte e per tanto tempo ma non siamo arrivati a nulla, lui voleva andare avanti così mentre io invece ero esausta. Sono contenta della mia scelta, quel rapporto non andava bene per me. Eppure lo penso sempre, mi manca continuamente, mi addolora l'idea che possa aver trovato un'altra. È la prima volta che non riesco a superare una rottura. Non so come reprimere i miei sentimenti per lui perché è esattamente questo che voglio, vorrei solo andare avanti e trovare quello che fa per me. Mi sembra di aver fatto tutte le cose giuste: non lho più sentito dalla rottura, cerco di non guardare i suoi social, sono uscita con altri, mi sono concentrata sul lavoro, sugli hobby, sugli amici. Mi sembra di stare in una perenne lotta interiore nonostante tutta la buona volontà.