mio fglio, quattordicenne, è dotato di notevoli capacità logico matematiche, ma a me sembra che abbia notevoli difficoltà nell'applicarsi, appena non riesce in qualcosa sia che si tratti di scuola o di una banalità, come spacchettare un pacco, diventa nervosissimo. Cosa posso fare? Grazie
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29 OTT 2012
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grazie per la gentilezza mostratami nel rispondere alla mia richiesta di aiuto.
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8 Risposte
17 OTT 2012
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Gentile signora,
la fase di vita che sta vivendo suo figlio l'adolescenza costituisce un passaggio fatto di proteste riconciliazioni, voglia di emancparsi ma anche paura di non essere adeguato ed accettato. Non si chiuda al dialogo con lui anche se talvolta la conclusione di uno psicoterapeuta puo'aiutare la famiglia a utilizzre strategie comunicative efficaci e al tempo stesso trovare inficsxipni per gli adulti a faticare nel rapporto ma non a drammatizzare. cordialmente. dott.annslisa orsenigo
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15 OTT 2012
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Gentile signora, provi a parlare con suo figlio del motivo per il quale è così nervoso, oppure prenda appuntamento con uno psicologo vicino casa sua.
Cordiali saluti.
15 OTT 2012
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Gentile Mamma,
probabilmente il nervosismo di cui è protagonista suo figlio è riconducibile ai profondi cambiamenti dell’adolescenza che stanno investendo anche gli altri membri della sua famiglia.
A livello individuale, abbiamo il passaggio graduale ad una nuova modalità di pensiero, qualitativamente diversa da prima, quella che noi psicologi chiamiamo fase del pensiero operatorio formale.
Alla luce di ciò, il suo ragazzo potrebbe avere problemi collegati all’area emozionale, come pure mascherare una qualche difficoltà sulla sfera degli apprendimenti. Riguardo questa ultima possibilità, la mia esperienza di tutor mi porta a riflettere su alcuni bisogni emergenti che in questo momento non sembrano trovare una sufficiente attenzione da parte delle agenzie educative. Ad esempio il corretto approccio al metodo di studio rimane un’” emergenza”, spesse volte, relegata sola famiglia e alla sua volontà di farsene carico.
15 OTT 2012
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gentile Giovanna,
non è possibile conoscere dalle poche righe, cosa si cela dietro il nervosismo di tuo figlio. Si possono fare tante ipotesi, dalle difficoltà che può avere un adolescente. Da sempre definiamo l'adolescenza un'età difficile. Ma non volendo peccare di riduzionismo, posso suggerile, se lo ritiene apportuno contattare un professionista che, potrebbe aiutarla a capire meglio.
saluti dott.ssa Carmela Di Blasio
15 OTT 2012
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Gentile Giovanna,
il periodo che suo figlio sta attraversando comporta una serie di cambiamenti, sia a livello individuale sia rispetto alle relazioni; l'adolescenza è un momento delicato e spesso difficile, in cui i ragazzi cercano di capire chi sono, chi stanno diventando e chi vogliono diventare da adulti, e lo fanno spesso con una certa dose di ansia e preoccupazione. E' un periodo in cui anche i rapporti tra genitori e figli cambia e spesso madre e padre faticano a riconoscere nel ragazzo che sta loro di fronte il proprio "bambino" che sta crescendo. Forse per aiutarvi a gestire al meglio questa delicata fase di passaggio potrebbe esservi di aiuto consultare un professionista che si occupi di problematiche analoghe alla vostra. Se lo desidera può contattarmi attraverso questo stesso sito. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
15 OTT 2012
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Gentile Giovanna,
suo figlio sta entrando nel periodo dell'adolescenza, ossia in un periodo di profonde trasformazioni fisiche, psichiche e cognitive, che conducono il ragazzo verso quella che sarà l'età adulta. è frequente in questo periodo che ci siano dei cambiamenti anche comportamentali associati alla nuova condizione. è anche frequente che l'adulto abbia difficoltà a "riconoscere" alcuni comportamenti del figlio, poichè spesso i ragazzi a questa età esibiscono comportamenti insoliti e/o esagerati.
Il mio suggerimento è di osservare suo figlio, cercando di capire se questo nervosismo era presente già prima o se invece è subentrato da poco, se avviene in momenti e contesti particolari o se avviene sempre e ovunque, se avviene in presenza di qualcuno o in modo più evidente in determinate circostanze. Nel caso in cui dovesse accorgersi che suo figlio è particolarmente irruento e/o nervoso proprio in questo periodo, allora può pensare alla possibilità di fargli intraprendere qualche incontro con uno psicologo esperto di età evolutiva, poichè trattandosi di un momento particolarmente difficile e/o stressante, potrebbe rappresentare un momento di difficoltà per suo figlio.
Se è di Roma, può contattare il mio studio, oppure cercare un altro psicologo nella sua zona anche tramite questa stessa guida.
Dott.ssa Marianna Vallone.
15 OTT 2012
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Gentile Giovanna,
suo figlio sta entrando nel periodo dell'adolescenza, ossia in un periodo di profonde trasformazioni fisiche, psichiche e cognitive, che conducono il ragazzo verso quella che sarà l'età adulta. è frequente in questo periodo che ci siano dei cambiamenti anche comportamentali associati alla nuova condizione. è anche frequente che l'adulto abbia difficoltà a "riconoscere" alcuni comportamenti del figlio, poichè spesso i ragazzi a questa età esibiscono comportamenti insoliti e/o esagerati.
Il mio suggerimento è di osservare suo figlio, cercando di capire se questo nervosismo era presente già prima o se invece è subentrato da poco, se avviene in momenti e contesti particolari o se avviene sempre e ovunque, se avviene in presenza di qualcuno o in modo più evidente in determinate circostanze. Nel caso in cui dovesse accorgersi che suo figlio è particolarmente irruento e/o nervoso proprio in questo periodo, allora può pensare alla possibilità di fargli intraprendere qualche incontro con uno psicologo esperto di età evolutiva, poichè trattandosi di un momento particolarmente difficile e/o stressante, potrebbe rappresentare un momento di difficoltà per suo figlio.
Se è di Roma, può contattare il mio studio, oppure cercare un altro psicologo nella sua zona anche tramite questa stessa guida.
Dott.ssa Marianna Vallone.
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11 OTT 2012
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Salve Giovanna..
Probabilmente suo figlio sta attraversando quella "speciale" fase del ciclo vitale (adolescenza) che spaventa e mette a dura prova i genitori. E' un periodo di vita molto complesso, sotto vari aspetti (emotivi, relazionali, sessuali..........), sia per i ragazzi che la sperimentano direttamente, sia per i genitori che, spesso, si trovano di fronte a dei cambiamenti così repentini nei loro figli. Dalle poche righe da Lei scritte non è ovviamente possibile comprendere se suo figlio possa soffrire di qualche disagio o sofferenza specifica. Tutttavia mi sento di consigliarle di riflettere sull'opportunità di richiedere una consulenza psicologica in modo da avere uno spazio di confronto e di supporto relativamente al difficile "lavoro" del genitore.
La saluto cordialmente.
Dott.ssa Stefania Corda