Il mio ragazzo vuole lavorare con il suo ex
Mi sento quasi stupido ad inviare questa domanda, però sento la necessità di confrontarmi per capire la reazione che altre persone possono avere rispetto alla situazione.
Piccola premessa, sto vivendo una relazione molto intensa sotto vari punti di vista con un ragazzo, da 1 anno e mezzo, dopo una relazione molto lunga durata 13 anni.
Sto scoprendo in lui tutto ciò che nel mio passato mi è mancato, e tutto ciò ci ha portato a condividere molto velocemente le nostre vite su molti aspetti. Stiamo condividendo una convivenza e cosa non meno importante stiamo collaborando anche lavorativamente all’interno della mia azienda. Sto dando molto spazio a questa persona in quanto mi sento molto supportato nella crescita della mia attività imprenditoriale e trovo davvero molto stimolante il fatto di volere entrambi costruire basi solide per il nostro futuro. I litigi non mancano ovviamente, ma tutto è sempre molto costruttivo e ciò che ci accompagna è il desiderio di migliorarci a vicenda.
Ora a questo punto la questione che si sta presentando è che, l’azienda sta crescendo, le scelte che stiamo facendo insieme stanno portando i frutti, e il prossimo passo è l’assunzione di una figura gestionale, che ci può aiutare a spiccare il volo… la proposta del mio compagno, ricade sul suo ex fidanzato. Ora, io non mi sono mai reputato una persona gelosa ne tantomeno possessiva, so che ogni individuo anche se in una relazione è un essere individuale per l’appunto e tendo a non controllare le persone e so godermi la fiducia nel rapporto… ma con lui è diverso, nonostante è evidente che il suo desiderio è quello di costruire qualcosa con me, qualcosa di grande, nonostante trascorriamo molto del nostro tempo sempre insieme, e nonostante per l’appunto condividiamo un idea comune, non riesco ad ingoiare il fatto che possa proporre questa opzione. Ovviamente ne ho già parlato con lui, ho già esposto le mie perplessità e paure, ma lui è molto integro nel comunicarmi che ciò che gli interessa è semplicemente l’abilità lavorativa del suo ex compagno. Nonostante non mi stia imponendo la cosa, sta però spingendo molto per far sì che io e questa persona, ci incontriamo per una conversazione. È evidente che lui stima questa persona a livello lavorativo e, non c’è nulla di male, anche a livello personale… ecco descrizione finita. Detto ciò io non so davvero come comportarmi. La razionalità dice: bene, se la vita ti sta portando di fronte questa situazione, significa che devi passarci attraverso. So per certo che se mi impunto e seguo solo il filone del cuore (che poi forse io lo chiamo cuore…. E invece non è altro che elucubrazione mentale) la cosa non mi fa stare bene… io non voglio imporre un NO però allo stesso tempo perché sento un’imposizione da parte sua per un mio SI? Dei momenti mi dico, lasciati andare e stai a vedere che succede, fai questo incontro e stai a vedere… ma vorrei che la mia riposta possa solo essere dettata da un’analisi oggettiva su questa persona…. Ma come si fa ad essere oggettivi in una situazione del genere??