Ho problemi di personalità?
Fin da piccola sono sempre stata una bambina con un immaginazione e fantasia fuori dalla norma. Riuscivo a creare con la sola immaginazione cose assurde, mondi paralleli, amici immaginari e molto altro. Ma non mi chiudevo in me stessa, nel mio mondo immaginario, anzi mi piaceva tantissimo interagire con altri bambini, uscire, ridere, scherzare, parlare, però non raccontavo mai niente di tutto ciò che mi immaginavo.
Insomma ero una bambina normale, giusto un po' più fantasiosa degli altri. Queste mie caratteristiche col passare del tempo, alcune sono variate, altre rafforzate.
Il passaggio dall'asilo alle elementari fu un passato traumatico che, possiamo dire, ha segnato la mia vita scolastica. Non solo avevo perso tutte le amicizie (perche avevo cambiato città e di conseguenza nella nuova scuola non c'era nessuno che conoscevo) ma ero anche diventata, per non so ancora quale motivo, vittima di bullismo da parte di alcuni compagni e altri alunni della scuola. E le cose non cambiarono (anzi peggiorarono) fino alle medie.
In quei anni, rimasi la ragazzina allegra e solare che ero sempre stata, ma c'erano momenti in cui improvvisamente mi oscuravo, mi chiudevo, mi isolavo, tutto questo senza motivo.
Inoltre, sempre in quel periodo, la mia immaginazione si potenziò a dismisura… mamma mia. Mi inventavo di quelle cose, storie, persone, che a momenti avevo due vite, letteralmente. A scuola mi presentavo in un determinato modo, ma non appena arrivo a casa (a casa mia non c'è mai nessuno, mia madre lavora da mattina a tarda notte, quindi ho sempre casa libera) mi tuffavo nel mio mondo immaginario, iniziavo a parlare da sola, creavo discorsi con persone non esistenti, magari personaggi creati prendendo spunto da qualche libro o film. Insomma cosa abbastanza inquietante lo so.
Ma più inquietante è che lo faccio tutt'oggi, questo il punto.
Gia quando avevo 11 anni ero consapevo che quello che facevo non era normale, ma credevo che crescendo la mia fantasia sarebbe scomparsa e avrei smesso senza nemmeno accorgermene, ma niente. Oggi ho 16 anni e sono uguale identica a 5 anni fa, con la piccola differenza che ora sono diventata molto più chiusa, introversa, e di pochissime parole.
Un tempo mi piaceva conversare con le persone, ora invece non che non mi piaccia più, ma come dire, preferisco stare da sola per i fatti miei. Il fatto è che mi piace vagare nella mia fantasia, è un modo per mentirmi e sfuggire della realtà, la realtà mi stressa, la scuola mi stressa, le persone mi stressano, la vita reale mi stressa.
Per farvi capire di come sono messa male cerco un po' di descrivervi cosa faccio quando sono sola: come già scritto, mi invento discorsi fra me e una persona immaginaria e io interpreto entrambi le persone, cioè in pratica parlo da sola, e ripeto le frasi finché non trovo il tono, l'espressione, "la sensazione" giusta, quasi come recitare, voglio esprimere al meglio ogni minimo dettaglio, immaginando di come una persona reale avrebbe fatto. O alcune volte immagino di essere un'altra persona (che sia gia esistente o no), mi immagino la sua vita e provo a immedesimarmi nei suoi panni. (un esempio proprio banale banale per far capire meglio: potrei fingermi una cantante famosa, quindi inizio a immaginarmi la sua vita, il suo passato, di come ha fatto e faticato per aver successo ecc…). Altre volte solo per il gusto di sperimentale mi immagino situazioni tristi e drammatiche (muore qualcuno, un incidente, un tumore o addirittura uno stupro, un omicidio e peggio lasciamo stare) e inizio davvero a piangere o provare determinati sentimenti…
La cosa che mi preoccupa è che la mia stessa fantasia e immaginazione mi stanno creando problemi nella vita reale, non solo a livello sociale, ma anche a scuola… non so che fare, la fantasia non è cosi facile da controllare, e non saprei a chi dire ste cose senza venir presa per una pazza psicopatica da rinchiudere in cella (a patto che non lo sia davvero).
Dite che sono pazza?