Buonasera, ho 47 anni e da circa 2 anni seguo anche con buoni risultati terapia di EMDR. Da circa 2 settimane, la mia terapeuta ha deciso di interrompere le nostre sedute temporaneamente. ...ad infastidirla e' stato il mio racconto di essermi trovata per caso....e davvero per caso....ad un incontro dove erano presenti diversi psicologi ; il fatto che alcune loro riflessione mi avessero particolarmente colpita l ha fatta andare su tutte le furie : ha iniziato con il dirmi che lei ha la fila fuori la porta, che non ha bisogno di pazienti come me, che ad una prossima occasione mi avrebbe accompagnata alla porta. Testuali parole!!!!!
Dopo questa seduta abbastanza turbolenta nel corso del quale io, esterefatta , cercavo di capire cosa avessi fatto per farla esplodere in tale maniera, abbiamo ripreso il ns solito appuntamento per la settimana successiva.
Il giorno dopo mi arriva un wapp con il quale mi comunica che per la buona cordialità delle ns sedute ha reputato necessario interrompere per un po. E sono passate 2 settimane...
Ovviamente la prima reazione è stata quella Dell abbandono. Lei.... lei che mi aiuta a reggiungere , a ritrovare il controllo su certe situazioni....proprio lei ha perso il controllo con me. Poi ho pensato volesse punirmi ...ma di cosa? Io ancora non l ho capito!!!! E cmq reputo che, nonostante con lei abbia fatto sempre terapia ad alti livelli....sia stata molto poco professionale. Non si dice ad una paziente che ha la fila fuori la porta, che la prossima volta verra'messa alla porta: e soprattutto non si interrompe una terapia attraverso un wapp. Non ho potuto far altro che subire questa sua decisole, a suo dire momentanea. Ma la cosa mi ha molto destabilizzata....e la rabbia cresce...
volevo un consiglio su come gestire al meglio la situazione.
preciso che avrei piacere a continuare la terapia con lei perché mi trovo davvero bene e i risultati sono soddisfacenti. Ma il ns rapporto e ' cambiato? Non posso più raccontarle spontaneamente di cosa mi accade? Ed e' giusto che mi abbia trattata così?
Grazie anticipatamente
Angela
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Angela,
credo che potrebbe esserle utile richiedere un incontro chiarificatore con la collega, la vostra relazione terapeutica è stata fruttuosa e non può terminare con queste modalità.
È passato abbastanza tempo per far passare eventuali rabbie sottese ed adesso è il momento di chiarire cosa sia successo tra di voi.
Cordialmente,
30 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Angela,
Capisco il suo disagio e comprendo il suo sentirsi abbandonata e in alcuni sensi anche giudicata. Non conosco la collega, non conosco lei e nemmeno il vostro rapporti, perciò non posso prendere nessun tipo di posizione, posso solo comprenderla. Penso sia importante per lei affrontare la situazione, i dubbi e anche le paure che si sono create dopo questo avvenimento. Provi a parlare con la sua terapeuta, esprima la voglia di continuare, tuttavia associata anche alla paura di non essere più spontanea. Non abbandoni subito, anche perché, non dovesse andare bene, fa sempre in tempo a fermarsi per un pò di tempo e iniziare con un nuovo professionista.
Se dovesse aver bisogno di un confronto mi scriva
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
30 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Angela.
Se le cose sono effettivamente andate in questo modo comprendo molto bene lo sgomento e il senso di abbandono.
Personalmente le consiglio di parlare con la sua terapeuta in modo molto onesto e franco anche per capire quanto lei, Angela, si senta comoda in questa relazione terapeutica.
Le rotture si possono riparare però è necessario che non rimangano strascichi, non detti o paure. Un cordiale saluto. Luisa
29 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Angela,
la situazione che ha vissuto è senza dubbio molto spiacevole e le sue reazioni emotive (rabbia, senso di abbandono, disorientamento...) sono assolutamente giustificate.
Per questo ritengo anche io che sia molto importante che lei insista per avere un incontro con la collega, di modo da potervi chiarire e confrontare su quanto accaduto.
Credo inoltre che per lei sarebbe importante poter dire alla sua terapeuta ciò che prova, come l'ha fatta sentire il suo comportamento; questo potrebbe forse rendere possibile la ripresa del vostro lavoro insieme.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Federica Casale - Psicologa e Psicoterapeuta